Serie tv Chloe: storia di un’amicizia ossessiva | Recensione

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Chloe – Le maschere della verità è una mini serie tv di 6 episodi, creata da Alice Seabright e distribuita da BBC One e Amazon Prime Video nel 2022. La serie tocca temi delicati e talvolta pesanti, come la salute mentale, la violenza psicologica e la morte: è infatti il suicidio di Chloe, una donna apparentemente spensierata, a dar inizio ad un’indagine sconvolgente e piena di colpi di scena. 

Trama della serie tv Chloe

Becky è la protagonista della serie tv, nonché amica d’infanzia di Chloe, con cui ha però perso i rapporti dopo che quest’ultima ha iniziato a frequentare un liceo diverso dal suo. Becky ormai è adulta, lavora a tempo pieno e si prende cura della madre che mostra segni iniziali di demenza, ma non ha mai dimenticato la sua amica e non smette di chiedersi perché Chloe l’abbia allontanata in passato. Tali interrogativi inizieranno ad ossessionarla quando inspiegabilmente riceve una telefonata da Chloe nel cuore della notte; poco dopo, Becky viene a sapere che l’amica si è tolta la vita nella notte in cui l’ha chiamata. Ciò spinge Becky a intentare una ricerca delle motivazioni che si nascondono dietro questo gesto estremo, portandola ad assumere una falsa identità per infiltrarsi nel gruppo di amici di Chloe ed ottenere delle risposte. Man mano, Becky si lega ad ognuno di loro, diventando l’assistente personale di Livia, cara amica di Chloe, e intraprendendo una relazione con Elliot, il marito ora vedovo. In questo gioco pericoloso di bugie e inganni, Becky rischia più volte di perdere la propria identità e di mettere a repentaglio gli affetti che ha, nel disperato tentativo di capire perché Chloe l’abbia chiamata quella notte.

Nel corso di 6 episodi, la serie tv Chloe si evolve in maniera inaspettata, lasciando lo spettatore col fiato sospeso, finché il finale della serie non svela una realtà cruda e stravolgente. 

Riflessioni 

La mini serie britannica conta 6 episodi da circa 50 minuti ciascuno; nei primi episodi, il ritmo e la cadenza della storia non è conciso, al contrario, è lento, ma ciò contribuisce ad enfatizzare il pathos della vicenda. La serie tv Chloe affronta vari temi sensibili, prestando adeguata attenzione a ciascuno di essi: l’abuso di stupefacenti di Richard, la violenza domestica perpetrata da Elliot, la malattia degenerativa della madre, la riduzione al silenzio di Chloe e della sua sofferenza. Tuttavia, è la protagonista ad essere il personaggio più complesso ed affascinante: Becky appare da subito come una persona socialmente inetta ed isolata. Ha difficoltà a rapportarsi con la madre, nonostante sia la persona a lei più vicina; la morte di Chloe accende in lei un interesse che va ben oltre la curiosità e sfocia nella ricerca morbosa di spiegazioni, motivata dalla volontà di conoscere nuovamente la persona da cui un tempo era inseparabile. 

A causa dei temi trattati e delle immagini esplicite che appaiono nel corso della serie, la visione di questa non è per tutti, ma gli amanti del thriller e del genere suspence sapranno apprezzare Chloe, una storia che potrebbe non reggere il confronto con serie più famose dello stesso genere, come You o Baby Reindeer, ma che sicuramente sa intrattenere.  

Fonte immagine in evidenza: copertina ufficiale su Amazon Prime video

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