Sabato 6 e domenica 7 settembre prenderà il via, a L’Aquila, l’undicesima edizione di “Il jazz italiano per le terre del sisma”, la rassegna solidale che si propone di portare nel capoluogo abruzzese e in tutti le altre comunità colpite da violenti terremoti, la musica e la cultura del jazz.
Il jazz italiano per le terre del sisma: “L’Aquila imprevista.”
Mercoledì 30 luglio, presso villa Osio nel quartiere San Saba di Roma, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione dell’evento Il Jazz italiano per le terre del sisma. Tra gli ospiti che hanno preso la parola il primo è stato il sindaco de L’Aquila Pierluigi Biondi, il quale si è dichiarato entusiasta di accogliere per l’undicesimo anno consecutivo questo importante festival ricco di cultura musicale e solidarietà, ribadendo come quest’evento farà da ponte verso le manifestazioni culturali previste per il capoluogo abruzzese nel 2026, quando L’Aquila sarà capitale italiana della cultura.
In seguito il Presidente della Federazione Italiana del Jazz, ha presentato il tema di quest’anno, ossia “L’Aquila Imprevista”. Questo titolo dimostra a pieno la voglia di unire le forti tradizioni territoriali e la voglia di sorprendere portando grandi innovazione e sperimentazione culturale e musicale.
I dati e la direzione artistica
Pivio Pischiutta, Consigliere di Gestione SIAE, ha preso la parola per ribadire come i dati della musica jazz siano in costante rialzo nel panorama della musica italiana, soprattutto al centro-sud. Nell’ultimo anno si vede un aumento del 7% per quanto riguarda i concerti di Jazz e il 19% in più per quanto riguarda gli ascolti in streaming di musica jazz. SIAE ha inoltre ribadito il proprio entusiasmo nell’essere per l’undicesimo anno consecutivo Main Sponsor di “Il jazz italiano per le terre del sisma”.
Ultimi, ma non per importanza, hanno preso la parola i tre direttori artistici dell’evento: Silvia Bolognesi, contrabbassista e compositrice, Luca D’Agostino, fotografo e Filippo D’Urzo, organizzatore culturale. I tre hanno mostrato il programma dell’evento e hanno ribadito in coro quanto sia importante ed originale il fatto che tutte le manifestazioni culturali si svolgano in degli spazi pubblici, questo ha permesso di rendere la maggior parte delle esibizioni gratuite al pubblico.
Il programma e le collaborazioni più importanti
L’evento si aprirà sabato 6 settembre presso il Conservatorio Alfredo Casella dove si esibirà la Big Band del Conservatorio, in seguito le esibizioni si sposteranno verso il centro della città con molteplici progetti che vedranno coinvolti sia artisti affermati e di fama nazionale come Nicoletta Taricani e Cristiano Pomante sia il coinvolgimento di giovani artisti emergenti come i musicisti del gruppo GEA e il duo DIalogues.
Un altro dei momenti da segnalare è l’esibizione del progetto “Aria Vibrante”, da un intuizione di Tony Cattaneo, ovvero quella di unire quattro bande territoriali in un intreccio tra territorio, comunità e improvvisazione.
La giornata di domenica si aprirà, alle ore 10, con la commemorazione delle vittime del sisma del 2009 e per l’occasione sarà presentata la produzione originale “Parole e Musica per Un Domani”. Domenica 7 oltre alle varie esibizioni musicali verranno affiancanti, presso la Sala Conferenze, i laboratori musicali dedicati ai più piccoli.
In conclusione è stato ribadito come “Il jazz italiano per le terre del sisma” sia stata una grande occasione sia dal punto di vista culturale che economico, numerose infatti sono le convenzioni tra l’evento e le attività economiche territoriali come alberghi e ristoranti, per far si che i primi a beneficiare degli introiti dell’evento siano direttamente i cittadini aquilani.
Fonte immagine: pagina Facebook ufficiale Jazz all’Aquila