Officina 19: dove nasce la musica del futuro | Intervista

Officina 19

Nel cuore di Pomigliano d’Arco, in provincia di Napoli, Officina 19 è il punto di riferimento per i musicisti in cerca della propria strada. Giovanni Feliciello e Francesco Paolo Criscuolo, fondatori del progetto, ci accolgono tra luci soffuse, strumentazione all’avanguardia ed un’energia percettibile sin dal nostro ingresso. Tra i due vi è una tale coesione creativa ed operativa da portarli a scegliere senza esitazione di rispondere alle nostre domande come la loro fosse, in quest’ambito, un’unica voce.

Officina 19: l’intervista

Come nasce il progetto Officina 19?

O19: Nasce dall’incontro tra Giovanni Feliciello, musicista da più di vent’anni, e Francesco Paolo Criscuolo, appassionato di musica e di filosofia. Entrambi abbiamo avuto l’esigenza di voler creare un luogo dove si potesse fare Arte senza seguire le mode o la folle corsa ad internet. Pian piano, nel corso del nostro primo anno di vita, abbiamo incontrato diversi artisti neofiti e non, che sono entrati a far parte del mondo di Officina 19; tuttora collaboriamo insieme per la produzione dei loro progetti artistici, che nei prossimi mesi vedranno la luce con le uscite discografiche ed un live show.

Al pari di un’officina, lavorate per assemblare elementi affinché un’idea possa “funzionare”. Qual è il compromesso tra qualità e fruizione di un prodotto?

O19: Nell’arte i compromessi sono solo quelli imposti dalla personalità stessa dell’artista. Per quanto riguarda il “funzionare”, crediamo che tutti vogliano che i loro brani “funzionino” e che quindi siano fruibili al pubblico più vasto possibile. Alla fine di tutto il processo produttivo è il gusto a farla da padrone, per cui l’insieme delle scelte fatte durante il processo determinerà la collocazione sul mercato musicale più o meno nel mainstream.

Il numero di artisti esordienti ed esperti che sceglie di affidarsi ad Officina 19 sta crescendo: a cosa credete sia dovuta questa progressiva attenzione verso la vostra proposta?

O19: Meglio non chiedersi il perché e continuare a lavorare sodo per realizzare dei lavori sempre più elevati in senso artistico.

Nel corso delle vostre esperienze, il rispetto assoluto della musica e del pubblico non è stato minimamente insidiato da scelte di comodo. È così anche per le giovani generazioni di aspiranti musicisti?

O19: I percorsi che le persone intraprendono e gli obiettivi che esse si prefissano sono infiniti, quindi noi pensiamo che bisogna concentrarsi sull’aspetto artistico. In fin dei conti è il pubblico che decide le sorti dell’artista, non quest’ultimo.

I non addetti ai lavori immaginano che le difficoltà di un compositore siano perlopiù di natura tecnica. Quanto c’entra invece il rapporto umano tra coloro che sono coinvolti nella realizzazione di un progetto?

O19: Il rapporto umano equivale al 50% del totale: per fare musica insieme, c’è bisogno di essere connessi.

Tre domande per Giovanni. Sei tra i fondatori de Il Quarto Imprevisto, band amatissima per i suoi testi diretti e le sue atmosfere intimiste e di grande impatto. Cosa lascia quella esperienza al tuo attuale ruolo di regista dell’Officina 19?

G.F.: In qualche modo, dopo questa magnifica esperienza è come se mi fossi guadagnato il diritto di poter dare consigli alle persone che vogliono intraprendere il mio stesso cammino.

Al netto delle grandi produzioni con annessi streaming e passaggi radiofonici garantiti, qual è lo stato di salute della musica in Italia?

G.F.: Dopo la rivoluzione digitale la musica è diventata meno tangibile, rendendo meno tangibile anche l’esperienza umana attraverso la quale si migliora. In ogni caso la mia laurea in Medicina (ride, ndr) mi permette di fare diagnosi solo alla mia musica.

Sei noto nell’ambiente per il tuo perfezionismo, attitudine con la quale ti confronti con rara onestà. Quand’è che ti senti intimamente soddisfatto?

G.F.: Trovo la vera soddisfazione quando riesco a capire che sono migliorato come persona.

Parlateci dei progetti in corso di Officina 19, magari con qualche anticipazione!

O19: Stiamo lavorando su quattro progetti musicali che nei prossimi mesi pubblicheranno i loro EP, oltre all’album di Giovanni di 5 tracce che si chiamerà Pomigliano Dark, ricco di collaborazioni. Inoltre speriamo di organizzare nella nostra città un release party dove suoneremo tutti insieme: una grande festa tutta dedicata alla musica. Quindi restate aggiornati!

Per tutti coloro che sentono di aver dentro idee e “qualcosa da dire”: come possono contattare Officina 19?

O19: Siamo attivi su Instagram, principalmente. Ma ci trovate anche su Facebook.

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A proposito di Mirko Ambrosio

Nato a Napoli per fortuna, laureato in Legge per caso, appassionato di musica per scelta.

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