Coltivare le proprie passioni è il nucleo di My Dress-Up Darling, conosciuto anche solo come Bisque Doll wa koi wo Suru, è un manga scritto e disegnato da Shin’ichi Fukuda e serializzato dal 19 gennaio 2018 al 21 marzo 2025 sulla rivista Young Gangan di Square Enix e del quale poi è stato tratto un adattamento anime uscito nel 2022. È una commedia scolastica, slice of life che unisce il romanticismo alla coltivazione delle proprie passioni, in particolare tutto quello che riguarda il mondo dei cosplay e dei cosplayer.
Trama di My Dress-Up Darling
Il protagonista è un giovane liceale molto timido e riservato, Wakana Gojo, che ogni giorno riversa tutta la sua passione e pratica nel cucire vestiti e dipingere i volti delle bambole Hina per diventare un artigiano delle bambole come suo nonno. A scuola però tiene nascosta questa sua passione per paura di essere giudicato, ma tutto cambia quando incontra una sua compagna di classe, Marin Kitagawa, una persona vivace e solare che vuole a tutti i costi cimentarsi nell’ arte del cosplay e quando vede Gojo cucire degli abiti nel club di cucito della scuola; gli chiede di creare il costume di un personaggio di un videogioco che adora. Tuttavia, Wakana non ha mai realizzato costumi a misura d’uomo, ma spinto dalle forti emozioni di Marin accetta la sua richiesta.
Coltivare le proprie passioni nel mondo dei cosplay
La passione per il cosplay è un ottimo esempio di come coltivare un interesse autentico possa portare crescita personale, creatività e anche il superamento di insicurezze. Spesso l’insicurezza è all’ apice di questa arte creativa perché è molto facile sentirsi insicuri e non in grado di ricreare abiti e personalità del proprio personaggio preferito. Ma il cosplay si definisce un’arte proprio per la sua diversità e libertà.
È la possibilità di dare forma a una parte di sé, di rendere reale l’immaginazione. E, soprattutto il mondo dei cosplay, è una comunità in cui, nonostante le critiche che ci imponiamo o riceviamo, ci si può sentire accolti, valorizzati e ispirati dagli altri. Non importa il corpo, il colore della pelle, il genere o l’età: ciò che conta è la voglia di esprimersi.
La paura di venire giudicati per mostrare ciò che si ama
Mostrare ciò che amiamo non è sempre una cosa facile, molto spesso l’ansia e la paura di essere giudicati ci fa rimanere chiusi in sé stessi e isolati da chi ci circonda, proprio come succede al giovane protagonista che un giorno, aveva mostrato le sue tanto amate bambole Hina a una sua amica che però lo aveva disprezzato e insultato ritenendo che fosse una cosa che potesse piacere solo alle femmine.
Coltivare una passione ti mette alla prova, ti spinge a migliorarti e a superare i tuoi limiti, facendoti entrare in contatto con la tua vera identità. Come Gojo, è importante non farsi influenzare dai giudizi altrui e continuare a fare ciò che si ama. L’opinione delle persone non è l’unica cosa che spaventa. Quando si insegue una passione, della quale, in alcuni casi, si vuole fare la propria professione lavorativa, bisogna considerare l’insicurezza e il non sentirsi all’altezza delle proprie capacità. Tutti vogliamo dare e dimostrare il meglio in ciò che ci piace. È importante ricordare che la passione per qualcosa non va di pari passo con il talento. Non c’è alcuna garanzia che tutto questo impegno che noi dedichiamo sarà ricompensato un giorno.
Praticare le proprie passioni è molto difficile, ma è fondamentale sapere che avere una passione per qualcosa non significa necessariamente essere bravi a farla. Eppure, è proprio perché ami quel qualcosa che resisti quando il gioco si fa duro.
Coltivare le passioni apre molte strade
Coltivare le passioni è un ottimo modo per entrare in contatto con persone che amano e apprezzano le tue stesse cose.
Possono nascere molti legami profondi che ci aprono molte strade, permettendo di superare barriere culturali e linguistiche, e creando legami che vanno oltre le apparenze. Si entra a far parte di una vera e propria comunità, dov’è possibile scoprire nuovi interessi e far nascere nuove passioni.
Fonte immagine: crunchyroll