I grandi scrittori giapponesi: la loro letteratura dal Medioevo ad oggi

I grandi scrittori giapponesi: la loro letteratura dal Medioevo ad oggi

Ripercorriamo le tappe più importanti della storia della letteratura del Giappone dal Medioevo fino ai nostri giorni, attraverso i più grandi scrittori giapponesi. Il medioevo giapponese si estende dalla fine del XII secolo alla fine del XVI secolo.

1185 – 1333

L’inizio della fase medievale, viene identificato come periodo Kamakura, in cui iniziano sanguinose guerre tra due clan molto noti, i Taira e i Minamoto, che miravano al potere e al comando del governo. In seguito alle lunghe battaglie, i Minamoto ebbero la meglio e crearono il primo Bakufu (governo della tenda) con sede operativa a Kamakura. In questo periodo emersero, due grandi scrittori giapponesi: Kamo no Chōmei, e Yoshida Kenkō. 

Kamo no Chōmei
fu un musicista e scrittore giapponese, dopo una vita fatti di studi dediti a musica e poesia, decide di ritirarsi e prende i voti. Si stabilisce nei pressi di Kyoto, e poi in seguito a Toyama, dove scriverà una tra le sue opere più famose: Hōjōki, tradotta con il nome “Ricordi di un eremo”.
In quest’opera, di genere filosofico, lo scrittore giapponese dà vita ai suoi pensieri, appuntando la sua vita da eremita. Si concentra sulla povertà e sulla solitudine; in una prima parte dell’opera verranno trattate le 5 grandi catastrofi che si sono susseguite in Giappone tra il 1177 e il 1185. Nella seconda parte invece, richiamerà il lettore ad una vita fatta di cose semplici, con un inno alla libertà da ogni passione asfissiante. Il Mujō, ossia l’impermanenza delle cose, funge da filo conduttore dell’intera opera.

Yoshida Kenkō
, tra gli scrittori giapponesi più importanti del periodo Kamakura, anch’esso si ritirò in convento, pervaso da un intenso desiderio di solitudine.
La sua opera più famosa si chiama Tsurezuregusa, letteralmente viene tradotta come “Appunti presi durante le ore d’ozio”. È una raccolta di 243 scritti in prosa, in cui l’autore giapponese esprime giudizi e pensieri su oggetti o eventi. Essendo lui un monaco buddhista, molti sono i temi che vengono ricollegati alla sua spiritualità, come: l’impermanenza della vita, l’imprevedibilità della morte, la bellezza della natura e i suoi mutamenti. Yoshida Kenkō invita ad amare la natura, godersi la vita attraverso la riflessione filosofica e spirituale.

1336 – 1573

Questo arco temporale viene identificato sotto il periodo Ashikaga – Muromachi, in cui avviene l’ascesa al potere di un potente comandate, anche denominato shogun, Ashikaga Takaugi, la cui residenza era a Muromachi.
Tra i più importanti scrittori giapponesi del periodo va menzionato Zeami, che è anche considerato (insieme a suo padre Kanami) l’ideatore del teatro Nō.
Zeami, infatti, oltre a dirigere la compagnia teatrale, scrisse molti drammi ispirati a eventi e opere del passato. I suoi saggi sul teatro sono stati riconosciuti come i testi più antichi sulla filosofia teatrale nella letteratura giapponese.  Produsse circa 21 testi critici, in cui spiegava e donava una struttura e un’estetica al teatro Nō.

1603 – 1868

Il periodo Tokugawa – Edo vide la fine del periodo medievale con la stabilizzazione del governo centrale a Edo, attuale Tōkyō e la riunificazione politica del Giappone da parte di Tokugawa Ieyasu. Seguì un periodo di fioritura delle arti, della cultura e uno sviluppo generale della società.  Tra gli scrittori giapponesi più importanti di questo periodo troviamo:

Ueda Akinari, creatore dell’Ugetsu Monogatari, una raccolta di 9 racconti che racchiudono storie di fantasmi, inaugurando un nuovo genere, una tipologia di scrittura in cui la prosa mescola elementi di racconto storici, con elementi fantastici e soprannaturali.

