Pastel Ghost, pseudonimo di Vivian Moon è una cantautrice e produttrice statunitense; definisce il suo stile come dreamwave inserendo elementi di dream pop, elettronica e synth pop in cui la melodia pixellata si unisce ad una voce echeggiante ed eterea.
Ecco un elenco di 6 canzoni di Pastel Ghost da non perdere.
1. DARK BEACH
Considerato forse il brano più celebre dell’artista, DARK BEACH è una miscela di malinconia e conforto, si parla infatti del tentativo di superare una rottura, cercando di trovare qualcuno che sia in grado di far provare alla protagonista le stesse emozioni di prima. Il titolo è fortemente metaforico in quanto la “spiaggia oscura” è intesa come uno spazio interiore, emotivo dove la narratrice si lascia trasportare e riflette sull’amore; le immagini proposte rievocano serenità e allo stesso tempo inquietudine, c’è dunque un forte contrasto tra oscurità e bellezza “Laying on a dark beach, pulsing waves cover me. Flowers bloom on the sea, silver sand underneath“.
L’atto d’amore diventa metafora di evasione, in cui Pastel cerca conforto aggrappandosi ai ricordi e al calore della relazione passatsa “Met you when my heart was bleeding. I’m constantly feeling […] Fell in love in my youth, on a cloud, not a sound. Silent kiss just like this“. Nel complesso, DARK BEACH ritrae un personaggio emotivamente complesso, unendo insieme temi di amore, perdita e superamento.
2. IRIS
L’atmosfera sognante del brano, rende IRIS una delle canzoni di Pastel Ghost più conosciute ed apprezzate. Il titolo fa riferimento all’iride, la componente dell’occhio che ne determina il colore, una metafora come porta verso il mondo interiore dell’altro, riprende quindi l’idea che gli occhi sono lo specchio dell’anima “Pull back your eyelids. I’m lost in your iris“. Pastel racconta di un amore che la spaventa, perché imparare a conoscere l’altro significherebbe far cadere la facciata esteriore e mostrare la vera sé “I’d like to know you, but I don’t want to. Scared of revealing“. In questo caso la canzone gioca molto sulla labilità dei confini tra sogno e realtà in cui l’amore della narratrice si manifesta come visione.
3. Silhouette
Con una melodia a metà tra l’onirico e l’incalzante Silhouette racconta di una storia d’amore, non si sa se reale, se terminata perché avviene nella mente della narratrice, mentre dorme “Pastel ghost you’re sleeping“; ciò che è evidente, però, è la presenza di una figura, di cui Pastel ne vede solo la sagoma che infesta i suoi sogni “You won’t leave me and nights just get colder and colder and colder“. Tuttavia questa silhouette non è un’entità maligna, al contrario è qualcuno che la cantante ama profondamente “You draw me in and whisper – “I love you, I love you, I love you“. Per cui Silhouette si potrebbe definire una rappresentazione dell’io lirico sull’amore presente nel subconscio degli esseri umani: una persona amata non presente nella realtà, viene proiettata nella zona grigia aumentando il contrasto fra desiderio e distanza, sogno e realtà.
4. PULSE
Questa è tra le canzoni di Pastel Ghost meno note, ma non per questo meno forte ed evocativa. PULSE esplora temi quali crisi interiore, inganno e svalutazione di sé: Pastel lotta contro la propria identità e la difficoltà a conformarsi alle convenzioni sociali. Questa lotta e conseguente sconfitta è evidenziata nel titolo PULSE, battito che indica vita, movimento al quale lei contrappone il suo stato d’essere “Heartbeat pulsing, I am nothing”; viene ricreata un’immagine inquietante e cupa che si apre e si chiude con una visione di oscurità “Deadly creature – Feel the darkness as it swallows me” quasi come se si chiudesse un cerchio e la cantante venisse inghiottita da quella creatura letale di cui parlava. Infine lo sforzo che riscontra nel doversi adeguare alla società le causa un senso di malessere che percepisce come non autenticità, cosa che invece desidera “Forced expressions that you imitate. False perception to manipulate“.
5. SHADOWS
Giocando sempre sul passaggio dal mondo onirico a quello tangibile, Pastel Ghost racconta di una relazione tossica, manipolatoria in cui la persona amata si insinua nella mente della narratrice come un’ombra e crea danni permanenti sulla sua psiche “You hid in the darkness and captured me – You’d lie and watch me disintegrate“. Il senso di confusione e disorientamento si amplificano quando la cantante è sotto l’incantesimo dell’amante, arrivando a non distinguere più cosa sia reale e cosa non “Fell into a dream so suddenly. Shadows in the trees play tricks on me“. La canzone si conclude con un bridge composto da echi femminili in giapponese, questo è un estratto dagli OVA dell’anime Vampire Princess Miyu (吸血姫 美夕) in cui la protagonista, Miyu, parla del suo servitore Larva edel loro rapporto impossibile, questo accentua il senso di disperazione della protagonista e lo sbilancio di potere nella natura della loro relazione, così come per la voce narrante di SHADOWS.
6. Pastel Ghost – EMBRACE
Il tema della distanza, delle ombre e della necessità di amare sono ricorrenti nelle canzoni di Pastel Ghost; anche nel caso di EMBRACE l’idea di fondo è il desiderio, da parte della cantante, di sentirsi protetta dall’abbraccio della persona amata, che però è solo un’ombra senza volto “Faceless like a shadow, sense you when I’m alone. Embrace me tenderly – Like an apparition, hold me with no conditions. Embrace me tenderly“. Il forte desiderio di stabilire una connessione emotiva, conferisce al brano un tono drammatico, emozionante ma allo stesso tempo la presenza di una figura senza faccia avvolge il lyrics in un l’atmosfera inquietante e tenebrosa.
In conclusione Pastel Ghost riesce a rievocare mondi al limite tra sogno e mistero, conferendo alle sue canzoni un tocco unico ed etereo; per chi ama le melodie synth pop come quelle dei Crystal Castle, ma anche un po’ sognanti Pastel Ghost è la perfetta sintesi.
Fonte Immagine: Screenshot di Giorgia Manzo tratto dalla copertina dell’album “Abyss” di Pastel Ghost. Copertina © Pastel Ghost / 80s Ladies Records (Abyss LP, 2015)