“SpeleoEvo”: il nuovo progetto di Timeline

Sabato 20 ottobre l’associazione Timeline ha presentato al pubblico il progetto SpeleoEvo, che da due anni appassiona e impegna i giovani ragazzi dell’associazione. Timeline è costituita da studenti e professionisti, geologi, analisti, archeologi o giovani appassionati di speleologia e di Napoli che, accanto alle istituzioni, hanno lavorato ad un’iniziativa di valorizzazione e riscoperta del Maschio Angioino e hanno reso fruibili al turismo ambienti prima impraticabili.

L’obiettivo infatti è la rivalutazione del patrimonio storico napoletano, prezioso quanto trascurato.

Timeline ha anche inaugurato l’apertura di un nuovo itinerario sotterraneo, che prevede la visita della bombardiera, situata sotto la torre San Giorgio, una delle torri costruita nel 1266 per volere di Carlo D’Angiò e che dopo i lavori di ripristino del 1442 terminati dagli Aragonesi, è stata abbandonata in epoca borbonica.

Alla presentazione viene chiamato subito a parlare il sindaco Luigi De Magistris: “Esprimo il mio sostegno al progetto SpeleoEvo: sono diversi anni che lavoriamo insieme e stiamo scoprendo questo castello, che aveva dei luoghi che nessuno conosceva, come la bombardiera.  Napoli, insieme a Matera, è tra le grandi città la prima in Italia che sta crescendo grazie alla cultura, con la quale si può fare economia”.

Subito dopo Davide, professionista che si occupa di speleologia da 9 anni: Timeline è un’associazione costituita da giovani che con la loro passione cercano di vivere e sopravvivere in questa città perché la amano davvero. Speleovo è un’idea che prevede non solo il percorso guidato che oggi andremo a presentare, ma anche l’impegno di far conoscere a tutti un mondo diverso, che è quello del sottosuolo”.

Il programma raccoglie una serie di iniziative culturali, ma anche sociali, come il corso “Calarsi in corda”per avvicinare i giovani all’insegnamento della Speleologia, attraverso tecniche e supporti didattici, in collaborazione con “Sicurezza Verticale”.

“SpeleoEvo prevederà anche dei corsi di speleologia urbana, di operatori in fune, soprattutto di lavori verso il sociale, infatti stiamo cercando di avere contatti con il carcere di Nisida, per iniziare un percorso di avviamento di quella che è una pratica lavorativa nuova e per dare una speranza diversa a questa città”,continua un altro membro del team.

Dopo aver dettagliatamente spiegato il progetto e gli obiettivi, inizia l’esibizione in corda dei giovani di Timeline, il primo dei quali, per esempio, Giulia, una ragazza di soli quindici anni, che inizia a scalare in corda la facciata del museo civico del castello con la tecnica della progressione di corda in salita.

I ragazzi hanno seguito dei corsi con il gruppo speleologico CAI al Castel del’Ovo e possiedono tutte le abilitazioni necessarie per i lavori in corda. Il Team mostra alcune tecniche di salita e le modalità di soccorso ad operatori che hanno perso conoscenza durante un lavoro. Si procede poi alla dimostrazione dei lavori in quota, piccoli interventi su edifici o pareti di roccia, più economici perché evitano l’uso dei ponteggi.

Dopo le esibizioni, uno dei ragazzi, Giovanni, ci mostra l’inedita bombardiera, ce ne svela i segreti e i progetti futuri, come quello di riuscire a far calare in corda i visitatori da un pozzo alto nove metri per condurli all’area sotterranea. Pochi metri, ricchi di particolari storici e geologici, per anni chiusa all’uomo, ma rifugio di animali, come è dimostrato dalla presenza di scheletri di gatti.

L’Itinerario sarà aperto al pubblico dal 31 Ottobre e permetterà appunto di calarsi in due pozzi inediti, il primo dei quali, sotto la Torre San Giorgio, conduce alla bombardiera, mentre il secondo è uno dei pozzi della Torre dell’Oro.

“SpeleoEvo è la realizzazione del sogno di chi ci ha sempre creduto, so che il lavoro è ancora lungo, ma che riusciremo, spinti dall’orgoglio e dalla consapevolezza della grande storia e identità culturale di Napoli”.

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