La lingua francese è un sistema linguistico complesso ma, come ogni lingua, comprende espressioni che ci facilitano la resa di un concetto. Anche i modi di dire francesi, infatti, puntano a trasmettere un’idea evocando un’immagine. Non sono gruppi di parole da tradurre letteralmente ma bisogna piuttosto conoscerne il significato nell’insieme. Lo scopo di questo articolo è quello di acquisire maggiore dimestichezza nella comprensione della lingua.
Espressioni idiomatiche provenienti dal linguaggio militare
«Se mettre sur son 31». (Mettersi sul proprio 31).
Secondo l’ipotesi più accreditata il numero 31 fa riferimento a uniformi militari particolarmente curate. Infatti, il significato di questa espressione è di mettersi in ghingheri. Viene usato in maniera informale in un contesto di preparazione per un’occasione speciale.
«Passer l’arme à gauche». (Passare l’arma a sinistra).
Quando un soldato moriva, l’arma veniva passata dalla mano destra, utilizzata per il combattimento, alla mano sinistra. L’uso di questo modo di dire occorre per indicare la morte di qualcuno.
«Être dans le collimateur». (Essere nel mirino).
Come in italiano, essere nel mirino significa essere sotto osservazione. Di fatti, in ambito militare il mirino è la parte di un’arma che serve a puntare con precisione il bersaglio. Anche in fotografia, è la finestra attraverso cui si guarda per inquadrare la scena prima di scattare una foto o registrare un video.
«Être sur le pied de guerre». (Essere sul piede di guerra).
Vuole rendere l’idea della preparazione immediata all’azione. Si può usare anche per riferirsi a qualcuno che è particolarmente predisposto al litigio.
Queste espressioni, nate da contesti bellici, mostrano quanto la lingua sia influenzata dalle esperienze collettive storiche. Chi desidera approfondire questo aspetto può consultare alcune attività didattiche e risorse pratiche sull’uso delle espressioni idiomatiche.
Modi di dire legati alla cucina
«Se faire rouler dans la farine». (Farsi arrotolare nella farina).
L’origine di questo detto proviene dall’antica espressione «rouler quelqu’un» che sostituirebbe il verbo «ingannare». L’aggiunta dell’elemento della farina servirebbe ad accentuare il concetto di mascheramento dell’inganno. Dunque, unendo questi elementi il senso restituito è di essere truffati.
«Mettre son grain de sel». (Mettere il proprio granello di sale).
Il sale è un ingrediente capace di alterare il sapore di una pietanza. Il paragone che viene fatto qui è con l’opinione di una persona. Anche un parere piccolo come un granello di sale ha la sua importanza e può alterare una situazione. Questo detto, che indica l’intromissione in una conversazione, ci ridona il peso di un punto di vista aggiuntivo che può essere spiacevole.
«Avoir du pain sur la planche». (Avere del pane sulla tavola di lavoro).
Il riferimento al pane ci dona l’immagine dei fornai che impastano il pane su una planche, una tavola di legno. Se si ha ancora il pane da lavorare sulla tavola significa che c’è ancora molto lavoro da fare, che è ciò che questa espressione vuole comunicare.
«C’est la fin des haricots». (È la fine dei fagioli).
Questa espressione idiomatica è una delle più utilizzate e anche quella meno intuitiva. Nelle scuole e nelle famiglie povere francesi, i fagioli erano l’ultima risorsa alimentare. Ciò significava che in caso di assenza di questi ultimi, non restava più nulla. Una situazione disastrosa, esattamente quello che simbolizza.
Questi sono solo alcuni dei tantissimi modi di dire francesi. Come abbiamo visto, impararli significa studiare indirettamente anche la storia di un popolo e la sua cultura.
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