Suburra – La serie | Recensione

Suburra - La serie | Recensione

Suburra è il titolo della serie tv di Netflix, scritta da Daniele Cesarano e Barbara Petronio, entrambi ideatori di Romanzo Criminale.

Suburra: la trama

Suburra è una storia di crimine e violenza. Una macchia nera che si estende dal Vaticano, passando per i promotori immobiliari e finendo nella politica: il crimine organizzato e le bande locali sono gli arbitri di un gioco che si svolge dall’inizio alla fine, senza lasciare alcuna speranza per tutti coloro che sono al di fuori di questo sistema criminale e corrotto. Un terreno nella regione di Ostia è il motore esplosivo di questa storia fatta di violenza e di sangue e la disputa per la sua concessione si trasformerà in una vera e propria battaglia tra politici corrotti e criminalità organizzata; in questo cocktail esplosivo non mancherà la Chiesa, proprietaria di alcune parti. Nell’occhio del ciclone di questo gioco pericoloso si trovano i tre protagonisti: Aureliano (Alessandro Borghi) del clan Adami, Spadino (Giacomo Ferrara), fratello di Manfredi, capo del clan gitano, e Lele (Eduardo Valdarnini), figlio di un poliziotto, che si è immischiato in questo grande gioco. Sara Monaschi (Claudia Gerini), contabile al Vaticano, cercherà di far cadere quei terreni accanto all’azienda del marito. I suoi problemi iniziano quando il Samurai (Francesco Acquaroli), uno dei protagonisti delle grandi mafie del sud Italia, s’intromette nell’acquisto di quelle terre. Amedeo Cinaglia (Filippo Nigro), un politico idealista e con una carriera praticamente interrotta, vedrà nel mondo torbido della corruzione una fonte di potere e progresso. Suburra non lascia nulla all’immaginazione, mostrando allo spettatore la parte più sporca ed ipocrita della società contemporanea.

Recensione della serie tv

Suburra non fa altro che affermare che la corruzione è e sarà sempre uno dei problemi di qualsiasi paese. In questo caso, la rete criminale passa sopra tutti i grandi stadi – anche la Chiesa – e i buoni politici sono incapaci di sfuggire alle sue grinfie. Sia attraverso l’estorsione o per la capacità attrattiva del potere e del denaro, l‘intero sistema sembra destinato ad essere corrotto. La tematica mafiosa mescolata con politica e religione risulta sempre un espediente affascinante. Suburra esplora anche l’idiosincrasia della famiglia mafiosa e le sue nuove generazioni, parlando di storie che sono sempre circondate da violenza, morte e tradimenti. La fotografia e l’ambientazione di Suburra descrivono una Roma spettacolare nonostante si mostri il peggio di essa. Suburra propone una struttura piramidale nel suo racconto: parla di politici corrotti, sicari, tossicodipendenti, prostitute e codardi. Non un solo personaggio moralmente accettabile fa la sua apparizione, nemmeno quelli che rappresentano la Chiesa Cattolica. Alcuni occupano i posti più alti della piramide, altri quelli intermedi e altri ancora quelli più bassi, ed uno dei punti forti della serie tv è che li abbraccia tutti, intercambiando continuamente i punti di vista. La famiglia, il potere, i legami di lealtà e amicizia, l’amore: tutto è in discussione, nulla rimane, tutto scorre come un fiume e si urta con conseguenze fatali. Una serie che, nella sua prima stagione, sembra un museo aperto che ci mostra i luoghi più belli di Roma, una Roma esuberante che chiunque vorrebbe governare. Con una fotografia squisita che ci guida assolutamente in tutti i suoi angoli e una trama che, anche se non porta nulla di nuovo al genere, ti tiene attaccato allo schermo.

Fonte dell’immagine in evidenza: foto Netflix

Altri articoli da non perdere
12 anni schiavo (Film, 2013) | Recensione
12 anni schiavo (Film, 2013) | Recensione

12 anni schiavo è il titolo di un film del 2013, diretto da Steve McQueen e basato sull'omonima autobiografia di Scopri di più

Bojack Horseman, l’inettitudine nella città delle stelle
Bojack Horseman, l'inettitudine nella città delle stelle

Dalla sua prima apparizione sul catalogo Netflix nel 2014, Bojack Horseman è divenuta una delle serie simbolo del servizio principale Scopri di più

Plot twist! 6 film imperdibili per gli amanti dei colpi di scena
plot twist

Per molti appassionati di cinema, il plot twist, ovvero una svolta improvvisa nel corso della trama, è un elemento imprescindibile Scopri di più

Nuovo Olimpo di Ferzan Özpetek | Recensione
Nuovo Olimpo di Ferzan Özpetek | Recensione

Nuovo Olimpo è l’ultimo film del regista turco, naturalizzato italiano, Ferzan Özpetek. A dispetto del ruolo centrale che riveste il Scopri di più

Film con Renée Zellweger: 3 da vedere
Film di Renée Zellweger: 3 da vedere

I film con Renée Zellweger fanno parte di una carriera di oltre 30 anni, una carriera omaggiata con la stella Scopri di più

Strawberry box(e): intervista all’attore Mattia Ciccarelli | NiC
Strawberry box(e): intervista all’attore Mattia Ciccarelli | NiC

Strawberry box(e) è il primo cortometraggio diretto e scritto dal giovane aspirante cineasta Daniele De Falco, studente dell’Accademia delle Belle Scopri di più

A proposito di Giorgia Antropoli

Vedi tutti gli articoli di Giorgia Antropoli

Commenta