I neologismi di TikTok sono le creazioni che si generano quando l’utilizzo di questo social è così massiccio ed influente da riscrivere, di fatto, il dizionario. Il potere di questa piattaforma non influisce dunque solo sulle tendenze visive o sonore, ma anche nelle scelte di lessico quotidiane.
Il fenomeno dei neologismi di TikTok
Come afferma il vocabolario Treccani, «la creazione di neologismi risponde alla necessità di esprimere concetti nuovi, di denominare o qualificare nuove cose e istituzioni». Un social come TikTok, che è il portavoce dei nuovi trend, i quali si aggiornano di minuto in minuto, non può che diventare il nuovo megafono di neologismi. Alcuni sono stati anche riconosciuti dall’enciclopedia Treccani, riconfermando, ancora una volta, l’impatto delle piattaforme digitali in ogni aspetto della vita, perfino nella espressione del nostro linguaggio. Le nuove coniazioni non sono l’unico modo in cui Tiktok influenza le conversazioni tra ragazzi ma diventa particolarmente influente anche per l’utilizzo di nuove abbreviazioni come LOML (Love Of My Life), ICL (I Can’t Lie) o Irl (In Real Life). Non mancano anche giochi di parole come «I want to be the problem to my problem» o perfino linguaggi in codice attraverso l’uso di abbreviazioni, scritture alternative come «unalive» o «seggs» per evitare problemi con le linee guida dell’applicazione, emoji simboliche, audio con significato nascosto e frasi riconoscibili solo per una fetta di community. Vediamo ora qualche neologismo.
Rizz
Questa parola è diventata virale a cavallo tra il 2022 e il 2023, spopolando tramite audio, descrizioni, video e meme. Uno dei primi a parlare di rizz è stato lo youtuber e twitcher Kai Cenat, che ha creato questo neologismo nel 2021. Fin dall’inizio questo termine ha avuto una sfumatura romantica. Avere rizz significa infatti avere la capacità di sedurre qualcuno senza risultare imbarazzato. Il termine è diventato d’uso così comune che perfino l’attore Tom Holland in un’intervista rilasciata ha esclamato «I have no rizz!» riferendosi al fatto che non fosse un buon seduttore. Da quest’ampia diffusione, sono nati poi sottogeneri del rizz come unspoken rizz, W o L rizz o rizz God o rizz Queen.
Side Eye
Side eye significa guardare di lato con giudizio. Fa riferimento allo sguardo complice che ci si scambia tra amici quando si vuole commentare qualcosa senza parlare ma anche ad una situazione in cui si è soli e non si apprezza ciò che sta succedendo. Nonostante il termine esistesse già, è rientrato nella pop-culture quando alcune celebrità hanno iniziato a farne uso ed è iniziato ad essere un termine discusso anche nei reality show. Anche da questo neologismo ne sono nati altri dello stesso genere. Il più famoso è sicuramente «criminal offensive side eye». Quest’ultimo fa riferimento ad un audio estremamente popolare del 2023, in cui una ragazza pronuncia queste parole con tono enfatico.
Brainrot
Il termine brainrot indica qualcosa che ossessiona ed è usata in senso dispregiativo perché ci si riferisce ad un livello di ossessione tale da modificare il funzionamento cerebrale. Questo neologismo, così come la maggior parte di loro, non è letterale, ma al mondo del web piace l’esasperazione e l’esagerazione. La ragione di questa preferenza quasi teatrale è quella di poter ironizzare e scherzare anche su temi più seri, mantenendo un’atmosfera rilassata. Nel 2025 però il brainrot ha preso una sfumatura ancora più leggera con l’uso di personaggi originali ma nonsense generati con AI. Dai primi video su Tralalero Tralala alle storie tra Ballerina Cappuccina e Bombardino Crocodilo, la parola ha raggiunto un successo ancora più vasto, nonostante fosse già stata proclamata Oxford Word of the Year 2024. Questo riconoscimento è la prova che TikTok ha un’influenza più forte di quello che a volte ci aspettiamo e che dovremmo tenerne conto per avere ancora a mente, quando necessario, il distacco tra social e realtà.
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