Staino ed il Pascale per sconfiggere i draghi

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staino artiSergio Staino con il Pascale vuole aiutare a dare un primo chiarimento a chi vedrà la propria vita e quella di chi lo circonda, purtroppo, modificata.

Sarebbe bello iniziare con “C’era una volta”, ma c’è sempre un bambino che ha confusione quando avviene un cambiamento nella quotidianità della famiglia.

“L’Istituto Nazionale Tumori “Fondazione Pascale” è il maggiore Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) Oncologico del Mezzogiorno ed è centro di riferimento per la rete oncologica nazionale e regionale”.

Il Pascale mira all’eccellenza grazie all’ottimo lavoro che svolgono ogni giorno i team che si prendono cura dell’ammalato.

Da anni è risaputo che la variabile “psicosociale” è un elemento di base per poter svolgere l’attività clinico-assistenziale in oncologia. L’attenzione quindi diventa specifica a chi viene curato e alle famiglie.

La consapevolezza di dover seguire il paziente e i familiari lungo il percorso verso la guarigione è il tema che interessa il convegno nazionale indetto dal dipartimento di ematologia che si terrà il 16 gennaio 2015 e ha per titolo “Psico-Oncologia e Neoplasie Ematologiche: Curare la famiglia”.

I pazienti sono sottoposti a terapie che possono portare squilibri anche all’interno dei nuclei familiari, interessando i più piccoli nei casi di malattie riscontrate negli adulti, e i genitori nei casi in cui le malattie colpiscono i loro figli.

“Prendersi cura dei pazienti significa prendersi cura del loro sistema familiare e questo è possibile solo se anche i curanti fanno parte di un sistema che possa rispondere ai vari bisogni”.

Il “team” di Psico-Oncologia del Dipartimento di Ematologia ha trovato un interessante modo per facilitare l’arduo compito che hanno i genitori per informare i propri figli su ciò che succede a un malato di tumore: una favola, un racconto, per spiegare ciò che accade durante la malattia, un importante e prezioso strumento del quale si è dotato il Pascale.

Chemio, piastrine e globuli bianchi: che confusione! È il titolo della pubblicazione che sarà presentata durante il convegno.

L’arduo compito di illustrare il racconto è stato affidato al famoso cartoonist Sergio Staino che ha donato le sue capacità per il nobile scopo e con forte supporto professionale, permettendo di realizzare un interessante lavoro unico nel suo genere.

Il progetto, curato dal Direttore di Dipartimento Antonello Pinto e dalle Psicologhe Gabriella De Benedetta e Silvia D’Ovidio, ha dato vita ad un’interessante collaborazione con Sergio Staino. “Tutto è nato durante una noiosa cena di lavoro, diventata poi una serata interessante, produttiva e molto divertente”.

Con profondo piacere S. D’Ovidio ha ascoltato aneddoti dal film “Cavalli si nasce” del quale Staino fu regista.“ Nel mezzo della serata, c’è stato pure il momento barzelletta, ne ricordava una che gli raccontò Francesco, solo poi capimmo che si stava parlando di Francesco Guccini il famoso cantautore. Dopo la nota dedicata allo star bene a Napoli, Staino ha spiegato come ci ammira e come trova positivo il nostro lavoro, è in quel frangente che abbiamo colto l’occasione per spiegargli il progetto della favola per bambini. Abbiamo visto Sergio entusiasmarsi all’idea di dare un contributo al nostro lavoro. Il resto delle nostre conversazioni da quella bella serata lo custodiamo gelosamente negli scambi di mail, che ci hanno anche reso leggero il lavoro grazie alla grande ironia che è propria del personaggio Staino”.

Sergio Staino sembra aver quindi raccolto la sfida per rispettare gli obiettivi della SIPO (Società Italiana di Psico-Oncologia) rientrando a pieno nelle attività svolte negli ambiti della psico-oncologia e riuscirà certamente a mettere ordine nella confusione.

Staino ed il Pascale per sconfiggere i draghi

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A proposito di Cosimo Di Giacomo

Affronto la collaborazione con Eroica Fenice con tanta voglia di raccontare il mondo che mi circonda unendo la passione per la fotografia al piacere di scrivere.

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