Sabato 25 ottobre 2025, il Resort Vigna delle Rose, gemma di Casa Setaro, ha ospitato un pranzo esclusivo per celebrare le fragranze autunnali. Un itinerario, questo, fatto di aromi intensi, tra castagne, tartufo e nettari vulcanici, culminando nel piacere meditativo del sigaro Henry Clay Toro – Linea War Hawk. La degustazione, orchestrata con maestria dal catador Ernesto La Matta e dal sommelier del sigaro Gianluca Sinisi, ha dato vita a un simposio sensoriale di rara intensità.
Casa Setaro e Vigna delle Rose: la perla del Vesuvio
Casa Setaro è incastonata all’interno del Parco Nazionale del Vesuvio, per la precisione a Trecase, su un terreno dalla spiccata matrice vulcanica a 300 metri sul livello del mare. Questa singolare esposizione tra terra e mare nutre, in dodici ettari, varietà pregiate come Aglianico, Falanghina, Piedirosso e il raro Caprettone, un vitigno che prospera unicamente alle pendici del vulcano. L’azienda aderisce a una filosofia produttiva in piena armonia con l’ambiente, incarnando lo spirito del territorio e la memoria della tradizione, con uno sguardo sempre proiettato verso l’innovazione.
Vigna delle Rose è l’elegante resort che costituisce il fiore all’occhiello nato dalla visione della famiglia Setaro. Con ammirevole dedizione, hanno saputo ridefinire lo stile e la percezione del Lacryma Christi del Vesuvio DOC, creando una loro personale interpretazione dei vini più emblematici della zona. In questo percorso, hanno anche recuperato e valorizzato vitigni autoctoni a rischio di estinzione, come il già citato Caprettone.
Forti di un prezioso patrimonio di saperi, la famiglia Setaro ha intrapreso un cammino di coltivazione e trasformazione dell’uva all’insegna della sostenibilità, dando inizio a un’ascesa di successo. L’eredità di “Don” Vincenzo Setaro, trasmessa al figlio Massimo e oggi condivisa con la moglie Maria Rosaria, continua a custodire e promuovere la ricca storia della viticoltura vesuviana.

Un pranzo per celebrare le suggestioni autunnali
L’evento “Sapori d’Autunno” è stato un’ode alla stagione, concepito per inaugurare il nuovo menù attraverso un percorso di cinque portate, ciascuna in dialogo con i vini autoctoni.
L’accoglienza in terrazza è stata sigillata da un calice di Pietrafumante Brut 2022, un momento conviviale per condividere le prime note aromatiche della stagione.
Il percorso gastronomico si è aperto in sala con una vellutata zuppetta di fagioli misti di Controne con castagne e tartufo nero uncinato, proposta in abbinamento a un Vesuvio DOP Contradae 2021.
Successivamente, il palato è stato deliziato da ravioli ripieni di zucca e ricotta al rosmarino, una creazione che bilanciava la dolcezza della zucca, esaltata da un Lacryma Christi Rosato Munazei 2024. Il secondo ha visto protagonista un capocollo di maialino nero casertano con cipollotto dell’Agro nocerino-sarnese e salsa al Don Vincenzo, magnificamente accompagnato da un Lacryma Christi Riserva Don Vincenzo 2021.
Il gran finale: la cerimonia del sigaro
Il culmine dell’esperienza ha avuto luogo nuovamente in terrazza. Qui, il sigaro è diventato l’attore principale, in un abbinamento ricercato con un Pietrafumante Pas Dosè, un tiramisù al caramello e un cocktail d’autore del sommelier Valerio a base di caffè e rosmarino.

Un’immersione autentica per appassionati del gusto
Quest’evento ha ribadito il suo status di appuntamento imperdibile per gli amanti dell’alta enogastronomia, dimostrando come sia possibile fondere la qualità eccelsa del prodotto con la valorizzazione del territorio, offrendo un’immersione autentica nel cuore della tradizione campana.
Presso Casa Setaro, oltre a pranzi e cene, è possibile prenotare wine tour, degustazioni, wine experience e altre manifestazioni su misura, tutte improntati all’utilizzo di prodotti biologici e locali a km 0 dell’azienda.
Fonte foto: archivio personale

