Nell’universo manga e anime, The Promised Neverland si colloca nel genere del thriller psicologico e fantascienza per la sua storia controversa e a dir poco agghiacciante. Appena iniziata, la serie animata ci mostra quasi tutti i personaggi, ovvero dei bambini di diversa età che vivono in una specie di orfanotrofio, o così sembra. La struttura in cui essi vivono è in mezzo ad un prato molto grande contornato da una foresta fitta e infine, una muraglia; non si sa bene il motivo della sua esistenza, ma è lì. I bambini giocano, mangiano e studiano, specialmente quest’ultima attività, che li porta a svolgere dei test difficili ogni giorno per verificare la loro intelligenza al solo scopo di… essere divorati dai demoni mangia-uomini. Sostanzialmente vivono una vita piena di menzogne e scoprono la verità per puro caso.
I tre protagonisti di The Promised Neverland
I tre protagonisti sono i bambini più grandi e spiccati dell’orfanotrofio e saranno proprio loro a scoprire la triste e orrenda realtà. L’orfanotrofio è un fattoria dedita all’allevamento di essere umani da macello e chi si occupa della loro crescita e istruzione sono le “Mamme”, delle figure apparentemente materne. Tornando ai protagonisti, ognuno di loro si dimostra unico per il proprio carattere e abilità intellettuali che, collaborando insieme, gli consentono di fuggire dalla fattoria portando con sé quasi tutti i bambini.
Emma

Emma (Screenshot tratto dalla sigla iniziale “Touch Off”).
È una ragazzina sveglia e intelligente, che rispecchia il concetto di altruismo e umanità. Ciò che la rende unica sono la sua empatia e compassione, accompagnate da una determinazione incontrollabile che si rivolge alla salvezza dei suoi amici. Rispetto ai suoi due amici è molto atletica, intuitiva e risolutiva anche nei momenti più difficili, inoltre ha sempre ottenuto il massimo dei voti nei test. Il suo ruolo è estremamente focale all’interno del gruppo, in quanto è stesso lei, grazie al suo carisma, a dare ordini riguardanti un obiettivo da raggiungere. Durante gli eventi narrati, è possibile vedere la sua iniziale ingenuità evolversi in una continua preoccupazione legata alla sopravvivenza e protezione dei suoi compagni di vita.
Ray

Ray (Screenshot tratto dalla sigla iniziale “Touch Off”).
Guardando i tre ragazzi, egli è il più realista del gruppo. Si mostra come una persona scontrosa, pragmatica e avvolte spietata riguardo la sua volontà di voler fuggire dalla fattoria senza gli altri bambini, in quanto potrebbero dimostrarsi un’enorme palla al piede. D’altra parte, riporta un lato affettuoso e protettivo verso i suoi amici e dimostra di possedere una conoscenza enciclopedica, elemento che lo distingue dai suoi due compagni. Nei primi episodi dell’anime, Ray sarà l’informatore della Mamma, dato che ricorda fin dalla nascita l’intero sistema della fattoria, ottenendo in cambio alcuni oggetti utili e la salvezza. Successivamente passerà dalla parte dei suoi amici, che lo aiuteranno a trasformarsi da un calcolatore egoista e distaccato, a un membro del gruppo dedito alla salvezza collettiva.
Norman

Norman (Screenshot tratto dalla sigla iniziale “Touch Off”).
Si tratta della mente strategica e più razionale tra i tre. Si dimostra come il più maturo e saggio del gruppo e il suo carattere pacato cela una capacità di pianificazione fuori dall’immaginario. Sarà proprio lui, insieme ad Emma, a scoprire l’orrendo destino che li attende, e sarà il progettatore del piano di fuga iniziale. Al contrario di Ray, Norman si trasformerà in un genio cinico e dedito alla sola distruzione del regno dei demoni.
Fonte immagine in evidenza: screenshot dal video di Youtube, AniClipsCollection.

