Premio Strega Poesia: i cinque finalisti

Premio Strega Poesia: i cinque finalisti

Il Premio Strega Poesia giunge nel 2025 alla sua terza edizione. Dopo l’annuncio ufficiale dei cinque libri finalisti, avvenuto il 7 maggio al MAXXI L’Aquila, i cinque poeti candidati alla premiazione finale partecipano a eventi e presentazioni in giro per l’Italia, in attesa della cerimonia di proclamazione l’8 ottobre 2025. 

Origini del Premio Strega Poesia

Il celeberrimo Premio Strega, nato tra amici di un salotto letterario romano, fu istituito dalla scrittrice Maria Bellonci e finanziato dall’amico Guido Alberti, produttore del liquore Strega, da cui il premio prende il nome, nel lontano 1947, con lo scopo di celebrare e promuovere la narrativa italiana. Nel 2025 il prestigioso premio dedicato alla narrativa giunge alla sua LXXIX edizione, vinta lo scorso 3 luglio da Andrea Bajani con il romanzo L’anniversario (Feltrinelli). Da alcuni anni la Fondazione Maria e Goffredo Bellonci, che si occupa dell’organizzazione del premio dal 1986, anno della scomparsa di Maria Bellonci, ha istituito il Premio Strega Giovani, per dare agli studenti delle scuole superiori la possibilità di far parte della giuria del Premio, e il Premio Strega Europeo, per rendere omaggio alla cultura del vecchio continente premiando un libro europeo, tradotto in Italia. Nel 2023, infine, la Fondazione Maria e Goffredo Bellonci ha istituito il Premio Strega Poesia col chiaro intento di garantire equivalente riconoscimento alla scrittura poetica e alla diffusione dei libri di poesie, come per la narrativa.

Come è gestito

Attualmente il Premio Strega Poesia è promosso dalla Fondazione Maria e Goffredo Bellonci e da Strega Alberti Benevento, in collaborazione con BPER Banca e il Parco archeologico del Colosseo, gli eventi di promozione sono organizzati col supporto di sponsor collaterali. Benché il Premio Strega nasca in un contesto privato è innegabile che esso venga percepito a tutti gli effetti come un riconoscimento istituzionale, in quanto premio storico e prestigioso, dal forte potenziale mediatico in Italia e all’estero. Era pertanto necessario riportare la poesia al centro dando la possibilità di partecipare al Premio anche alle case editrici e agli autori di poesia, a cui non si era fatto molto caso nella lunga storia del Premio. Come per la narrativa, anche per la poesia, sono previste più tappe. Si parte dalle proposte degli editori fino all’annuncio ufficiale dei libri candidati. La scrematura continua fino alla selezione delle tradizionali “dozzina” prima, e “cinquina” poi, dei libri candidati, fino alla proclamazione del libro vincitore. Il premio è annuale, la selezione parte a febbraio e prosegue con le varie fasi selettive che si svolgono in diversi luoghi fino alla premiazione finale che avviene a Roma nel mese di ottobre. 

Il Comitato scientifico 

Il difficile compito di selezionare, fra tutti i candidati, i dodici libri prima e la cinquina finalista poi , è affidato ad un Comitato scientifico, composto da poeti, critici e studiosi.  Per questa terza edizione del Premio Strega Poesia, il Comitato scientifico è composto da Maria Grazia Calandrone, Andrea Cortellessa, Mario Desiati, Elisa Donzelli, Roberto Galaverni, Vivian Lamarque, Melania G. Mazzucco, Patricia Peterle, Stefano Petrocchi, Laura Pugno, Antonio Riccardi e Gian Mario Villalta. In questa ultima edizione si sono distinti diversi libri scritti da poeti già storicamente affermati, quasi a riconfermare il valore artistico degli autori. Al MAXXI L’Aquila – Museo nazionale delle arti del XXI secolo, lo scorso  7 maggio sono stati annunciati i cinque finalisti: Alfonso Guida con Diario di un autodidatta (Guanda), Giancarlo Pontiggia con La materia del contendere (Garzanti), Jonida Prifti con Sorelle di confine (Marco Saya), Marilena Renda con Cinema Persefone (Arcipelago Itaca) e Tiziano Rossi con Il brusìo (Einaudi). 

I cinque finalisti

Sul sito del Premio sono riportate integralmente le motivazioni del Comitato scientifico. In sintesi il Comitato ha riconosciuto nei versi di Alfonso Guida, il profilo di un poeta del Sud.  Nelle sue poesie «l’io, la sua terra, le esperienze vissute sono i fili che tessono insieme la trama di una vita, che si espone e si mette a disposizione dell’ascolto dell’altro, attraverso una lingua di pietra fatta dell’aspro paesaggio della Lucania» La poesia di Giancarlo Pontiggia è considerata invece «sapienziale, della sapienza di un tempo presente e futuro in cui poesia e filosofia, strettamente unite in epoca antichissima e poi lungamente costrette a vagare separate per il mondo, finalmente possono riunirsi». Nei versi di Jonida Prifti, molto nota come performer di musica elettronica, albanese che scrive in italiano, il Comitato ha inteso evidenziare lo «sforzo di definire il più possibile una posizione destinata però a restare, e per fortuna, scissa e polimorfa: proprio come la biografia di chi esordisca alla scrittura in una terra e in una lingua diverse da quelle in cui è cresciuta». Marilena Renda riporta i lettori nel mondo classico di Persefone, ma scrive anche versi sperimentali e comportamentali sul tema della coppia. Secondo il Comitato: «E la vicenda è davvero tutta qui: è l’eterno accendersi, spegnersi e riaccendersi del desiderio (Ade è vivo da sempre / desidera sempre)». Scrive Renda che “ogni cosa bella viene dall’oscurità”. Continua il Comitato: «anche l’amore che si fa al buio è più potente di ogni altra cosa. È la legge del sottrarsi per non appassire/ammansire, l’arte di far coincidere l’inizio con la fine. Questo ci dice una voce sapienziale vecchia come il mondo eppure straordinariamente sensuale (se non vai all’inferno l’estate non germoglia)». Per Tiziano Rossi, classe 1935, le motivazioni mettono in risalto le voci di tutti coloro che hanno ronzato nella sua vita e che danno il titolo all’opera: «Quello del lungodegente autoritratto in una corsia beckettiana è ridotto a un perpetuarsi da insetti, o altre vite infinitesime capaci solo d’un parlottìo o d’un ronzìo, quale è questa sua terminale pioggerellina poetica. Nell’approntarsi sgocciolanti al nuovo trasloco, si comprende infine la natura di quanto interminabilmente lo ha preceduto (Ora il finto spettacolo è finito / la digressione)». Compatibilmente con i loro impegni, i cinque finalisti sono ora in giro per l’Italia a promuovere con le loro letture la propria candidatura fino al mese di settembre in attesa della proclamazione del libro vincitore, prevista per l’8 ottobre. Che vinca il miglior libro!

Fonte immagine: www.premiostrega.it

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A proposito di Fabiola Toma

Giovane articolista in formazione, appassionata di scrittura e comunicazione. Mi occupo di cultura, attualità e territorio. Credo nel potere della scrittura per connettere storie, luoghi e persone.

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