It’s so ‘bbuono, il claim di Signora Bettola | Intervista

it's so 'bbuono

It’s so ‘bbuono è il claim del salotto gastronomico Signora Bettola che nasce nel 2018 e offre un ottimo e professionale servizio, curato nei minimi particolari, in grado di far vivere ai clienti una vera e propria esperienza culinaria tra gusto e autenticità. 

Abbiamo intervistato Diego Borrelli per conoscere meglio la storia di Signora Bettola, le sue caratteristiche e il suo  modus operandi unico. In un momento storico in cui il food diviene quasi l’attrattiva napoletana principale, è fondamentale godere di un posto autentico e genuino, che non perde di vista la tradizione ma è proprio da questa che parte e ha successo! Non è un caso che...  it’s so ‘bbuono.

Come nasce Signora Bettola?

Signora Bettola nasce nel 2018 a Vico Satriano, nel cuore della zona Chiaia, con l’obiettivo di promuovere e far conoscere la cucina napoletana in tutta la sua ricchezza di storia, amore e cultura. Il progetto vuole rivolgersi a un pubblico ampio e senza distinzioni di età, offrendo un’esperienza che permetta soprattutto ai più giovani di “assaporare” i racconti delle nonne, trasformandoli in realtà. Molti piatti della tradizione, come la genovese, oggi sono sempre più rari nelle case, a causa dei lunghi tempi di preparazione e dei profumi intensi che un tempo riempivano i vicoli di Napoli. Signora Bettola nasce proprio per ridare vita a questi sapori autentici.

Qual è la caratteristica principale del locale?

Oggi, parlare di una sola caratteristica sarebbe riduttivo. Dal 2021 Signora Bettola ha vissuto una vera e propria evoluzione architettonica. Se inizialmente il locale richiamava i vicoli di Napoli con elementi iconici come i panni stesi e vecchi utensili appesi alle pareti, oggi si è trasformato in un autentico salotto napoletano. L’ambiente racconta la Napoli borghese di un tempo, con arredi curati, boiserie, colori caldi e un’atmosfera accogliente. È un luogo raffinato ma accessibile, dove chiunque può sentirsi a casa. Tutto questo senza mai rinunciare a ciò che per noi è essenziale: prezzi competitivi, selezione rigorosa delle materie prime, e un servizio attento ed elegante, grazie all’ospitalità del nostro personale.

Cosa contraddistingue Signora Bettola– con il claim It’s so ‘bbuono- dalle innumerevoli nuove aperture gastronomiche a Napoli?

Ciò che davvero ci distingue è la capacità di evolverci costantemente senza mai tradire la nostra identità. Le ricette che proponiamo sono custodite come un vero tesoro: piatti tramandati da generazioni, presenti nel nostro libro delle ricette, che risalgono anche a oltre cent’anni fa.  A questo si unisce una riconoscibilità ormai consolidata, che i nostri clienti — provenienti da ogni parte del mondo — ci riconoscono con affetto.
Il passaparola è una delle nostre forze principali, insieme a una presenza social autentica e coerente con i nostri valori. Ma è soprattutto grazie ai nostri ospiti, che continuano a raccontarci e consigliarci, se Signora Bettola è diventata ciò che è. L’offerta del nostro menù riflette questa filosofia: accanto ai nostri cavalli di battaglia come pasta e patate, genovese, Nerano e le classiche polpette, proponiamo piatti che esaltano la creatività e la competenza delle nostre maestranze in cucina. Tradizione viva, mai ferma, e sempre accessibile.

Come Signora Bettola affronta l’ondata di turismo napoletano? È cambiato qualcosa?

Con grande entusiasmo e con il nostro profondo senso dell’ospitalità. Napoli e i napoletani portano nel proprio DNA la vocazione all’accoglienza e alla condivisione, frutto di secoli di influenze culturali e dominazioni che hanno reso questa città un autentico crocevia di identità e tradizioni. L’aumento del turismo ha rappresentato un’opportunità preziosa: ci ha permesso di aprirci al mondo, europeizzandosi ulteriormente e collaborando con professionisti di diverse nazionalità. Questa integrazione, per noi naturale, ha contribuito a rendere Signora Bettola un luogo ancora più inclusivo, capace di accogliere chiunque con calore e autenticità.
Carmen Cozzolino sottolinea che: si tratti di un turista o di un napoletano, per noi non fa alcuna differenza: ogni ospite è parte della nostra famiglia e viene accolto con lo stesso rispetto, la stessa cura e la stessa passione.

