Sviluppato e pubblicato da TORSHOCK il 7 novembre 2025 su Steam ed Epic Games, Total Reload è un puzzle game indie in prima persona fortemente ispirato alla serie Portal. Il compito principale del giocatore è di risolvere puzzle all’interno di un’enorme struttura per avere la possibilità di riavviare Universo. In questa recensione di Total Reload vediamo insieme le caratteristiche principali del nuovo titolo e le particolarità degli enigmi quantici.
Trama semplice ma efficace
Il giocatore si sveglia all’interno del corpo di un’intelligenza artificiale di nome HAWKING. Quest’ultima realizza che non è più in possesso del suo corpo robotico ma può comunque comunicare con il giocatore attraverso l’immensa struttura e graffiti insoliti sui muri, suggerendo consigli per proseguire nella storia, raccontando le sue origini e le sue intenzioni. Andando avanti con la trama, HAWKING fa diversi riferimenti anche agli sviluppatori stessi: cita la band rock preferita del founder CEO di TORSHOCK e menziona la famosa frase di GLaDOS «the cake is a lie» («la torta è una bugia»). Una trama molto semplice e lineare senza margine di errore. Anche il nome dell’intelligenza artificiale è un chiaro riferimento a Stephen Hawking.
Puzzle e Trasportatori quantici

Parte principale del gioco sono sicuramente i puzzle. Nonostante molto simili, almeno per l’aspetto delle stanze, a quelli di Portal, l’esecuzione è completamente diversa: il giocatore deve utilizzare i Trasportatori quantici per raggiungere stanze remote nella struttura a meccanismo unico per caricare i Trasportatori stessi connettendo cavi di energia e trasportando nuclei energetici. Bisogna pianificare in anticipo le proprie azioni per raggiungere luoghi prima inaccessibili. Sono presenti diversi ostacoli che rendono il processo tutt’altro che semplice: griglie laser, liquidi corrosivi, piattaforme in movimento e barriere fisiche. Il senso di appagamento dopo la risoluzione degli enigmi è assicurato. All’inizio la varietà di oggetti e luoghi con cui interagire sembra ristretta, ma proseguendo con la storia gli enigmi diventano sempre più complessi e bisogna prestare molta attenzione all’ambiente circostante che, soprattutto nelle ultime fasi di gioco, varia ad ogni nostra minima azione.
Piccole criticità
I puzzle rischiano di essere monotoni e ripetitivi; in certe sezioni è necessario caricare anche tre o quattro Trasportatori quantici di fila prima di proseguire di qualche metro, rallentando, seppur di poco, l’esperienza di gioco. Purtroppo, il doppiaggio in italiano di Total Reload sembra essere fatto con l’intelligenza artificiale; ciò si nota in diverse parole pronunciate con accento errato. Altra piccola nota dolente riguarda proprio HAWKING, personaggio principale: la sua personalità manca di profondità e risulta essere molto piatta in certi momenti. Anche l’ambientazione, tutto molto bianco e grigio, potrebbe risultare noiosa a lungo termine.
Il gioco, tuttavia, presenta pochissimi bug tecnici e grafici; questo è molto positivo, in quanto non impattano il gameplay.
Total Reload: ne vale la pena?

Considerando che il team di sviluppo è composto da due persone, Total Reload offre nel complesso un’esperienza di gioco piacevole anche se mette alla prova, con alcuni puzzle, perfino i giocatori più esperti. Il titolo ha sicuramente del potenziale e lo dimostra attraverso gli enigmi, i requisiti di sistema molto bassi e il suo stile cel-shading; ma ha bisogno di più carattere e di un’identità più contraddistinta per poter competere con gli altri puzzle game indie del momento, in particolare a causa della mancanza di un vero antagonista.
In conclusione, Total Reload è un indie da giocare senza particolari pretese, un titolo perfetto per rilassarsi e testare le proprie capacità.
Fonte immagini: Press kit del gioco

