pH-1, nome d’arte di Park Jun-won, è un rapper e scrittore di canzoni sudcoreano cresciuto a Seoul. Prima di intraprendere la carriera musicale ha studiato biologia al Boston College, ma la passione per la musica ha presto preso il sopravvento, spingendolo a costruire un percorso unico nel panorama k-hip hop. Il suo stile ha influenze che spaziano dal jazz all’R&B, i suoi testi riflettono positività e autenticità, lontano dai cliché più aggressivi tipici del rap. Il debutto ufficiale risale al 2016 con il singolo Wavy ma il vero salto di popolarità è avvenuto con la partecipazione a Show Me the Money nel 2018. Il progetto più recente, WHAT HAVE WE DONE (2025), conferma la sua continua voglia di evolversi e cercare nuove direzioni sonore. La sua capacità di bilanciare tecnica e melodia, alternando strofe di rap pulito a ritornelli cantati, rende ogni canzone frammenti di vita emotivi e significativi.
Ecco 5 canzoni da ascoltare per scoprire l’artista k-hip hop pH-1
1. Malibu – Halo
Malibu è sicuramente uno dei brani simbolo di pH-1, uscito nell’album HALO del 2019. Il titolo che richiama l’immaginario di spiagge californiane, la sensazione di una giornata passata senza pensieri, il pezzo si muove su un beat fresco, con un ritmo che resta a metà tra il rap e l’R&B. Ogni dettaglio, dai bassi alle linee melodiche leggere, contribuiscono a evocare una vibrazione estiva che accompagna tutta la traccia. Il brano parla di vivere il presente, godersi i momenti semplici e trovare felicità nelle piccole cose, insomma un racconto diretto, immediato, che arriva facilmente a chi lo ascolta. Proprio per questo, nel tempo è diventato uno dei brani più apprezzati del suo repertorio: con Malibu, pH-1 ha dimostrato che semplicità e qualità possono andare di pari passo.
2. Telefono – X
Telefono è uno dei brani più intensi di X, il mixtape che pH-1 ha pubblicato nel 2020. A differenza di tracce più leggere come Malibu, qui l’artista si addentra nei momenti più delicati di una relazione, quando la distanza e la mancanza di comunicazione iniziano a farsi sentire. Il testo esprime con lucidità la frustrazione di chi resta in attesa di un messaggio che non arriva, e la fatica di riuscire a dire davvero come ci si sente. Anche dal punto di vista sonoro, Telefono si distingue: la base essenziale è accompagnata da una voce più ruvida, più diretta, che aggiunge spessore emotivo al pezzo. Famosa soprattutto grazie alla collaborazione con HAON, artista k-hip hop di grande fama, in questa traccia l’alternanza tra i due artisti rende la canzone più energetica e un ritmo più marcato. La canzone resta oggi un esempio chiaro del suo talento e della sua capacità di integrare nei suoi pezzi, voci differenti dalla sua, ottenendo comunque un grandissimo successo.
3. Mr. Bad – But for Now Leave Me Alone
Brani dell’album But for Now Leave Me Alone, vede la collaborazione con WOO, rapper k-hip hop che porta dinamismo alla traccia. Il testo è centrato su qualcuno che non ha paura di mostrarsi sicuro di sé e di giocare con il proprio fascino, ma non si tratta di arroganza fine a se stessa, ma di un modo quasi ironico di affermare personalità e stile; la presenza di WOO amplifica questa energia grazie alle sue strofe. Nonostante sia un brano rap, Mr. Bad alterna beat più aggressivi a quelli più leggeri e melodici, senza però perdere coesione. Questa traccia mette in luce la capacità di pH‑1 di esplorare sonorità nuove e sperimentali: un esempio perfetto della versatilità di pH‑1 e della sua capacità di unire ritmo e personalità in modo accattivante.
4. Rosetta – Pop Off
Rosetta è uno delle canzoni di punta del mini-album Pop Off EP di pH-1, e non a caso è tra i più ascoltati. Il pezzo vede la partecipazione di Milli, giovane artista thailandese dal timbro unico, che aggiunge un tocco fresco e internazionale alla traccia. Il testo ha come tema centrale la scoperta di sé, arricchita poi da immagini poetiche e giochi di metafore che lo rendono ancora più coinvolgente. A livello musicale invece, Rosetta unisce sonorità R&B e pop contemporanee, con una produzione curata e dettagliata. Il passaggio fluido tra strofe e ritornello tiene viva l’attenzione e rende l’ascolto sempre interessante. La sintonia tra pH-1 e Milli funziona alla perfezione, dimostrando la capacità di entrambi di spaziare tra stili diversi. È proprio questa alchimia, unita alla qualità del brano, che ha conquistato i fan di entrambi gli artisti.
5. My B – What Have We Done
My B, tratto dall’album What Have We Done, non è certo un brano leggero, insomma parla di errori, scelte sbagliate e delle conseguenze che ci portiamo dietro. Il tono è intimo, a tratti malinconico, e lascia intravedere un lato fragile e riflessivo dell’artista: il testo è carico di emozioni, tra senso di colpa, consapevolezza e il bisogno di rimediare. Tutto è raccontato con una sincerità che colpisce, mantenendo però un equilibrio che rende il pezzo intenso ma accessibile. Anche musicalmente, ogni suono sembra pensato per accompagnare le parole senza sovrastarle, aiutando l’ascoltatore a sentire davvero ciò che viene raccontato. La delicatezza con cui vengono toccati temi così personali dimostra quanto l’artista sappia mettersi a nudo: è una canzone che invita a guardarsi dentro.
PH-1 è senza dubbio una delle voci più interessanti del panorama k-hip hop ad oggi. La sua musica riesce ad arrivare a chi cerca testi sinceri e diretti, ma anche a chi vuole semplicemente godersi un sound moderno e ben costruito.
Fonte immagine: Spotify Account ufficiale di pH-1