RPG Horror: 5 titoli da giocare

RPG Horror: 5 titoli da giocare

Gli RPG Horror sono videogiochi horror realizzati utilizzando un software gratuito chiamato RPG Maker. I titoli del genere RPG Horror hanno una grafica rétro, ricordando videogiochi degli anni ‘80 e ‘90. L’acronimo RPG sta per Role-playing games, ovvero “giochi di ruolo”. Il software RPG Maker è realizzato in modo tale che anche chi non è esperto di programmazione può utilizzarlo per sviluppare un vero e proprio videogioco (non necessariamente di genere horror) per poi giocarci privatamente, condividerlo con amici o sul web in maniera del tutto gratuita o addirittura mettere la propria creazione sul mercato. Il genere horror è quello più popolare tra i videogiochi creati mediante l’uso di RPG Maker. In questo articolo scopriamo 5 titoli RPG Horror più conosciuti tra gli amanti del genere!

1. Mad Father

Creato dallo sviluppatore giapponese Sen e rilasciato per PC e Nintendo Switch, Mad Father narra di Aya, bambina di 11 anni orfana di madre, che vive con il padre Alfred, uno scienziato che passa le sue giornate rinchiuso in un laboratorio nello scantinato di casa con la sua assistente, Maria, e conduce diversi esperimenti su umani.

La notte dell’anniversario della scomparsa della madre, Aya si sveglia a causa di un urlo del padre e va alla sua ricerca; uscendo dalla sua stanza, la bambina si ritrova circondata dalle cavie di Alfred, ormai dei veri e propri cadaveri ambulanti, intente a vendicarsi dell’uomo. La figlia, preoccupata per suo padre, decide di farsi strada tra i mostri comparsi in casa per salvarlo.

Il gioco è stato descritto come “una classica esperienza horror di sopravvivenza che rievoca l’era passata di classici horror come Silent Hill, Alone in the Dark e persino Resident Evil”. Il titolo presenta una storia ricca di colpi di scena, con molteplici finali, oltre che svariati “bad endings” (soprattutto quando il personaggio incappa in un ostacolo e muore).

2. The Witch’s House

Majo no ie, tradotto letteralmente come “La casa della strega” e conosciuto più comunemente col titolo inglese “The Witch’s House“, è un videogioco RPG Horror giapponese sviluppato da Fummy e pubblicato nel 2012 per sistemi operativi Windows e Mac.

Protagonista del titolo è Viola, una ragazza di 13 anni che si sveglia nel bel mezzo di una foresta dalla quale non può uscire. Non avendo altre opzioni, Viola decide di entrare all’interno di una misteriosa casa nella speranza di trovare un modo per scappare dalla foresta. Durante la sua esplorazione, la ragazza si imbatte in vari ostacoli (che rappresentano i “bad endings” del gioco) e, attraverso vari diari sparsi per casa, scoprirà la storia di Ellen, una strega con più di 100 anni ma dalle sembianze di una bambina. Il compito di Viola diventa quello di arrivare sana e salva all’ultimo piano, dove si presume si trovi ancora Ellen.

Il videogioco, ufficialmente tradotto in inglese, spagnolo, tedesco ed italiano, richiede necessariamente la presenza di RPG Maker VX RTP sul proprio PC per poter essere giocato correttamente. Grazie ai vari rompicapi sparsi per la casa ed al colpo di scena rappresentato dai finali, talvolta influenzati da scelte di gioco, The Witch’s House si afferma tra i titoli più rappresentativi del genere.

3. Ib

Ib è un videogioco creato dallo sviluppatore giapponese Kouri, pubblicato nel 2012 per sistemi operativi Windows e Mac. L’11 aprile 2022 è uscito il remake ufficiale a pagamento, creato per il decimo anniversario del gioco.

Ib è il nome della protagonista della storia: si tratta di una bambina di 9 anni che un giorno, assieme ai genitori, visita una mostra d’arte di un misterioso artista, Weiss Guertena. Dopo essere rimasta a fissare un quadro, Ib si accorge di essere rimasta da sola; inizia quindi a vagare nei corridoi deserti alla ricerca dei suoi genitori. Non trovando nessuno, torna nella stanza del quadro che aveva catturato precedentemente la sua attenzione e nota scritte sul pavimento e sulle pareti che invitano la bambina a “venire a scoprire tanti luoghi segreti”. Ib quindi si tuffa all’interno di un affresco raffigurante un mostro marino, presente nella stanza centrale della galleria, e si ritrova in un luogo misterioso, una sorta di versione alternativa della galleria stessa, cupa ed inquietante. L’obiettivo della bambina sarà quello di trovare un modo per ritornare alla galleria d’arte, e quindi al mondo reale.

