Racconti erotici nella letteratura giapponese: 3 da conoscere

Racconti erotici nella letteratura giapponese: 3 da conoscere

I racconti erotici sono opere letterarie nelle quali spesso compaiono scene di intimità, trasgressioni e tematiche sessuali di vario genere. La letteratura erotica non si è sviluppata in tempi recenti, ma anzi è un genere letterario amatissimo sin dall’antichità che ha saputo intrattenere e deliziare i suoi lettori in modi diversi. I racconti erotici nella letteratura giapponese sono stati particolarmente in voga durante l’epoca Tokugawa, anni di edonismo sfrenato. Senza ombra di dubbio il re dei racconti erotici per quanto riguarda la letteratura giapponese fu Ihara Saikaku, egli scrisse molto su questo nuovo mondo galleggiante, ovvero quello dell’Ukiyo. Saikaku, però, si lasciò andare solamente a racconti di natura erotica, senza mai estendersi alla pornografia vera e propria, altro genere parecchio celebre in questo periodo. A lui risalgono importanti opere letterarie, vediamo i 3 racconti erotici nella letteratura giapponese da non perdere se si è amanti di questo genere.

Storia di un libertino

L’autore è sempre Saikaku e la trama narra di questo giovane uomo, Yonosuke, e del suo ingresso nel mondo della sessualità, avvenuto in maniera molto precoce a soli 7 anni. L’autore affronta le relazioni del giovane fino all’età di 60 anni, Yonosuke infatti, non è ben visto dal padre a causa di queste sue tendenze edonistiche e per questo l’uomo decise di non lasciare a suo figlio nessuna eredità. Vedremo che successivamente l’uomo riesce comunque a ottenere le ricchezze del padre alla morte di lui, consumerà questa eredità dedicandosi ai piaceri della carne e al mondo dei quartieri di piacere dell’epoca fino a quando poi, esausto delle donne di Yamato, decide insieme ad altri compagni di salpare per l’isola mitologica delle donne. Nel luogo infatti, l’uomo poteva godere della compagnia di donne che non aveva ancora incontrato, a differenza di tutte le donne che aveva già incontrato a Yamato. Tra i racconti erotici nella letteratura giapponese, la storia di Yonosuke è una delle più famose e apprezzate.

Storia di 5 donne libertine

A differenza degli altri testi erotici presenti nella letteratura giapponese, storia di 5 libertine si differenzia per la sua struttura: si tratta di 5 volumi, ambientati in 5 città giapponesi diverse che narrano le storie di 5 donne; all’interno di questa opera si vede anche l’influenza della drammaticità teatrale della quale risente Saikaku. Nell’opera quasi tutte le storie terminano in maniera tragica, eccetto che per una, il fil rouge che percorre tutte e 5 le narrazioni è la forte passione che queste donne sentono nei confronti di un uomo, con il quale si instaura questa relazione tormentata e alle volte impossibile da mettere in atto.

Storia di una libertina

L’opera è tra i racconti erotici preferiti nella letteratura giapponese, si tratta della storia di un’anziana signora che rivive il suo passato di relazioni amorose e passionali, la donna inizialmente vantava il ruolo di concubina di un signore locale, per poi terminare in una situazione degradante dove è costretta a vendersi per pochi spicci. La vita della donna comincia a degenerare piano piano e la causa di questo lento tracollo è proprio il suo continuo desiderio carnale che non le permette di trovare pace. Sebbene l’opera possa sembrare il tentativo di mettere in guardia i lettori per evitare di cadere in questo genere di eventi, in realtà non c’è nessun fine morale nell’opera, al contrario la protagonista non sembra essere pentita di nulla. La donna infatti a metà del racconto cerca di purificarsi dai suoi peccati, tentando di ottenere la salvezza in un tempio buddista all’interno del quale però non riesce a vedere statue di Buddha, ma solo i volti dei suoi amanti. Dopo questo evento la donna capisce di non avere più speranze e decide così di continuare a cedere ai piaceri della carne che hanno plasmato interamente la sua vita.

Fonte immagine in evidenza:  Pixabay 

A proposito di Serena Uvale

Studentessa presso l'università degli studi di Napoli "L'Orientale", amante della culturale e della lingua cinese.

Vedi tutti gli articoli di Serena Uvale

Commenta