Il claim It’s so ‘bbuono può essere definito come un’esperienza gastronomica irripetibile: cosa lo rende tale?

Assolutamente sì. Il nostro claim nasce in modo spontaneo, proprio da una delle espressioni più ricorrenti tra i nostri clienti, italiani e stranieri, colpiti dalla bontà autentica dei nostri piatti.
“It’s so ‘bbuono” non è solo una frase: è l’espressione di un’esperienza gastronomica unica, che unisce gusto, tradizione e accoglienza in un’atmosfera calda e familiare. È irripetibile perché ogni piatto racconta una storia, e ogni visita da Signora Bettola è diversa, ma sempre intensa, genuina e memorabile. È il sapore della Napoli vera, servito con semplicità e cuore.

Signora Bettola come si comporta sui social dove ormai si ha sempre più visibilità?

Sui social ci comportiamo esattamente come nel nostro locale: con autenticità, calore e coerenza. Utilizziamo questi canali non solo per promuovere i nostri piatti o iniziative, ma soprattutto per raccontare chi siamo, far vivere la nostra filosofia e creare un dialogo diretto con la nostra community. Crediamo in una comunicazione vera, fatta di volti, voci, tradizioni e momenti quotidiani. La visibilità è importante, ma lo è ancora di più restare fedeli alla nostra identità napoletana, valorizzando ogni giorno ciò che ci distingue: il cuore, la passione per la cucina e l’amore per le persone.

Quanto è importante saper sponsorizzare e attirare clientela tramite le piattaforme digitali?

Oggi è fondamentale. Le piattaforme digitali sono diventate una vera e propria vetrina globale, capaci di abbattere ogni barriera geografica e far arrivare il nostro messaggio ovunque. Per realtà come Signora Bettola, che puntano su tradizione, qualità e autenticità, saper comunicare tutto questo in modo efficace online è essenziale.
Non si tratta solo di “pubblicità”, ma di costruire un racconto coerente, emozionante e coinvolgente. Una foto, un video, una recensione possono accendere la curiosità, raccontare la nostra identità e trasformare un contatto virtuale in un cliente reale. La sfida è farlo restando autentici, senza snaturare ciò che siamo, ma anzi valorizzandolo nel linguaggio del presente.

Di seguito le sedi di Signora Bettola e l’account Instagram ufficiale:

Aversa,  Viale Kennedy 9
Napoli, Vico Satriano 3B
Napoli, Via Medina 72
Vomero, Via Stanzione 27
Santa Lucia, Via Raffaele De Cesare 23

https://www.instagram.com/signorabettola/

Fonte immagine di copertina e immagini presenti nel testo: Ufficio Stampa

Altri articoli da non perdere
La Pizzeria Martucci apre nel cuore del Vomero
La Pizzeria Martucci apre nel cuore del Vomero

La Pizzeria Martucci, erede della Pizzeria Michele sita in via Martucci, ha inaugurato mercoledì 31 ottobre un nuovo locale in Scopri di più

La festa dell’antica pizza cilentana di Giungano

Dal 6 all'11 agosto 2023 ritorna la Festa dell'Antica Pizza Cilentana di Giungano: una 6 giorni di buon cibo, vino, Scopri di più

Masseria dello Sbirro e Januarius insieme per omaggiare San Gennaro
Masseria dello Sbirro e Januarius insieme per omaggiare San Gennaro

Una serata all’insegna di vino e cibo per festeggiare l’innovativa partnership tra Masseria Dello Sbirro e Januarius. Con lo splendido Scopri di più

Gate20 Burger Tour: un nuovo menù tutto da scoprire

Gate20 - Burger Tour lancia il suo nuovo menù; l'evento organizzato dal gruppo Viaggia Quasi Gratis ha svelato un menù Scopri di più

Ristorante Pizzeria La Pietra, semplicemente buono
Ristorante Pizzeria La Pietra

Semplicità. In un panorama gastronomico così goffamente ipertrofico di perfezionismo, estremismi e virtuosismi, sono ben poche le realtà non interessate Scopri di più

Al President di Pompei ricette d’autore all’olio d’oliva
Al President di Pompei ricette d'autore all'olio d'oliva

Al ristorante President di Pompei, lo chef stellato Paolo Gramaglia ha presentato lo scorso martedì 18 febbraio un menu d'eccezione Scopri di più

Commenta