Il rifugio atomico è la nuova serie sbarcata sulla piattaforma Netflix il 10 ottobre 2024, grazie alla produzione di Vancouver Media, ideata da Álex Pina e Esther Martínez Lobato, gli stessi autori dell’amatissimo fenomeno mondiale “La casa di carta”. In questa serie nulla è come sembra e il primo episodio, ideato in modo da creare una forte angoscia nello spettatore, causata anche dall’impianto visivo estremamente claustrofobico, si chiuderà con uno scioccante colpo di scena che farà forse tirare a chi guarda un sospiro di sollievo. La serie si svolge nel bunker di lusso “Kimera Underground Park”, creato per proteggere un gruppo di miliardari da un’ipotetica Terza Guerra Mondiale. Presto, i prescelti si renderanno conto che la vera minaccia non è fuori, ma dentro.
Vediamo insieme di cosa si tratta.
Il rifugio atomico: cast e personaggi
I protagonisti della serie Il rifugio atomico sono Max, interpretato da Pau Simón, un ragazzo molto affascinante e tormentato da un errore che lo ha portato a perdere l’amore della sua vita. Asia, interpretata da Alícia Falcó, è la sorella della fidanzata di Max, studentessa di medicina che si ritroverà ad avere un ruolo essenziale nel bunker. Guillermo, interpretato da Joaquín Furriel, padre di Asia, partecipa a svariati intrighi all’interno del rifugio, molti dei quali si intrecciano con la madre e il padre di Max. Minerva, interpretata da Miren Ibarguren, è la direttrice del rifugio atomico, mente geniale, che insieme a suo fratello creerà una vera e propria “gabbia di lusso”.
Il rifugio atomico: la trama e il finale
La serie Il rifugio atomico è stata girata in Spagna e le riprese si sono svolte tra Madrid e Barcellona. La notizia dell’arrivo della Terza Guerra Mondiale viene comunicata ad un gruppo di miliardari, che devono mantenere il segreto perché il Kimera Underground Park, un bunker sotterraneo a 275 metri di profondità, è stato ideato esclusivamente per loro. La storia della serie si concentra inizialmente su Max, che fa parte di una famiglia ricchissima. Esce di prigione, dove ha imparato a difendersi e si è creato una corazza attraverso i combattimenti, dopo aver causato la morte della sua fidanzata in un incidente stradale mentre era in stato di ebbrezza. Si libera dalle mura del carcere, ma è subito costretto a rinchiudersi tra quelle del bunker, in cui si trova anche la famiglia della sua defunta ragazza. Tra rancori, segreti e una convivenza che diventa sempre più opprimente, il bunker diventerà una vera e propria prigione dorata, che permette di esplorare l’animo nascosto di ognuno dei personaggi in questo particolare esperimento sociale.
Il rifugio atomico ha un finale che lascia con il fiato sospeso: Max sta per uscire dal rifugio, pronto a imbattersi nelle radiazioni, ma non sa che ciò che lo aspetta sarà estremamente scioccante.
Fonte immagine: copertina ufficiale di Netflix