La nuova direzione che Game Freak ha voluto prendere con Pokémon Leggende: Arceus è senza dubbio una novità per tutti. Questo nuovo, inedito brand rappresenta una grande rivoluzione del franchise che, pur non esaudendo tutti i desideri dei fan sfegatati che da anni sognano uno svecchiamento del marchio, rende l’esperienza molto meno monotematica e ripetitiva. Il brand diventa, seppur sempre un’opera di collezionismo, più esplorativo che mai: l’unico obiettivo del gioco è completare il Pokédex in una regione di Sinnoh primitiva, minacciata da Pokémon mutati ed aggressivi che, in quanto protagonisti, si dovrà tentare di calmare.
Una nuova meccanica di lotta
Il titolo è pensato per segnare un punto di cesura rispetto ai titoli canonici della saga. In particolare, il videogioco si differenzia per la principale missione da seguire, che è semplicemente quella del catturare le creature per immetterle nel primitivo Pokédex che ci viene fornito all’inizio della nostra avventura. Sorprendentemente, cambia anche il metodo di combattimento che, seppur presente, ha un’importanza nettamente minore: infatti sarà possibile catturare un mostriciattolo fuori dal combattimento, rendendo di conseguenza quest’ultimo solo un’alternativa per chi volesse aumentare le probabilità di cattura del Pokémon che si sta cercando. A tal proposito, la nuova meccanica di combattimento prevede la possibilità di una tecnica veloce e di una tecnica potente. Se la prima infligge danni minori ma permette di essere più veloci e dunque garantire un doppio attacco nello stesso turno, la seconda infliggerà danni maggiori a costo di una maggiore esposizione agli attacchi avversari. Nonostante si tratti di una modifica ben lontana dall’agognato combattimento in tempo reale che i giocatori vorrebbero, c’è da dire che il gioco risulta essere in minima parte svecchiato della solita monotonia. I combattimenti risultano essere più divertenti e meno ripetitivi, e finalmente non occupano la maggior parte dello screen time mentre si gioca.
Il mondo di Pokémon Leggende Arceus
Il mondo di gioco è ben fatto, considerando i limiti di una console che non è evidentemente pensata per designare ambienti ricchi e dettagliati. Rispetto alla versione iniziale, il gioco è senza dubbio molto migliorato, offrendo un mondo più pieno, vivo e denso di creature, ma siamo sicuramente lontani da un’esperienza next-gen, ed è un vero peccato. Il gioco avrebbe le potenzialità di essere rivoluzionario per il franchise, aprendo le porte di una nuova potenziale strada per la saga, ma questa viene chiusa in faccia ai giocatori a causa di una console che, purtroppo, è invecchiata male a priori dalla sua fama. Nonostante ciò, l’esplorazione non è noiosa ed i paesaggi riescono, in certi momenti, a risultare anche suggestivi, a differenza di titoli Game Freak anche più recenti. Si vede che gli sviluppatori hanno dunque impiegato una buona mole di impegno nella realizzazione del gioco che, pur non essendo perfetto, soddisfa i giocatori più vogliosi di esplorare la regione in lungo ed in largo. La mappa, non completamente open-world, presenta delle zone in cui è possibile scegliere di accedere con un caricamento. Sebbene questa mancanza pesi, le mini-mappe sono all’effettivo abbastanza grandi da non sentirne il peso in maniera incessante. All’interno di queste si nota poi la novità principale che il gioco ha da offrire: il comportamento dei mostriciattoli nel mondo. Infatti, disseminati per la mappa si incontreranno le creature che passeggeranno normalmente nelle vaste aree che il giocatore esplorerà. Gli sviluppatori hanno implementato diverse tendenze nel comportamento dei Pokémon: se alcuni saranno incuriositi dalla presenza umana, altri scapperanno non appena avranno visto l’avatar del giocatore. In altri casi, invece, il giocatore verrà attaccato e, se non verrà in campo un membro della nostra squadra, perderà i sensi per i troppi danni subiti.
È chiaro che Pokémon Leggende: Arceus voglia dare ai giocatori un piccolo assaggio di ciò che la Game Freak immagina essere un papabile futuro per una nuova serie di giochi, senza mai abbandonare però il franchise originale. Nonostante le evidenti pecche che il gioco presenta, l’impegno nel creare un’esperienza del tutto nuova c’è e si sente. Se si è fan da tempo, il titolo sarà un simpatico e benvoluto svecchiamento di una serie di cui probabilmente si conoscono a memoria le dinamiche, dando finalmente a chi ha abbandonato l’universo Pokémon la possibilità di rientrare con discrezione nel fantastico mondo dei mostriciattoli, con un’intenzione finalmente diversa da quella che si ha sempre conosciuto.
Fonte immagine: copertina del video Leggende Pokémon: Arceus Benvenuti a Hisui (Nintendo Switch) – canale Youtube NintendoItalia ufficiale