Good american family è una serie disponibile su Disney+ ispirata a fatti reali. È composta al momento da 5 episodi, ma siccome è ancora in corso, dovrebbe averne in totale 8. Scopriamo insieme la trama della serie del momento.
Attenzione: questo articolo può contenere spoiler.
Good american family: la trama
Kristine Barnett, interpretata da Ellen Pompeo, e Michael Barnett, a seguito di un’adozione fallimentare, vengono contattati da un’agenzia, la First Path, che propone loro una bambina orfana, Natalia Grace, di origini ucraine con una rara forma di nanismo. Kristine insiste nel salvare la creatura anche perché vede un’opportunità per recuperare il rapporto, ormai deteriorato, con il marito.
Infatti, da quando la piccola entra nelle loro vite, Michael sembra un’altra persona. Ha occhi solo per lei, perdonandole l’impossibile. Purtroppo, però, l’arrivo del nuovo membro della famiglia crea delle situazioni ambigue che inducono, soprattutto nella madre, dei sospetti sulla sua vera identità.
Good american family: la storia vera di Natalia Grace
Non si tratta di un racconto fittizio: i personaggi e la vicenda sono reali, persino i nomi usati nella serie sono rimasti gli stessi. Natalia Grace, adottata nel 2010 dai coniugi Barnett all’età di 7 anni, viene abbandonata solo un anno dopo. Il motivo è che credono che lei menta sulla sua vera età: infatti, a seguito di visite mediche, scoprono che in realtà la Grace ha 20 anni! Dunque, dopo l’abbandono, Natalia incontrerà anche una seconda coppia, i Mans, ma anche questo rapporto risulterà fallimentare.
Dopo anni di ricerche, si è scoperto che in realtà la bambina, al momento dell’adozione, avesse realmente 7 anni. E che quindi la trascuratezza dei Barnett risultasse come abbandono di minore.
Good american family: l’impatto della serie
Dal momento dell’uscita, ovvero 9 aprile 2025, lo show ha riscontrato un grande entusiasmo. Infatti, grazie alla pubblicità e alla presenza anche di Ellen Pompeo, la star di Grey’s Anatomy, ha riscontrato molto successo. Oltre che alla serie di per sé, è la vicenda a trovarsi al centro dell’attenzione. In qualche modo si vuole denunciare la storia di questa povera bambina che ha vissuto anni di abusi, senza nessuno che la difendesse legalmente.
Un film simile risale al 2009 con Vera Farmiga, che racconta la storia di Esther, una bambina adottata da una coppia che si rivela essere una donna adulta affetta da nanismo che maschera la sua reale identità. Tant’è che all’interno della narrazione di Good american family, questo film viene anche menzionato per la similitudine dell’epilogo dei fatti.
Good american family: una serie imperdibile su Disney+
Questo dramma mescola il drammatico con il genere thriller, presentando dei plot twist inaspettati che incuriosiscono sempre di più chi guarda. Per i temi trattati, molto delicati, e la bravura dei produttori, degli attori e del regista, è assolutamente una serie da vedere tutta d’un fiato.
Fonte immagine: Disney+