Si apre un nuovo grande sipario per i talenti italiani grazie al Festival Talent Show Il Palcoscenico dei Sogni che, con la sua primissima edizione, si prospetta come una grande opportunità per chiunque voglia esprimere la propria arte. Promosso da Casa Bagaria Productions e patrocinato dal Comune di Cancello e Arnone (CE), il talent sarà trasmesso su Tele Ischia Tv (Ch 81) e si presenta come inclusivo e senza limiti di età, ma soprattutto un’eccellente occasione per dimostrare dedizione, passione e creatività. I partecipanti potranno candidarsi in ben tre discipline: il canto, che sarà guidato dalla vocal coach Anna D’Ambrosio, con i giudici Paolo Cuccaro e Gianni Conte. La sezione danza vedrà al timone il coreografo Rai e Mediaset Stefano Forti, affiancato dai giudici Giacomo Molinari e Vinicio Mainini. Infine, per il teatro, la direzione è affidata all’attore e scrittore Tommaso Tuccillo, mentre le performance saranno valutate da Patrizia Masiello e Andrea Costanza.
Insomma, lo show promette di offrire un alto livello formativo e professionale. Per comprendere al meglio la visione del progetto e le sue ambizioni, abbiamo avuto la possibilità di intervistare Emanuela Liaci, produttrice di Casa Bagaria Productions e conduttrice del talent, affiancata da Peppe Nardelli.

Intervista a Emanuela Liaci, produttrice de Il Palcoscenico dei Sogni
Com’è nata l’idea de Il Palcoscenico dei Sogni?
L’idea del talent nasce a corredo del grande progetto della mia Produzione TV Casa Bagaria, che ho fondato con il mio compagno di vita, Giuseppe Coppolecchia, regista e Direttore artistico. Casa Bagaria è nata come un contenitore culturale, che ha come fine quello di coinvolgere tutte le fasce d’età e in modo particolare quella della generazione alfa, con l’obiettivo di far riflettere i giovani sull’importanza delle loro radici e del mondo che li circonda, mondo che un giorno sarà quello dei loro figli. Siamo in un’epoca sociale dove vige la digitalizzazione e dove la tecnologia regna sovrana. I giovani sono custodi dell’intelligenza artificiale. Il palcoscenico dei sogni nasce, invece, in un giorno di lavoro qualunque, da una mia riflessione: «Qualsiasi sia l’espressione del talento di un giovane e della sua capacità creativa, deve avvenire, in primis, per comunicare emozioni, e dovrà essere un risultato ottenuto attraverso un’accurata e scrupolosa preparazione». Il nostro talent, volutamente, è molto più di un semplice spettacolo televisivo; rappresenta una piattaforma che intreccia visioni culturali, aspirazioni individuali e dinamiche della collettività. Durante le selezioni dei candidati verranno celebrate la creatività e l’unicità dell’artista e, nello stesso tempo, veicoleremo il concetto che chi ha talento e si impegna può farcela, indipendentemente dalla provenienza sociale, etnica, di genere e di orientamento. Alimentiamo il mito de “il sogno realizzabile”.
Quale messaggio volete lanciare su diversità e inclusione?
Un talent show, pur essendo una forma di intrattenimento, può trasmettere dei messaggi profondi e duraturi, positivi o negativi, a seconda di come viene realizzato. La diversità è un valore aggiunto. Il nostro messaggio è che non esiste un solo modo di essere bravi o di talento, ma ogni espressione è degna e legittima; il talento può manifestarlo chiunque e questo alimenta la speranza e la motivazione che ognuno ha diritto di provarci a prescindere da tutto. Per questo motivo, il nostro palcoscenico dei sogni aspetta e accoglie chiunque abbia voglia di emozionarsi con noi.
Quali misure ecologiche sono state adottate per ridurre l’impatto ambientale?
Beh, il nostro talent si affianca all’Associazione Plastic Free, che propone un mondo libero dalla plastica. La nostra prima azione sarà la raccolta differenziata nel backstage e negli spazi comuni; eviteremo l’utilizzo di plastica monouso, abbiamo chiesto a tutti di utilizzare borracce personali e di impiegare scenografie riutilizzabili per evitare nuove costruzioni per ogni edizione. Il nostro regista, Giuseppe Coppolecchia, ha chiesto l’utilizzo di luci a LED a basso consumo al posto dei fari alogeni e lo spegnimento automatico delle attrezzature nei momenti di inutilizzo. Ai partner che ci affiancheranno, abbiamo suggerito menù vegetariani, l’utilizzo di prodotti locali e soprattutto stagionali. Siamo alla ricerca di un brand di moda sostenibile, ma non è semplice, e durante le nostre puntate inseriremo dei messaggi ambientali coinvolgendo artisti e concorrenti in vere e proprie campagne ecologiche.
Oltre la competizione, quali sono gli insegnamenti più importanti per i partecipanti?
Questa è una bellissima domanda. Oltre alla competizione, è fondamentale cogliere il vero valore di un’esperienza come quella di un talent show. