Murakami Haruki: 5 romanzi da leggere oltre i suoi capolavori
Murakami Haruki: perché leggere lo scrittore giapponese più amato
Murakami Haruki è uno degli scrittori più famosi e apprezzati della letteratura giapponese contemporanea. Autore di culto in tutto il mondo, ha saputo creare un universo narrativo unico, dove la quotidianità più banale si fonde con il realismo magico e il surreale. Nato a Kyoto ma cresciuto con la passione per la musica jazz, il rock e la cultura occidentale, ha esordito come scrittore mentre gestiva un bar a Tokyo. Apprezzato principalmente per opere come “Norwegian Wood”, “Kafka sulla spiaggia” e “1Q84”, Murakami ha scritto ben quattordici romanzi e innumerevoli racconti. Analizziamo cinque dei suoi libri meno noti al grande pubblico, ma altrettanto essenziali per comprenderne la poetica.
5 romanzi di Murakami Haruki per approfondire il suo mondo
L’uccello che girava le viti del mondo: il capolavoro epico
Uscito tra il 1994 e il 1995, L’uccello che girava le viti del mondo è considerato da molti il suo capolavoro. Il romanzo narra di Okada Toru, un uomo disoccupato la cui vita ordinaria viene sconvolta dalla misteriosa scomparsa della moglie Kumiko. Quella che inizia come una semplice ricerca si trasforma in un viaggio labirintico tra personaggi bizzarri, pozzi prosciugati e mondi paralleli. Questo è il primo romanzo in cui Murakami Haruki mostra un forte interesse per la storia giapponese, inserendo digressioni sull’invasione della Manciuria. L’opera coniuga il tema della memoria personale e collettiva con lo stile limpido dell’autore, risultando uno dei romanzi più validi del secondo Novecento.
A sud del confine, a ovest del sole: il realismo malinconico di Murakami Haruki
Pubblicato nel 1992, A sud del confine, a ovest del sole è uno dei tre romanzi “realistici” di Murakami, privo degli elementi surreali tipici della sua produzione. Il protagonista, Hajime, è un uomo di successo, sposato e con figli, la cui vita tranquilla viene stravolta dal ritorno di Shimamoto, il suo primo amore d’infanzia. L’opera affronta il tema universale dell’infelicità e del senso di vuoto che si cela dietro un’esistenza apparentemente perfetta. È una riflessione struggente sulla nostalgia, sulle scelte che ci definiscono e sui fantasmi del passato che tornano a tormentarci. Spesso sottovalutato, è uno dei suoi libri di Murakami Haruki più intensi e toccanti.
La fine del mondo e il paese delle meraviglie: il romanzo tra cyberpunk e fantasy
Uscito nel 1985, La fine del mondo e il paese delle meraviglie è il primo romanzo in cui Murakami sperimenta la narrazione su due piani paralleli. Ne “Il paese delle meraviglie” seguiamo un cibermatico che si trova coinvolto in una guerra tra sistemi informatici. Ne “La fine del mondo”, un uomo arriva in una strana città murata dove, separato dalla sua ombra, deve imparare a “leggere i sogni”. Fondendo elementi hard-boiled, cyberpunk e fantasy, Murakami crea una storia avvincente sulla ricerca dell’identità e sul conflitto tra il nostro mondo e “l’altro mondo”. Un’opera ambiziosa e visionaria.
Nel segno della pecora: l’opera che definì lo stile di Murakami Haruki
Capitolo finale della cosiddetta “Trilogia del ratto”, Nel segno della pecora (1982) è il romanzo che ha consacrato lo stile di Murakami. Un protagonista senza nome viene costretto da un potente uomo d’affari a cercare una pecora con una macchia a forma di stella sul dorso. La ricerca lo porterà fino alle remote montagne dello Hokkaido. Sebbene sia una delle sue prime opere lunghe, qui troviamo già tutti gli elementi che diventeranno il suo marchio di fabbrica: la solitudine, l’assurdo che irrompe nella realtà, donne misteriose e una profonda sensazione di alienazione. È un ottimo punto di partenza per chi vuole capire le origini del suo mondo narrativo.
After dark: un viaggio notturno e cinematografico
Pubblicato nel 2004, After Dark è un romanzo breve e atmosferico, il cui titolo è ispirato al brano “Five Spot After Dark” di Curtis Fuller. Ambientato nel corso di una singola notte a Tokyo, segue le vicende di due sorelle, Mari ed Eri. Mentre Eri è immersa in un sonno profondo e innaturale, Mari incontra una serie di personaggi notturni. È un’opera molto cinematografica, quasi una sceneggiatura, che esplora i temi della solidarietà e dell’isolamento nella metropoli. Nonostante la sua brevità, “After Dark” è l’ideale per chi vuole un assaggio concentrato dello stile di Murakami Haruki.
I temi ricorrenti nei romanzi di Murakami Haruki
Leggere Murakami Haruki significa entrare in un mondo con regole proprie. I suoi romanzi sono popolati da protagonisti maschili solitari e un po’ passivi, donne enigmatiche che scompaiono, gatti che parlano o hanno un’importanza cruciale, pozzi che fungono da portali per altri mondi e un’onnipresente colonna sonora di jazz e musica classica. La ricerca è il motore di ogni storia: che si tratti di una donna, di una pecora o della propria identità, i suoi personaggi sono sempre in viaggio, fisico o metaforico.
Come iniziare a leggere i romanzi di Murakami Haruki
Per chi si avvicina per la prima volta a Murakami Haruki, la scelta può essere difficile. Se preferite una storia realistica e commovente, “Norwegian Wood” o “A sud del confine, a ovest del sole” sono perfetti. Se invece siete pronti a tuffarvi nel suo mondo surreale, “Nel segno della pecora” è un ottimo inizio. Per chi cerca un’opera breve ma intensa, “After Dark” è l’ideale. Qualunque sia la vostra scelta, i libri di Murakami Haruki vi regaleranno un’esperienza di lettura indimenticabile, capace di risuonare a lungo anche dopo l’ultima pagina.
Fonte immagine in evidenza: Flickr