Il mare non è soltanto uno sfondo: è presenza costante, memoria, identità. A Napoli il mare permea in ogni cosa: nelle canzoni, nei profumi, nei libri e nelle poesie. Soprattutto, il mare è oggetto di scatto non solo per i turisti ma anche per i napoletani stessi, che rivedono in esso l’orgoglio della loro identità partenopea. Gian Paolo Russo, fotografo originario di Posillipo, ha fatto del mare il fulcro della sua nuova mostra Sul mare luccica, inaugurata il 15 maggio negli spazi della Domus 19, in Piazza Riario Sforza.
Per l’occasione, noi di Eroica Fenice abbiamo intervistato l’autore di Sul mare luccica, cercando di scoprire il perché di questo meraviglioso progetto e di quanto sia di grande importanza per l’autore Napoli ed il suo mare.
Intervista a Gian Paolo Russo, autore di Sul mare luccica
Ogni fotografo ha una sua storia, quindi un momento, un’esperienza che lo ha avvicinato a questa forma d’arte. Quale è stato il suo, cosa l’ha spinto ad avvicinarsi alla fotografia?
Ho iniziato da ragazzino, verso i 10-12 anni. Mio padre era un appassionato di fotografia e ho scoperto questo mondo attraverso l’obiettivo della sua reflex.
Napoli è una città che ha una connessione speciale con il mare: il lungomare è capace di attirare sguardi e emozioni di chiunque vi si trovi. Cos’è per lei il mare di Napoli? Cosa l’ha spinto a scegliere proprio il mare come tema per la sua mostra?
Io sono di Napoli. Tutto parte dal fatto di voler apprezzare quello che abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni. Sono andato un po’ alla scoperta — o meglio, alla riscoperta — della città per apprezzarla davvero, sperando di riuscire a trasmettere qualcosa anche per me.
Napoli è una città che si caratterizza per la sua straordinaria relazione con il mare, un elemento che la definisce in modo unico. Il lungomare di Mergellina è sicuramente uno dei luoghi più iconici, ma la città offre anche tanti altri angoli mozzafiato. C’è un posto sul mare di Napoli che l’affascina particolarmente o che sente più vicino alla sua visione artistica?
Ho potuto apprezzare veramente e sentirmi in connessione con tutti i posti. Se dovessi sceglierne uno sarebbe molto difficile, forse sceglierei la Gaiola: è un po’ più nascosta, un po’ più da scoprire.
Quando guardiamo una foto per la prima volta può nascere una connessione talmente profonda che quell’immagine diventa lo specchio del nostro mondo interiore o comunque di ciò che ci portiamo dentro. C’è una foto della sua mostra con cui sente di avere una connessione speciale che la rappresenta particolarmente?
Le foto sono un po’ tutte figlie mie, quindi è difficile. Ogni foto è un momento particolare, è uno stato d’animo. È un’emozione che cerco di trasmettere, poi, a chi osserva la mostra.
Ha un momento particolare della giornata in cui le piace scattare, o che comunque la ispira maggiormente?
Principalmente all’alba. Mi piace perché dà la possibilità di vivere la città in dei momenti dove è molto tranquilla, quindi facilita molto la contemplazione. Però nei vari scatti non ho disdegnato le altre ore della giornata. La mostra vuole essere una camminata lungo la costa di Napoli attraversando vari momenti della giornata, giocando con la luce e con i colori.
Una domanda un po’ diversa dalle altre ma doverosa: Napoli ha vinto il suo quarto Scudetto, lei ha festeggiato? Secondo lei come mai la passione per la città e per la squadra si sente così forte in tutta Italia e non soltanto a Napoli?
Ovviamente sì, ho festeggiato fino a tarda ora e credo che il bello sia un vero e proprio senso di appartenenza. Da Napoletano, credo che questa sia la cosa più bella.
Ha già in mente altri progetti fotografici futuri, nuovi temi da esplorare? Se sì, ci può dare qualche anticipazione?
Ci sto lavorando, non ho ancora delle idee ben precise, ma ogni giorno ci sono degli spunti. Riguardo ciò, Napoli è sicuramente una città generosa.
Sul mare luccica è visitabile gratuitamente nei prossimi weekend fino all’8 giugno:
Venerdì: 15:30-18:30
Sabato e domenica: 10:30-13:30
Per maggiori informazioni: 3665365157
Fonte immagine: Gian Paolo Russo