Michael, ManCalamaro | Recensione

«Michael è il caso più complesso di disturbo dissociativo d’identità mai affrontato dagli studiosi. Le sue azioni sono guidate da 24 differenti personalità che prendono il sopravvento […] Vive ora nella sua casa di campagna abbandonato a se stesso.»

È questo l’incipit che apre Michael, brillante gioco da tavolo cooperativo edito da ManCalamaro, in cui si vestono i panni di giovani psicologi per districare un complesso caso di disturbo dissociativo d’identità. La sua storia si basa su un personaggio realmente esistito, Billy Milligan: simile al caso reale, Michael è guidato da ben 24 personalità diverse, ognuna con le proprie caratteristiche.

Il tema: entrare nella mente di Michael

Durante il gioco si vestiranno i panni dell’equipe di psicologi che segue il caso di Michael. Sarà necessario far uscire allo scoperto tutte e 24 le personalità e dialogare con ciascuna di esse, soddisfacendo le loro richieste, per poter liberare il giovane dalla loro presenza. Il gioco è ben strutturato, con un’ambientazione curata nel dettaglio: è infatti possibile rendere l’esperienza ancora più reale grazie a una soundtrack creata per accompagnare i giocatori in questo viaggio nella mente umana. Colpiscono anche i disegni di Francesco Dossena e David Ferracci, che catturano perfettamente le personalità descritte.

Caratteristica Descrizione
Tipologia di gioco Cooperativo, narrativo e investigativo di tipo “legacy” (con elementi che si scoprono giocando)
Meccaniche chiave Gestione mano di carte, deduzione, risoluzione di puzzle, gestione risorse (stress di Michael)
Punti di forza Tema originale e trattato con sensibilità, forte componente narrativa, alta qualità dei materiali e delle illustrazioni
Consigliato a Amanti dei giochi cooperativi, narrativi e a chi cerca un’esperienza immersiva e diversa dal solito

Come si gioca: una panoramica

I giocatori dovranno svolgere quattro “sessioni” (round di gioco) e, a turno, scegliere attentamente le proprie azioni: interagire con una personalità, scambiare oggetti con gli altri giocatori o concludere una sessione. Bisognerà fare molta attenzione, perché le scelte potranno destabilizzare Michael, aumentandone lo stress e rischiando il game over. L’ascolto e l’interpretazione corretta delle informazioni fornite dalle varie personalità saranno la chiave per risolvere il caso. Il gioco, edito da ManCalamaro, è un legacy game avvincente: la soluzione si raggiungerà solamente risolvendo tutte e 24 le personalità per poter leggere la carta epilogo.

Cos’è il disturbo dissociativo dell’identità?

Il disturbo dissociativo dell’identità è una patologia che causa una discontinuità del normale funzionamento della coscienza e dell’identità di una persona. I sintomi possono compromettere ogni area del funzionamento psicologico. Billy Milligan, a cui si ispira il gioco, è stato un criminale statunitense a cui furono diagnosticate 24 personalità. La sua vicenda ha ispirato anche altri media come il film Split di M. Night Shyamalan.

Scheda tecnica del gioco da tavolo Michael

Giocatori: 1-4
Tipologia: Gioco da tavolo cooperativo, narrativo
Durata: 60-90 minuti
Età consigliata: 14+
Autori: 4Brains4Games
Illustrazioni: Francesco Dossena, David Ferracci
Editore: ManCalamaro
Maggiori informazioni: Pagina su BoardGameGeek

Bibliografia

American Psychiatric Association, (2013). Diagnostic and statistical manual of mental disorders: DSM-5. Washington, D.C: American Psychiatric Association.

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A proposito di Chiara Rotunno

Sono Chiara, psicologa, classe '91, iscritta all’Ordine degli Psicologi della Campania. Appassionata fin dalla prima adolescenza al mondo della psicologia, amo cogliere la complessità dell'essere umano e confrontarmi con realtà diverse. Le mie grandi passioni sono: i viaggi, i libri, la fotografia, il cinema, l'arte e la musica.

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