Gli amanti della notte di Mieko Kawakami | Recensione

Gli amanti della notte di Mieko Kawakami | Recensione

Gli amanti della notte (Subete Mayonaka no Koibitotachiすべて真夜中の恋人たち) è un romanzo della scrittrice giapponese Mieko Kawakami, pubblicato per la prima volta in Giappone nel 2011. Edito da Edizioni e/o, è stato pubblicato in Italia nel 2023 nella traduzione di Gianluca Coci.

La trama de Gli amanti della notte

Fuyuko Irie è una trentenne che vive e lavora a Tokyo come redattrice per una nota casa editrice. La sua vita è dominata dalla solitudine legata alla sua incapacità di interagire con le persone, che la porta a essere percepita come una donna fredda e riservata anche dai suoi stessi colleghi. Un giorno, dopo aver conosciuto l’esuberante Hijiri tramite un incarico, prende la decisione – spinta da quest’ultima – di lasciare la sua casa editrice per iniziare una carriera da freelance. Da questo momento in poi, mediante i rapporti complessi che Fuyuko sviluppa con Hijiri, la quale rappresenta tutto ciò che la società disprezza in una donna, e con Mitsustuka, la prima persona con cui sente di riuscire ad aprirsi, avrà inizio un graduale processo di autorealizzazione. Un processo che, però, non sarà privo di ostacoli legati al suo doloroso passato.

I temi affrontati in Gli amanti della notte

Gli amanti della notte non è un romanzo dalla trama complessa e avvincente, ma il racconto intimo e introspettivo di un momento importante nella vita di Fuyuko, in cui si assiste alla sua graduale presa di autocoscienza. Il ritmo è lento, soprattutto all’inizio, e riflette la monotonia dell’esistenza della protagonista, mentre, tra una correzione e l’altra dei manoscritti, lascia trascorrere le sue giornate sconnessa dal resto del mondo. Fuyuko è, infatti, una correttrice di bozze e, in quanto tale, passa la maggior parte del tempo a leggere testi. Correggendo in maniera precisa e maniacale qualunque errore presente in essi, ha imparato a non farsi coinvolgere dal loro contenuto. Il suo lavoro rimanda allusivamente alla condizione di vita in cui versa: isolata dai rapporti umani e bloccata da un forte senso di inadeguatezza, Fuyuko ha così tanta paura di commettere errori e rimanerne ferita che preferisce chiudersi in uno stato di inerzia piuttosto che agire. Elemento centrale all’interno del romanzo sono i dialoghi tra i personaggi, che nella loro semplicità dispiegano l’intricato mondo psicologico della protagonista. Dietro una narrazione in apparenza semplice, Kawakami costruisce una rete di metafore, tra le quali emerge ricorrente quella della luce. Oggetto principale delle numerose conversazioni con il misterioso Mitsutsuka, la luce è rappresentativa di ciò che Fuyuko sente dentro di sé e del modo in cui vive il rapporto con l’esterno. In quanto autrice femminista, Kawakami porta avanti anche una profonda riflessione sul mondo delle donne, sulle aspettative che la società nutre nei loro confronti e su come queste contrastino talvolta con la ricerca della felicità e della realizzazione. È una riflessione lucida e realistica, a cui non sfugge il complesso rapporto tra donne che, lungi dall’essere idealizzato, viene dipinto anche nei suoi lati più oscuri e spietati.

Considerazioni finali

Con una scrittura delicata, ma al contempo velatamente tagliente, Kawakami costruisce una narrazione e dei personaggi in grado di stimolare la riflessione. Gli amanti della notte è un romanzo consigliato a tutti coloro che amano immergersi in letture profonde, che non solo raccontino una storia ma esplorino anche con sensibilità la complessità dell’animo umano.

Fonte immagine in evidenza: Amazon

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