Si parla molto di come l’intelligenza artificiale possa ottimizzare i flussi di lavoro professionali, ma la sua integrazione in hardware consumer si è spesso rivelata problematica. Molti dei dispositivi che promettevano funzionalità ai avanzate si sono infatti dimostrati limitati, macchinosi e pieni di bug. Il nuovo TicNote di Mobvoi, in questo senso, rappresenta un’interessante eccezione. Questo piccolo device è in grado non solo di acquisire ma anche di trascrivere, organizzare ed elaborare efficacemente contenuti vocali. Si tratta, infatti, del primo registratore ai in commercio.
Lo abbiamo provato e stressato sul campo per vedere come si comporta.
Mobvoi TicNote: un design e un hardware minimalista
Un piccolo display OLED, un pulsante multifunzione (accensione/registrazione) e uno switch per la selezione della modalità (ambientale/chiamata). Si presenta così il TicNote, un piccolo gioiello di tecnologia discreto nelle dimensioni – è poco più grande di una carta di identità – con un peso di soli 27 grammi, che diventano 58g con la custodia magnetica inclusa. La cover è in una pregevole pelle PU e si aggancia magneticamente allo smartphone tramite un anello MagSafe, il che gli assicura la massima portabilità.
Funzionamento e specifiche tecniche di Mobvoi Ticknote
L’utilizzo di TicNote è facile: una pressione prolungata (2 secondi) del pulsante avvia/interrompe la registrazione. Sono due le modalità presenti e che è possibile selezionare con lo switch in alto a sinistra. La modalità “ambientale“, indicata per contesti come riunioni, lezioni o sessioni di brainstorming e quella “telefonata“, con cui si acquisisce l’audio sfruttando le vibrazioni trasmesse dall’auricolare del telefono durante le conversazioni standard (non supporta la registrazione di chiamate bluetooth/vivavoce). Ricordiamo che, in Italia, la registrazione di chiamate è soggetta al consenso informato dell’interlocutore. I file audio, di ottima qualità data la presenza di 3 microfoni e la cancellazione del rumore, sono poi sincronizzati automaticamente via Bluetooth con l’app; per trasferimenti voluminosi subentra la connettività Wi-Fi. Lo storage interno da 64GB è capace di archiviare circa 430 ore di audio. La batteria offre un’autonomia tra le 20 e le 25 ore di registrazione continua. Il backup sul cloud è gestito in background. Non sono presenti jack audio e altoparlanti, per riascoltare quanto registrato sarà necessario, quindi, collegarlo allo smartphone.
L’intelligenza artificiale “Shadow” e il sistema a crediti
La principale peculiarità del TicNote risiede nell’agente ai “Shadow”, integrato nell’applicazione. Post-sincronizzazione, Shadow oltre a trascrivere il file, ne comprende contesto e contenuto così da generare sintesi automatiche e mappe concettuali che delineano visivamente i concetti chiave e le loro interconnessioni. Abilita, inoltre, la ricerca testuale completa e può effettuare analisi semantiche approfondite (“pensiero profondo”, “rapporto di ricerca”). Le esportazioni di trascrizioni, sintesi, mappe e file audio originali avvengono tramite comandi rapidi. L’engine ai supporta diverse lingue e processa conversazioni articolate, segmentando gli argomenti anche in ambienti acusticamente complessi o durante dialoghi informali; la sua capacità di interpretare correttamente elementi come risate e intercalari è, chiaramente, influenzata dalla qualità dell’audio sorgente. L’accesso completo a queste funzionalità avanzate richiede la sottoscrizione del piano TicNote Pro, che adotta un modello a consumo basato su crediti, con una dotazione di 300 crediti al mese per il piano gratuito e 1500 per quello Pro. Le diverse elaborazioni hanno un costo variabile:
- Trascrizione e riepilogo: 1 credito/minuto.
- Chat istantanea: 1 credito/sessione.
- Pensiero profondo: 2 crediti/sessione.
- Pensiero casuale: 1 credito/sessione.
- Rapporto di ricerca: 10 crediti/rapporto.
Esperienza d’uso e test di Mobvoi TicNote
Mobvoi TicNote offre prestazioni valide in diversi contesti operativi: riunioni, lezioni, interviste, memo vocali. L’accuratezza della trascrizione è generalmente buona, soprattutto con sorgenti audio pulite, più che discreta in presenza di moderato rumore ambientale. Nei nostri test, effettuati durante una colazione di lavoro prima e un pranzo stampa poi, abbiamo registrato conversazioni e scambi di battute con personale di sala (annotando nomi di piatti e vini). TicNote si è dimostrato affidabile nell’identificare correttamente termini specifici e nomi propri, e ciò ha comportato un risparmio di tempo tangibile nella fase redazionale, velocizzando significativamente il nostro workflow giornalistico.
Limitazioni e costi dell’abbonamento a Mobvoi TicNote
TicNote non è certamente perfetto. Come abbiamo già accennato, la registrazione delle chiamate è limitata a quelle ricevute via capsula auricolare. Altro tasto dolente è l’assenza di speaker integrato, il che lo rende sicuramente più leggero, ma vincola l’ascolto delle registrazioni allo smartphone. Un elemento importante da valutare, in contesti d’uso professionali, è la sottoscrizione TicNote Pro, necessaria per abilitare l’intero set di funzionalità AI dopo il periodo di prova (tipicamente 3 mesi). I costi in euro sono:
- Piano Mensile: €14.99
- Piano Annuale: €89 (€7.42/mese, risparmio 50%).
E il prezzo?
Il prezzo del dispositivo è di circa 150€, al quale si aggiunge l’eventuale costo dell’abbonamento Pro. Per figure professionali quali giornalisti, studenti, manager, content creator e chiunque richieda l’acquisizione e l’organizzazione rapida di contenuti vocali, TicNote costituisce uno strumento interessante, dal potenziale elevato. L’efficacia riscontrata nei test e il conseguente risparmio di tempo rendono l’abbonamento, specie annuale, un investimento sensato per utenti con elevati volumi di trascrizione/analisi. Per chi ne fa un uso più sporadico, invece, i minuti di trascrizione disponibili mensilmente dovrebbero bastare.
Conclusione
Leggero, discreto, è capace di trasformare l’audio grezzo in dati strutturati e indicizzati. Mobvoi TicNote è un ottimo prodotto. Le limitazioni hardware (assenza di speaker, registrazione chiamate solo via capsula) e il modello a sottoscrizione a crediti sono parametri da valutare, certo, ma piuttosto secondari. Per chi necessita di una soluzione ingegnerizzata con cura per ottimizzare i workflow basati su registrazioni audio, il dispositivo di Mobvoi costituisce una soluzione innovativa e consigliabile, oltre che un’importante riprova di come l’ai, integrata razionalmente in un hardware specifico, diventi un asset strategico per la produttività.
Fonte immagine: archivio personale