Il 31 ottobre il cast di Stranger Things al Lucca Comics & Games 2025 ha presentato la quinta stagione della serie.
Come ogni anno la fiera del fumetto (ma ormai non solo) più famosa d’Italia ha offerto un ricchissimo programma per gli appassionati di comics, anime e manga, film e cultura pop. La giornata per noi più emozionante della fiera è stata sicuramente quella del 31 ottobre. La giornata di Halloween a Lucca si è trasformata nella giornata del Sottosopra, con l’arrivo dell’attesissimo cast di Stranger Things al Lucca Comics & Games 2025.
Alcuni fortunatissimi fan che hanno affrontato lunghe ore di fila hanno avuto l’opportunità di vedere da vicino (e magari anche rubare un autografo) i creatori della serie tv, i fratelli Matt e Ross Duffer, e i protagonisti della serie Finn Wolfhard (Mike Wheeler), Gaten Matarazzo (Dustin Henderson), Caleb McLaughlin (Lucas Sinclair) e Noah Schnapp (Will Byers). Grandi assenti le componenti femminili del cast principale: Millie Bobby Brown (Undici) e Sadie Sink (Max Mayfield).
La loro visita è in occasione della vicinissima uscita su Netflix della quinta stagione, il 27 novembre con i primi quattro episodi, il 26 dicembre con altri tre episodi, e l’1 gennaio con il gran finale. La data italiana ha appunto aperto il tour mondiale per presentare quella che sarà la stagione finale per una delle serie più popolari di Netflix. La quarta stagione aveva raggiunto 140 milioni di visualizzazioni e ha conquistato 70 premi internazionali. La serie è stata prodotta da Upside Down Pictures e 21 Laps Entertainment, e vede i fratelli Duffer e Shawn Levy tra i produttori esecutivi.
Il primo appuntamento della giornata è stato la conferenza stampa al Teatro del Giglio Giacomo Puccini, moderata dal direttore del Lucca Comics & Games: Emanuele Vietina.
Il finale della serie
I fratelli Duffer hanno rivelato di essere partiti proprio dal finale per scrivere e girare la quinta stagione di Stranger Things. “Già dall’inizio sapevamo precisamente come volevamo concludere la storia. Avevamo un’idea ben precisa di cosa sarebbe accaduto negli ultimi 40 minuti dell’episodio finale; quindi, abbiamo pensato che iniziare da lì e costruire il resto intorno fosse la strada migliore” ha raccontato Matt Duffer. Ross ha aggiunto: “Scrivendo l’ultimo episodio abbiamo potuto riflettere su tutto il percorso, come a dire addio. Speriamo che il pubblico senta ogni emozione nel profondo”.
La crescita dei personaggi
Il primo a rispondere alle domande è stato Finn Wolfhard, che appoggiandosi alle dichiarazioni dei fratelli Duffer ha confidato i suoi pensieri sull’ultima stagione e sulla fine di questa sua esperienza come attore. “Siamo cresciuti con la serie e in qualche modo la realtà ha dei parallelismi con la trama. I nostri protagonisti hanno vissuto un’infanzia non normale, e in fondo anche noi abbiamo avuto una crescita poco comune (in quanto baby attori). L’obiettivo del mio personaggio nell’ultima stagione è tenere unito il gruppo, anche se tutto sembra crollare. Allo stesso modo in questi anni per noi è stato fondamentale aiutarci l’un l’altro, crescere insieme è stato un grande vantaggio”.
Gaten Matarazzo ha trasmesso lo stesso entusiasmo che aveva caratterizzato il suo arrivo davanti al teatro, dove subito si è approcciato volentieri ai fan in attesa. “Amo interpretare i miei personaggi, soprattutto perché Matt e Ross anno dopo anno mi hanno messo davanti a sempre più sfide, e per questo devo ringraziarli. Lavoro molto bene sotto pressione, e per quanto riguarda Dustin questa è la stagione in cui la paura si fa più sentire per lui e per gli altri personaggi”.
Caleb McLaughlin ha parlato del suo legame con Lucas: “Il mio personaggio credo abbia avuto una grande evoluzione nel corso della serie, da molto scettico e sulla difensiva a sempre più coraggioso e sicuro di sé. In particolare nella quarta stagione sembrava che i fratelli Duffer si fossero basati sulla mia vita per scriverlo, perché stavamo vivendo le stesse emozioni. Questo mi ha aiutato nell’interpretazione e anche nella mia vita privata”.
Per Noah Schnapp interpretare Will Byers è stato un viaggio emotivo e profondo: “I fratelli Duffer con la scrittura del mio personaggio hanno mostrato come una persona sia composta da più sfaccettature, non una singola problematica. Sono felice che il suo percorso si concluderà con l’accettazione di sé”.
Il cast si è poi lasciato prendere dalla nostalgia ricordando i momenti che hanno più a cuore. Per esempio Finn ha raccontato come il cast dei più piccoli usasse lo scivolo del centro commerciale usato per le riprese della terza stagione, nonostante non avessero il permesso. Un ricordo infantile che ha sottolineato quanto tempo sia passato dall’inizio di una storia il cui cast è cresciuto con gli spettatori. Il mondo ha visto dei bambini diventare adulti seguendoli stagione dopo stagione. Questo ha sicuramente contribuito al successo di una delle poche opere dalla proprietà intellettuale originale (non tratta da libri, fumetti o precedenti film) popolari negli ultimi tempi.

Altri eventi per Stranger Things al Lucca Comics
Dopo l’incontro a teatro il cast è andato a incontrare i fan a Piazza San Michele, davanti al padiglione dedicato alla serie con una gigantesca statua di Vecna, il villain della serie.

