Le scritture digitali: nascita, usi e caratteristiche

scritture digitali

Le scritture digitali formano una grande varietà del repertorio dell’italiano, si tratta di testi scritti che si trovano in Internet e che sono diversissimi per genere, argomento e soprattutto, per situazioni comunicative, processi e tempi di composizione. Non possiamo quindi parlare di un generico “italiano di Internet”. Le scritture digitali sono nate in seguito alla diffusione della messaggistica istantanea ovvero con la commercializzazione della tecnologia GSM verso la fine degli anni Novanta del XX secolo. Quando all’epoca, i messaggi istantanei hanno iniziato a sostituire le lettere come mezzo di comunicazione, si iniziò a parlare di lettera simultanea. Per capire quanto è impressionante questa progressione, possiamo fare riferimento a una stima recente, secondo cui  risulta che il numero complessivo di messaggi inviati nel mondo sono 1500 miliardi.

Le caratteristiche delle scritture digitali

  • la frammentarietà cioè sono per lo più brevi;
  • sono realizzate con una scarsa attività di pianificazione e di revisione;
  • omissione delle maiuscole all’inizio della frase;
  • utilizzo dell’indicativo al posto del congiuntivo.

Rientrano nella categoria di “scritture digitali” tutti i diffusissimi generi di testi scritti appartenenti alla Comunicazione mediata dal computer; i nuovi media hanno moltiplicato la possibilità di comunicazione scritta e hanno facilitato dal punto di vista tecnico la composizione dei testi, che oggi possono essere scritti, pubblicati, postati o trasmessi con estrema facilità e con molta libertà. Si tratta di scritture che noi tutti utilizziamo nella nostra vita quotidiana per comunicare ovvero messaggi nelle chat, post e commenti nei social network, nei forum on line, nei blog, nei siti web o per e-mail. Ad oggi, le scritture digitali, hanno preso molto dello spazio comunicativo prima riservato soltanto alle conversazioni orali informali o alle telefonate.

Le scritture digitali più informali hanno acquisito presto caratteri propri e abbastanza comuni, il crescente uso informale di queste scritture ha senz’altro contribuito a diffondere nella lingua scritta i molti tratti del parlato. La rapidità e l’informalità di molte scritture digitali è visibile nella presenza nei testi di tachigrafie, ovvero di scritture veloci, sintetiche o abbreviate come per esempio: “tel”, “6” , l’uso del simbolo “x” per indicare la parola per. I giovani, che sono coloro che, utilizzano maggiormente le scritture digitali usano l’abbreviazione giovanile “raga” per riferirsi ai propri amici e richiamare la loro attenzione. Queste tachigrafie sono diffuse soprattutto nei testi inviati dai più giovani negli scambi con i loro pari e per questo, a volte, presentano molti errori di digitazione veloce o distratta, mancanza di accenti, apostrofi e maiuscole. L’interpunzione è spesso povera o del tutto assente, il punto esclamativo, il punto interrogativo e i puntini di sospensione sono usati in modo espressivo per indicare i significati e valori particolari degli enunciati o per realizzare alcune emoticons come 🙂 oppure vediamo frasi scritte interamente in maiuscolo per simulare frasi urlate. Ad oggi, le scritture digitali, hanno preso molto dello spazio comunicativo prima riservato soltanto alle conversazioni orali informali o alle telefonate.

Fonte immagine in evidenza: Pixabay

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