Il videogioco è stato particolarmente apprezzato nel Paese d’origine (vi è anche una copia fisica per Nintendo Switch), ma anche sul web, ricevendo traduzioni amatoriali in diverse lingue (italiano incluso). Il titolo presenta ben 7 finali positivi e 3 negativi, tutti influenzati da scelte prese durante il corso della storia, e grazie ai suoi puzzle e jumpscares rientra pienamente tra i videogiochi di genere RPG horror da provare assolutamente.

4. Corpse Party

Creata da Makoto Kedouin e sviluppata dal Team Gris-Gris, Corpse Party è una serie di 7 giochi di genere RPG Horror rilasciati dal 1996 al 2015. La storia tratta di un gruppo di compagni di classe (più la loro insegnante e la sorella minore di uno di loro): durante una sera a scuola, i ragazzi eseguono un rituale trovato su un sito dell’occulto affinché possano restare uniti anche dopo la partenza di una loro amica. A rituale avvenuto, un terremoto coglie i presenti di sorpresa, teletrasportandoli in un’altra dimensione, all’interno di una scuola elementare famosa per la morte e la sparizione di studenti e insegnanti. Ormai separati tra loro, i ragazzi dovranno trovare un modo per ricongiungersi e scappare dalla scuola elementare; durante l’esplorazione avranno modo di incontrare altri ragazzi, anch’essi teletrasportati lì a seguito del rituale, e di scoprire i segreti nascosti nella Heavenly Host, la scuola elementare ormai scomparsa.

Il videogioco presenta diversi epiloghi, divisi tra veri finali, bad endings e wrong endings, questi ultimi presenti nelle successive versioni del gioco, realizzati quasi sempre più avanti nella storia e non nell’immediato, ed ottenibili non prendendo determinati oggetti o non compiendo delle azioni specifiche.

Particolarità di Corpse Party è quella di non avere un solo personaggio giocabile: il giocatore potrà infatti controllare più personaggi, in modo da seguire le vicende in cui i singoli si imbattono contemporaneamente ed i loro tentativi di ricongiungersi al resto del gruppo. Ad ostacolare i ragazzi ci saranno gli spiriti delle persone scomparse, che vagano nella scuola alla ricerca di pace.

5. Omori

Omori è un videogioco che rientra nel genere di “horror psicologico”, sviluppato da OMOCAT e pubblicato nel 2020 per sistemi operativi Windows e Mac.

La storia narra di Sunny, un hikikomori che soffre di diversi problemi, tra cui ansia e depressione, e del suo alter ego impersonato nel proprio mondo dei sogni, Omori (che deriva proprio dalla parola “hikikomori”). All’inizio del gioco, il protagonista è intrappolato in una piccola stanza bianca da cui si appresta ad uscire, per poi ritrovarsi in un luogo colorato denominato HEADSPACE. In questo luogo incontra i suoi amici d’infanzia, tra cui Basil, un ragazzo dai capelli verdi, che presto viene rapito da un’ombra. Scopo di Omori sarà quello di trovarlo; verrà accompagnato nella sua avventura dai suoi amici, assieme ai quali si scontrerà con vari nemici in combattimenti a turni, caratteristica non comune all’interno dei giochi classificati come RPG horror. Il gioco presenta diversi finali, influenzati dalle scelte del giocatore. Oltre alla ricerca di Basil, l’obiettivo del giocatore è anche quello di far superare al protagonista il proprio passato, che continua ancora a tormentarlo.

Il titolo non presenta una traduzione italiana ufficiale, ma come altri giochi del genere RPG horror spopolati sul web, anche questo ha ricevuto una traduzione amatoriale. La critica ha apprezzato particolarmente le rappresentazioni di ansia e depressione, descritte in maniera verosimile.

Fonte immagine: Wikipedia

A proposito di Rebecca Siena

Studentessa di Lingue e Culture Comparate (inglese e giapponese) presso l'Università degli Studi di Napoli "L'Orientale". Nel tempo libero mi piace scrivere, giocare ai videogiochi, ascoltare musica e sperimentare in cucina.

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One Comment on “RPG Horror: 5 titoli da giocare”

  1. Di nome li conosco tutti e Omori è l’unico che ho visto giocare (ed è stato incredibile). Gli altri vorrei recuperarli senz’altro, perché sembrano veramente interessanti!

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