La Giornata della Memoria per le vittime dell’Holodomor è una commemorazione di fondamentale importanza storica, al pari della Giornata della Memoria per le vittime della Shoah. Celebrata ogni anno il quarto sabato di novembre, questa ricorrenza ricorda lo sterminio per fame di milioni di ucraini, perpetrato dal regime sovietico di Iosif Stalin tra il 1932 e il 1933. L’Holodomor è oggi riconosciuto da diciannove nazioni, inclusa l’Italia, come un vero e proprio genocidio.
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Cosa significa holodomor?
Il termine Holodomor deriva dall’espressione ucraina “морити голодом” (moryty holodom), che significa letteralmente “infliggere la morte attraverso la fame“. La scelta di questa parola non è casuale: essa sottolinea l’intenzionalità e la natura artificiale della carestia, orchestrata per annientare il popolo ucraino e la sua resistenza al potere sovietico, provocando la morte di un numero di persone stimato tra i 3,5 e i 7 milioni.
Le cause storiche del genocidio ucraino
Le radici dell’Holodomor affondano nelle politiche totalitarie implementate da Stalin a partire dalla fine degli anni ’20. L’obiettivo era duplice: finanziare l’industrializzazione forzata del paese attraverso l’esportazione di grano e stroncare ogni forma di nazionalismo ucraino. Gli strumenti per raggiungere questo scopo furono brutali e sistematici.
La collettivizzazione forzata e la “dekulakizzazione”
Il primo passo fu la collettivizzazione delle campagne. I contadini furono costretti a rinunciare alla loro terra e a entrare in fattorie collettive gestite dallo Stato, i kolchozy. Chi si opponeva veniva etichettato come “kulak” (contadino ricco), anche se possedeva solo una mucca. La campagna di “dekulakizzazione” portò all’uccisione o alla deportazione di centinaia di migliaia di persone, eliminando la spina dorsale della società rurale ucraina.
La “legge delle spighe” e le requisizioni
Nell’agosto del 1932, il regime introdusse la cosiddetta “Legge delle spighe“, che puniva con la morte o con dieci anni di lavori forzati chiunque fosse sorpreso a raccogliere anche una singola spiga di grano dai campi collettivi. Squadre di attivisti del Partito Comunista setacciarono i villaggi, requisendo non solo il grano, ma ogni tipo di cibo, condannando di fatto intere comunità alla morte per inedia.
La chiusura dei confini e l’isolamento dell’ucraina
Il passo finale per trasformare la carestia in sterminio fu la chiusura dei confini dell’Ucraina e della regione del Kuban nel 1933. Attraverso un sistema di passaporti interni, fu impedito ai contadini affamati di fuggire in cerca di cibo. L’Ucraina divenne una prigione a cielo aperto, dove la morte per fame era una certezza. Mentre milioni morivano, il regime sovietico continuava a esportare grano e a negare ufficialmente l’esistenza di qualsiasi carestia.
Tabella: le politiche sovietiche e le loro conseguenze
| Politica del regime sovietico | Effetto sulla popolazione ucraina |
|---|---|
| Collettivizzazione forzata | Perdita della terra, distruzione dell’economia rurale e resistenza contadina. |
| Dekulakizzazione | Deportazione e uccisione di contadini esperti, considerati nemici del popolo. |
| Requisizioni totali di cibo | Impossibilità di sostentamento, inizio della carestia di massa. |
| Chiusura dei confini | Impossibilità di fuggire, condannando la popolazione a morire di fame nel proprio villaggio. |
Il riconoscimento come genocidio e la posizione dell’italia
Il dibattito sulla classificazione dell’Holodomor come genocidio si basa sulla definizione della Convenzione ONU del 1948, che include atti “commessi con l’intenzione di distruggere, in tutto o in parte, un gruppo nazionale, etnico, razziale o religioso”. L’intenzionalità di Stalin di colpire il popolo ucraino è l’elemento centrale di questa interpretazione, sostenuta da fonti autorevoli come l’Enciclopedia Treccani. Con una risoluzione approvata nel luglio 2023, anche il Senato della Repubblica Italiana ha riconosciuto ufficialmente l’Holodomor come genocidio, unendosi a molti altri parlamenti nel mondo, come quello europeo. Puoi consultare il testo ufficiale della delibera sul sito del Senato.
Come viene celebrata la giornata della memoria
La Giornata della Memoria dell’Holodomor, che quest’anno ricade il 23 novembre 2024, viene commemorata con cerimonie solenni. In Ucraina e nelle comunità ucraine nel mondo, è tradizione accendere una candela sui davanzali delle finestre alle ore 16:00 e osservare un minuto di silenzio per ricordare le anime innocenti che persero la vita in uno dei capitoli più bui della storia del Novecento.
Immagine in evidenza da Wikipedia
Articolo aggiornato il: 17/10/2025

