I più bei documentari di Netflix, i migliori scelti da noi

I più bei documentari di Netflix, i migliori scelti da noi

In molti conoscono la comodità di possedere un account Netflix, con la possibilità di poter scegliere fra i suoi numerosi contenuti. Dal genere horror al comedy, fino ai film acclamati dalla critica e ai documentari, il colosso dello streaming americano offre una scelta vastissima, senza tralasciare alcun genere. Ma proprio a causa di questa ampia scelta, capita spesso di trovarsi a scorrere file interminabili di proposte, senza riuscire a decidere quale titoli disponibili siano più interessanti. Per questo, noi di Eroica Fenice abbiamo realizzato una lista dei documentari più belli disponibili su Netflix.

I migliori documentari di Netflix, le nostre scelte

Africa

Quando pensiamo ai documentari la prima cosa che ci viene in mente sono paesaggi esotici, animali bizzarri e tramonti mozzafiato. Per questo nella classifica dei documentari pi belli di Netflix il primo posto va di diritto al documentario Africa, targato BBC. La docu-serie, di 5 puntate da circa 50 minuti l’una, porta lo spettatore a scoprire le meraviglie di un continente considerato l’ultimo baluardo del regno animale.

Soffermandosi sulle storie di sopravvivenza di singoli animali, la telecamera ci accompagna dalle vette più alte fino alle giungle più fitte, esaltando le meravigliose inquadrature con la musica classica.

Dentro l’inferno di W. Herzog

Werner Herzog, affermato cineasta tedesco, realizza questo documentario sui vulcani più pericolosi del mondo e del loro legame con i riti delle popolazioni indigene, soffermandosi sull’Isola di Ambrym, nell’Oceano Pacifico, e il Monte Paektu, in Nord Corea.

Se da un lato ci viene mostrato come gli abitanti del villaggio di Endu abbiano reso il vulcano dell’isola di Ambryn parte delle loro superstizioni come un oltretomba popolato da fantasmi e spiriti, il Monte Paektu viene invece strumentalizzato a favore della propaganda del regime socialista di Kim Yong-un.

L’opera di Herzog si divide così in due tempi: una prima parte scandita dalla sacralità con cui il regista e il resto dello staff approcciano con la maestosa potenza della natura, mentre la seconda mostra allo spettatore la massificazione e il pensiero unico che vigono in Nord Corea.

Questi elementi rendono il documentario uno dei più interessanti di Netflix.

Wild Wild Country

Wild Wild Country è una docu-serie di 6 puntate che racconta le vicende di uno dei personaggi più interessanti del nostro secolo, Osho, il mistico indiano su cui sono stati scritti innumerevoli libri e che continua a far parlare di sé anche da morto. La narrazione ha inizio dalla fondazione della comunità di Rajneeshpuram in Oregon, dove Osho (all’epoca conosciuto come Bhagwan) si stabilisce con l’obiettivo di creare un’oasi di pace spirituale, diventando invece il protagonista di una delle pagine più oscure e complesse della storia americana. Mentre l’ideale di amore della comunità va man mano trasformandosi, gli avvenimenti ci vengono narrati da chi è stato protagonista di questi tristi episodi. La docu-serie (che è stata premiata al Sundance Film Festival) non prende posizione e lascia la possibilità allo spettatore di crearsi una propria opinione.

In poche parole

Nato da una collaborazione fra la casa produttrice Vox e Netflix, In poche parole è una docu-serie che tratta i temi più disparati, dalla monogamia fino all’uso di stupefacenti leggeri. Ciò che rende questa serie uno dei documentari più belli di Netflix è la semplicità con cui vengono trattati i diversi argomenti: ogni puntata dura all’incirca 20 minuti, e si avvale di animazioni in computer grafica e filmati per spiegare i concetti più importanti alla base dell’argomento scelto, stimolando così lo spettatore alla riflessione.

The Mask you live in e Miss Rapresentation

Realizzati da Jennifer Siebel Newsom, attivista e regista conosciuta per i suoi documentari di impegno sociale, The Mask you live in e Miss Rapresentation fanno entrambi parte di Rapresentation Projectprogetto volto ad indagare gli stereotipi di genere all’interno della società occidentale. In entrambi i documentari vengono analizzati i diversi metodi in cui viene proposto il modello da seguire: nel caso di Miss Rapresentation si indaga sul modello femminile, tutto volto all’apparenza e alla sessualizzazione della donna, mentre in The Mask you live in ci si sofferma sugli stereotipi maschili e che ripercussioni hanno su chi li subisce. I documentari, vincitori di diversi premi, rivelano il loro spessore tramite le testimonianze raccolte sia da personaggi di spicco che da persone comuni.

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Fonte foto: https://www.investireoggi.it/tech/netflix-in-italia-ultime-novita-sul-catalogo/ 2015

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