Le festività natalizie sono ormai concluse, la gioia e spensieratezza per le strade sono volate via e adesso si ritorna alla quotidianità. C’è da dire però che non tutti hanno vissuto un Natale allegro: di fatto alcuni hanno provato un senso di odio e frustrazione nei confronti di questa festività e ora sentono di essersene “finalmente” liberati. Questo sentimento di tristezza tipico del periodo natalizio viene definito sindrome del Grinch. Ma in cosa consiste precisamente? Andiamo a scoprirlo insieme in quest’ articolo!
Manifestazione della sindrome del Grinch
Come già anticipato, il periodo natalizio suscita nella maggior parte delle persone allegria e felicità, ma questi sentimenti non sono condivisi da tutti. Non tutti riescono a percepire la stessa atmosfera, non tutti riescono a comprare regali adatti ai loro cari e molti di loro non hanno la possibilità di trascorrere il periodo natalizio con le persone a cui tengono tanto. Tutte queste problematiche concorrono nel causare ansia a coloro che sono succubi di questa sindrome. I sintomi principali della sindrome del Grinch sono anche la malinconia, tristezza, sconforto: si viene, quindi, a creare una sorta di intolleranza verso gli altri che hanno uno spirito più attivo durante questa festività e nei confronti di tutto ciò che riguarda gli addobbi, le luci, la preparazione dell’albero di natale e tanto altro.
Ovviamente non tutte le persone che soffrono della sindrome del Grinch odiano questa festività per le stesse ragioni, i motivi sono molteplici: c’è chi non tollera il Natale in quanto si sente obbligato a comprare i regali; chi si sente forzato ad apprezzare l’atmosfera che c’è intorno e fingere di essere felice; chi ha difficoltà economiche e quindi non riesce a godersi nulla; oppure c’è chi paragona questo periodo ad un momento difficile accaduto durante la propria vita. Secondo alcune ricerche si stima che ogni anno il 18% degli italiani soffrano della sindrome del Grinch e difficilmente riescono a uscirne.
Perché il nome Grinch?
Il nome Grinch nasce principalmente dal personaggio del film Il Grinch degli anni 2000. La storia narra la vicenda di una bambina chiamata Cindy Lou che chiede al sindaco della città di Chinonso di invitare questo essere apparentemente mostruoso e di colore verde, cosicché possa trascorrere il Natale in compagnia dei cittadini. Il motivo principale per cui il Grinch abita in una zona isolata rispetto al resto della città, è proprio il senso di odio che nutre per questa festività ed il colore verdastro della sua pelliccia folta rappresenta il colore opposto a quello del Natale, che è il rosso.
Rimedi per superare la sindrome
Ma cosa bisogna comportarsi nei confronti di chi è affetto dalla sindrome del Grinch? Ecco alcuni consigli da seguire:
- Ascoltare la persona che sta attraversando un periodo spiacevole in questa festività e capire quali siano i suoi sentimenti in modo da poterla aiutare;
- Avere empatia nei confronti di chi soffre di questa sindrome e non allontanarlo/a solo perché trasmette energie negative;
- Non forzare la persona in questione per cancellare la sua tristezza;
- Riposare e dedicare un po’ di tempo libero per se stessi durante la giornata;
- Stare a contatto con la natura così da liberare la mente e dare spazio ai propri pensieri;
- Cambiare prospettiva e cercare di non partire in sconfitta ed essere sicuri prima del tempo che si affronterà un periodo natalizio noioso e angosciante.
Ovviamente questa difficoltà non si risolve in un batter d’occhio: non bisogna abbattersi perché c’è bisogno di tempo e tanta pazienza, sia da parte di coloro che vogliono aiutare un amico/a caro/a che ne soffre, sia da parte di chi vuole mettersi alla prova ed è vittima egli stesso della sindrome del Grinch.
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