Jippensha Ikku, oltre ad essere uno scrittore prolifico, lavorava anche come illustratore. La sua opera più famosa è Tōkaidōchū Hizakurige, tradotta con il nome “A cavallo delle gambe lungo il Tōkaidō”. Quest’opera, composta da otto volumi che lui illustra personalmente, racconta numerosi viaggi di fantasia.

Chikamatsu Monzaemon, conosciuto come drammaturgo oltre che come grande scrittore giapponese. Autore di più centoventi drammi, in cui unisce la realtà e l’immaginazione ad una forte carica drammatica e donando ai suoi personaggi profondità psicologica.  

Ihara Saikaku, uno tra gli autori più prolifici del periodo Tokugawa. Tra le sue opere ricordiamo Kōshoku ichidai otoko, tradotto con il titolo “Storia di un libertino”, la cui storia tratta della vita e delle avventure sessuali del protagonista Yonosuke, che diventa nuovo ideale di uomo dell’epoca. Altra opera famosa appartenente allo scrittore giapponese Saikaku è Kōshoku Gonin Onna, conosciuto come Cinque donne amorose”, racconta la storia d’amore di cinque donne, considerate donne comuni che infrangono le regole spinte dal proprio sentimento.

1868-1912

Attraverso l’apertura del Giappone all’Occidente, l’epoca Meiji segna un punto di svolta verso la modernità. L’uomo letterato, e più in generale, gli scrittori giapponesi si concentrano sull’interesse dell’individuo con le sue problematiche e le sue emozioni. Viene inoltre avviata una riforma per l’unificazione della lingua scritta e parlata giapponese. Il dialetto di Tokyo venne scelto quindi come lingua nazionale del Giappone moderno.

A questo periodo appartengono grandi scrittori come Ryūnosuke Akutagawa e Natsume Sōseki. Ryūnosuke Akutagawa, rappresenta uno degli scrittori specchio del suo periodo, di grande versatilità e soprattutto ricco di influssi culturali molto diversi tra loro. Ha scritto più di cento racconti, tutti di argomenti diversi ed è diventato maestro di un genere letterario che mira alla brevità e intensità dell’opera. Natsume Sōseki, risente dell’influenza dei valori della nuova epoca, come l’individualismo e il confronto con altre culture a cui lui risponde con una riflessione sull’uomo moderno e sulla condanna alla solitudine, tema che svilupperà in profondità nei suoi romanzi. Tra cui va menzionato in Kokoro (“Anima”) il suo esito più alto.

1989-2019

Il periodo moderno, identificato sotto il nome di epoca Heisei e con esso si vede l’inizio della letteratura consumistica di massa soprattutto e commerciale.
Con l’aumento della globalizzazione, emergono due importanti scrittori giapponesi, anche molto conosciuti e tradotti in Italia: Haruki Murakami e Banana Yoshimoto.
Autori che, intrecciano la letteratura con altre discipline artistiche come i manga che trattano d’amore per Banana Yoshimoto, e la musica jazz e cultura americana per Haruki Murakami.
Dei due scrittori menzioniamo i loro titoli più importanti, cioè Tokyo blues per Murakami, che lo ha reso famoso nel 1987; mentre per Banana Yoshimoto, il titolo a cui l’autrice viene più accostata è in assoluto Kitchen del1988.

Fonte foto: Freepik

A proposito di Turco Rosa

Studentessa di lingue e culture comparate presso l'Orientale di Napoli, con una grande passione verso la lingua e la cultura giapponese. Maratoneta di serie tv e film di ogni genere, amante dell'arte cinematografica in ogni sua parte. Con esperienza quinquennale nell'ambito della vendita e assistenza telefonica. Il suo sogno nel cassetto è di diventare un traduttrice e giornalista letteraria.

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