I Velvet Revolver sono stati un supergruppo hard rock americano. La band era formata da ex-membri di gruppi già molto famosi: Stone Temple Pilots (Scott Weiland), Guns N’Roses (Slash, Duff McKagan, Matt Sorum) e Wasted Youth (Dave Kushner). I Velvet Revolver hanno suonato insieme dal 2002 al 2008, fino al licenziamento di Scott Weiland per problemi di droga. C’è stata un’unica reunion nel 2012 per un concerto benefico ma, specie dopo la morte del vocalist nel 2015, la band non ha più suonato su un palco. Nonostante i pochi anni di attività, alcune canzoni dei Velvet Revolver hanno ottenuto un grande successo e una buona accoglienza della critica. Ecco quali singoli riscoprire a oltre vent’anni di distanza.
4 canzoni dei Velvet Revolver da ascoltare
Fall to Pieces (2004)
È probabilmente una delle canzoni più famose e apprezzate della band. Pubblicata come terzo singolo del loro album di debutto Contraband, ha raggiunto la posizione numero 67 nella Billboard Hot 100 ed è stata in cima alla classifica Mainstream Rock per 11 settimane consecutive. Il testo è stato scritto dal leader Scott Weiland dopo il suo arresto per possesso di sostanze stupefacenti, su una base creata in precedenza dal resto della band. Il videoclip ufficiale, come la canzone, affronta il tema della dipendenza da eroina e mostra le difficoltà del frontman nel salvare il suo matrimonio con Mary Forsberg, presente in alcune scene. [Will I find you? Can I find you?/We’re falling down, I’m falling] Fall to Pieces rappresentò un punto di svolta sia nella vita personale di Weiland sia per i Velvet Revolver, contribuendo a consolidare la loro presenza sulla scena rock internazionale.
Slither (2004)
Pubblicata il 24 maggio del 2004, anche questa canzone fa parte dell’album di debutto Contraband ed è rimasta in vetta alle classifiche statunitensi per diverse settimane. Ha vinto anche un Grammy nel 2005 come Miglior performance hard rock. Il testo parla di una relazione tormentata e i riff potenti che l’accompagnano esprimono tutta la frustrazione che ne deriva [Cut the rope, fell to my knees/Fallen, broken every single time]. Il video musicale mostra la band esibirsi in un tunnel sotterraneo mentre la protagonista tenta in ogni modo di raggiungerli per assistere alla performance. Dopo lo scioglimento dei Velvet Revolver, a partire dal 2018 i Guns N’Roses hanno incluso il singolo nella scaletta dei loro concerti.
She Builds Quick Machines (2007)
È stato il primo singolo dall’album Libertad pubblicato il 21 maggio 2007. La canzone ha ottenuto un buon successo commerciale posizionandosi nella Billboard Canadian Hot 100 e nella mainstream Rock Tracks. Il testo parla di una donna forte e indipendente, capace di affrontare ogni sfida a testa alta e il cui atteggiamento sembra far perdere il controllo a chi la descrive [She built a quick dream/Seems to keep her motor clean]. Il singolo è stato accompagnato da un videoclip che è un omaggio ai film western. Gli stessi membri della band sono i protagonisti e interpretano dei cowboy intenti a salvare un angelo caduto sulla terra che è stato catturato.
Come on, Come in (2005)
Il brano è stato pubblicato il 21 giugno 2005 come parte della colonna sonora del film I Fantastici quattro ma non è incluso in alcun album. La canzone si è piazzata al numero 14 della classifica Billboard Hot Mainstream Rock Tracks. Il testo è stato scritto dal leader Scott Weiland mentre il resto della band ha lavorato alla musica. Esplora i temi del rischio [Always take it to the limit/My foot hangin’ off a precipice] e la ricerca di redenzione e salvezza [Yeah, now won’t you save me?/’Cause I have been through all the rest]. Il videoclip combina scene del film e performance live della band.
Fonte immagine: Wikimedia Commons – Kreepin Deth