Il caso di Gabby Petito: la serie di una storia vera | Recensione

Il caso di Gabby Petito

Il caso di Gabby Petito è una docu-serie di 3 episodi uscita su Netflix Italia il 17 febbraio 2025. Ogni episodio dura circa 40 minuti ciascuno ed è una serie basata su una triste storia vera, quella di Gabby Petito.

Attenzione: questa recensione contiene spoiler!

Il caso di Gabby Petito: chi era la protagonista della storia

Gabrielle Venora Petito è nata il 19 marzo 1999 e dalla nascita ha sempre vissuto a New York fino alla giovane età. Tutti l’hanno sempre descritta come una ragazza solare e raggiante. Nel 2019 inizia una frequentazione con Laundrie con il quale va a convivere, insieme alla famiglia di lui in Florida.

Abbandonando entrambi il lavoro, la coppia tra fine 2019 e inizio 2020 comincia un viaggio in auto dalla Florida a New York. Successivamente comprano un furgone che trasformano in camper. Infatti, la loro intenzione era di fare altri viaggi, attraversando il paese.

Gabby, per risparmiare, inizia a lavorare full time da Taco Bell, mentre il fidanzato trova lavoro in un bar. La ragazza era molto legata ai social e infatti uno dei suoi sogni era diventare una influencer conosciuta. I filmati che oggi la ritraggono non a caso, sono stati ripresi da lei stessa: si divertiva a mostrare ogni tappa meravigliosa del suo tour insieme a Laundrie. L’unico video che ha caricato è ancora sul suo canale YouTube e si intitola Beginning Our Van Life Journey.

La trama della serie: cosa racconta Il caso di Gabby Petito

La serie-documentario ricostruisce, episodio dopo episodio, tutta la vicenda. Inizia quindi a raccontare chi fosse Gabby, mostrando e intervistando anche la sua famiglia e i suoi amici. Lei era entusiasta di intraprendere questo viaggio in camper col suo fidanzato e amava visitare posti diversi. Il racconto è accompagnato da foto e video reali che ritraggono la giovane prima di partire e durante il viaggio. Addirittura, sono stati usati filmati appartenenti alla polizia che mostrano una lite alla guida tra Gabby e Laundrie.

Il triste epilogo purtroppo è noto a tutti: la ragazza di soli 21 anni è stata ripresa l’ultima volta il 27 agosto da una videocamera di un supermercato; dopo quasi un anno di ricerche, il suo corpo viene rinvenuto nella Foresta Nazionale di Bridger-Teton.

Il caso di Gabby Petito: perché guardare il documentario su Netflix

La serie è da vedere perché nonostante sia un caso del 2021 purtroppo racconta qualcosa di ancora molto attuale. Inoltre, conoscere questa storia potrebbe essere un modo per rivendicare la morte di Gabby, affinché raccontando ciò che le è successo, il suo ricordo non svanisca. Per narrare questa vicenda è stato fatto un ottimo lavoro: ascoltare la storia proprio dai suoi genitori permette di creare un’empatia straordinaria con questa ragazza: e infatti non poche sono le persone che hanno terminato la serie in lacrime.

Fonte immagine: Netflix

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