Pietro Perone, il nuovo libro su Pino Daniele | Recensione

Pino Daniele libro di Pietro Perone

Pietro Perone pubblica il suo nuovo libro sul cantautore e musicista, simbolo della canzone e della città napoletana. Pino Daniele: Napoli e l’anima della musica, dal Mascalzone latino a Giogiò, racconta la figura di Pino Daniele in maniera interessante, dettagliata, profonda. 

Pietro Perone: uno sguardo all’autore

Pietro Perone è un giornalista, caporedattore de Il Mattino e autore di testi come Don Riboldi 1923-2023, Il Coraggio tradito. Il libro Pino Daniele: Napoli e l’anima della musica, dal mascalzone latino a Giogiò, omaggio al simbolo napoletano per eccellenza, a dieci anni dalla sua morte, ripercorre le tappe della carriera artistica del musicista, il legame con la sua Napoli e riporta dialoghi confidenziali durante i periodi estivi in Sabaudia con l’autore. Si tratta di un libro che mette in luce una riflessione profonda circa l’oro di Napoli che viene spesso calpestato, dai tempi di Pino Daniele fino alla crudele e ingiustificata morte di Giogiò. Emerge un legame che tiene uniti questi due musicisti tramite la passione e la sua messa di pratica in una terra che Pino Daniele desiderava non fosse più così amara. Una denuncia chiara verso le ingiustizie passate e presenti. Una cronaca di sconfitta– così la definisce l’autore- che va al di là di aneddoti, ricordi e sentimenti. 

Prologo

Emerge una descrizione di un Pino Daniele attento alla sua musica, che preferiva restare al fresco con la sua chitarra, anche in vacanza. «Oltre che un musicista di eccezionale bravura, un soggetto politico a tutto tondo». È in questo modo che il cantautore lascia traccia di sé: un napoletano doc che ha sempre avvertito la mancanza della propria città da quando se ne allontanò. Pino Daniele credeva fortemente nella possibilità di cambiamento e di riscatto come riposta alla criminalità organizzata. Non a caso, esortava al miglioramento tramite la propria musica. Pino Daniele provava a indicare «la strada di un’autentica emancipazione» a cui, ancora oggi, probabilmente, Napoli non è riuscita ad arrivare. Pietro Perone ricorda la tragica vicenda  di Giovanbattista Cutolo ucciso a colpi di pistola in pieno centro cittadino, in una «Napoli che sogna da qualche anno la rinascita economica, stordita dal boom turistico e sempre più senza memoria».

Com’è organizzato il libro su Pino Daniele di Pietro Perone? 

Il libro costa di 17 capitoli, preceduti dal prologo precedentemente accennato e ogni sequenza narrativa mostra una caratteristica diversa del carattere di “Pinotto”. Emergono antefatti, curiosità e soprattutto profonde riflessioni sulla musica e sulla Napoli attorno a cui il cantautore è cresciuto artisticamente, da cui si è distaccato e a cui era intimamente legato. L’autore analizza le carte sporche di cui cantava Pino che sono ancora presenti oggi tra le strade di Napoli. Viene citato l’indimenticabile concerto del 1981: emblema della collettività e della musica che crede nel miglioramento di una città tanto amata quanto odiata. 

Ma nun sanno ‘a verità (capitolo 7)

Il capitolo tratta la verità di alcune vicende della vita del cantautore, l’amore con Dorina, la celebre Napul’è, intramontabile canzone composta quando “Pinotto” aveva solo 18 anni e che viene cantata da chiunque, in solitudine o in compagnia, in auto o ai concerti. L’autore ricorda che questa canzone è stata anche, di recente, colonna sonora allo Stadio Maradona  che, ai tempi di Pino, portava ancora il nome di San Paolo.

La Napoli di Pino Daniele è una città senza filtri, raccontata nella sua essenza, senza tralasciare le sfumature più crude, incrostate e rivestite di dinamiche inalterabili e difficili da modificare. La verità che ricerca Pino Daniele non è quella che non fa finta di non vedere, anzi. Egli mostra la bellezza e sottolinea quanto questa possa esserci, ancor di più, se i vicoli bui venissero una volta e per tutte accesi. “La “conosce tutto il mondo ma non sanno la verità”, oggi come ieri. Basta però la pubblicazione della copertina della rivista statunitense Time che colloca, all’indomani dello scudetto calcistico, la città al dodicesimo posto tra i luoghi da visitare, che di colpo ogni problema viene dato per risolto e i versi di Pino destinati all’oblio nonostante siano drammaticamente attuali.” La volontà di portare avanti una missione: gridare i mali di Napoli senza tamponare con effimere ondate positive. 

Conclusione del libro su Pino Daniele

Si può affermare che il libro dell’autore si conclude con una riflessione su come la figura di Pino Daniele sia stata fondamentale per portarla oltre i confini regionali e internazionali. La sua eredità musicale, tesoro inestimabile, continua a vivere tra i mille colori di Napoli. 

Il libro di Pietro Perone esplora il profondo legame tra il musicista e la sua città natale. Cerca di decifrare l’anima di Napoli attraverso le canzoni di Pino, portando il lettore a una comprensione più profonda del valore culturale e musicale di Pino Daniele: simbolo della città e di più generazioni. 

Fonte immagine: copertina ufficiale del libro di Pietro Perone

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