Il Mo.dì Maledetto Festival della Parola

colla evi

parola artIl [Mo.dì] Maledetto Festival della Parola di Sapri avrà inizio, con i suoi numerosi eventi, giovedì 30 aprile e terminerà domenica 3 maggio. È l’edizione zero di una manifestazione che fa della “parola” il suo vessillo avendo come peculiarità quella di scandagliare le sue diverse forme (parlata, scritta, plasmata) per arrivare a prendere piena consapevolezza delle sue funzioni. Si considera, infatti, essenziale indagare sia il suo ruolo di veicolo di informazioni quotidiane e, per questo, ci troviamo dinnanzi alla sua forma immediata; sia la coscienza della necessità della sua libera diffusione, fino ad arrivare alla profonda consapevolezza che possa diventare vera e propria forma d’arte, nella sua veste mediata.

Il [Mo.dì] Maledetto Festival della Parola nasce in seno alla Bottega Artistico Musicale (BAM!), dalle riflessioni sull’incisività della parola, in tutte le sue declinazioni, nella vita quotidiana di ognuno. La parola è una rivelazione che si vive e ri-vive in ogni attimo ed in ogni spazio, necessaria e sufficiente per la comunicazione ma non complessivamente conosciuta. L’esigenza della manifestazione è, dunque, quella di analizzare e indagare un tassello che è alla base di tutte le dinamiche comunicative umane. Il Maledetto Festival della Parola poggia le sue fondamenta sulla volontà, da un lato, di sfruttare al meglio delle singole capacità e al massimo delle sue potenzialità la parola e, dall’altro, di riflettere sulle modalità con le quali è possibile modificarla e diversamente inciderla. Questa ricerca è condotta attraverso il filtro del Limite e della Barriera che da questo momento sarebbe meglio interpretare come scintilla che apre a infiniti possibili. Proprio in base a questa considerazione tutti gli eventi sono pensati secondo una logica interattiva e di partecipazione del pubblico saprese e non.

Il [Mo.dì] si regge su quattro giorni di eventi, spettacoli, letture pubbliche, workshop, musica e installazioni completamente autofinanziati grazie ad una campagna internazionale di crowdfunding, lanciata sulla piattaforma web Indiegogo.

La sua apertura sarà preceduta da un prefestival inaugurato proprio oggi, 24 aprile, che durerà fino al Maledetto Festival della Parola facendo così da battistrada all’evento con l’incontro affascinante e produttivo del pubblico con la Public Art di Vincenzo Del Vecchio e il workshop dei COLLA durante il quale sarà possibilità autocostruire oggetti di public design che saranno fruibili durante il Maledetto Festival della Parola.

Il programma del Mo.dì dà la possibilità di toccare concretamente quelle che sono le diverse manifestazioni della parola: quindi, analizzata come pura forma e sostanza in workshop di giornalismo e di scrittura creativa, declinata in racconto attraverso le numerose presentazioni di libri (Francesco Cirillo, Alfonso Pascale, Leonardo Guzzo), coniugata in musica (Muri di Carta e Su Tracce d’acqua) e in arte visiva con le esposizioni fotografiche (La storia delle cose improponibili), fino ad arrivare, alla digitalizzazione agguerrita della comunicazione (Alex Giordano).

Quattro giorni in cui, in una cornice unica, come quella saprese, sarà soprattutto possibile riappriopriarsi della maledetta parola e della, altrettanto maledetta, comunicazione.

Jundra Elce

 

-Il Mo.dì Maledetto Festival della Parola-

 

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A proposito di Jundra Elce

Laureanda in Filologia Moderna. Ama leggere, l'opera, il mare e i pocket coffee. È un connubio perfetto di grandi imperfezioni.

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