Evangelion: in che ordine guardare serie e film?

Evangelion

Neon Genesis Evangelion (anche conosciuto come Evangelion o EVA) è la creazione più celebre e audace della mente visionaria di Hideaki Anno, autore di altri importanti nomi nel mondo dell’animazione, quali “Nadia – Il Mistero della Pietra Azzurra”, “Punta al Top! Gunbuster”, “KareKano (Le situazioni di Lui & Lei)”, “Cutie Honey” e altri ancora. 
Il regista giapponese, grande appassionato di Tokusatsuiniziò la sua carriera nel mondo dell’animazione prendendo parte alla realizzazione del cult movie Nausicaä della Valle del vento” (1984), del grande maestro Hayao Miyazaki, cofondatore, assieme al compianto Isao Takahata, del blasonato Studio Ghibli.

Realizzato dallo “Studio Gainax” e mandato in onda per la prima volta nel 1995, Neon Genesis Evangelion ha rivoluzionato il modo di produrre serie animate nel Sol Levante, nonostante abbia incontrato numerose difficoltà al suo lancio.
Durante la sua prima distribuzione, infatti, complice anche la messa in onda in orario notturno, la serie di Hideaki Anno fu un buco nell’acqua, che però, a distanza di pochi anni, si trasformò in uno tsunami mediatico che fece da spartiacque tra quella che sarebbe stata conosciuta come “animazione pre e post EVA“. 

Ad oggi, il franchise conta una serie animata da 26 episodi e sette lungometraggi; una serie a fumetti completa da 14 volumi scritta e illustrata dal character designer della serie animata originale, Yoshiyuki Sadamoto; una nutrita lista di videogiochi dedicati e un live-action.
Scopriamo insieme in quale ordine va visto questo capolavoro dell’animazione! 

1. Neon Genesis Evangelion (serie animata, 1995)
Il primo capitolo in ordine d’uscita, è anche il primo da vedere per provare a minimizzare la confusione che di solito genera la visione dell’intero franchise animato di EVA. 
Si tratta della serie responsabile della più grande riforma dell’animazione nipponica, quando il mercato era diviso tra produzioni molto lunghe (“Sailor Moon” e “Dragon Ball”, per nominare alcuni colossi serializzati a cavallo tra gli anni 80 e gli anni 90) e produzioni brevi, che contavano al massimo una decina di episodi, dedicate al mercato dell’Home Video (OAV – Original Anime Video).

2. The End of Evangelion (film, 1997)
Un lungometraggio nato dall’odio e dalla frustrazione di un uomo ormai portato sull’orlo dell’esaurimento nervoso; Hideaki Anno creò The End of Evangelion come provocazione per tutte le persone che avevano brutalmente criticato le sue scelte registiche per la chisura della serie animata del ’95, arrivando perfino ad aprire dei blog in cui proponevano modi fantasiosi di ucciderlo.
Questa pellicola infatti è incredibilmente cruda, violenta e frenetica; contraddittoria e pieno di scene per nulla adatte a un pubblico sensibile. 
Come il suo predecessore, esplora a fondo la psiche dell’essere umano e il concetto di esistenza. 

3. Rebuild of Evangelion (tetralogia cinematografica, 2007-2021) 
La nuova versione cinematografica del franchise gioca un ruolo cruciale a livello metanarrativo. In realtà ogni prodotto della serie è una sorta di mondo a sé stante, che ha in comune alcune tematiche e il cast di personaggi principali, ma che ci permette di analizzare la psiche di Anno in diversi periodi della sua vita. 
Grazie ai Rebuild vediamo un uomo nuovo, che ha superato gli anni della depressione e della rabbia, ormai sereno e pronto a mettere un punto definitivo alla sua più grande opera maestra.

Bonus: Death(true)² 
Questa pellicola, distribuita in formato home video in Italia con il titolo di “Neon Genesis Evangelion: The Feature Film”, comprende un riassunto della serie animata con alcune scene aggiuntive e la prima parte del film “The End of Evangelion” del 1997. 

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A proposito di Christian Landolfi

Studente al III anno di Lingue e Culture Comparate (inglese e giapponese) presso "L'Orientale" di Napoli e al I anno di magistrale in Chitarra Jazz presso il Conservatorio "Martucci" di Salerno. Mi nutro di cultura orientale in tutte le sue forme sin da quando ero piccino e, grazie alla mia passione per i viaggi, ho visitato numerose volte Thailandia e Giappone, oltre a una bella fetta di Europa e la totalità del Regno Unito. "Mangia, vivi, viaggia!"

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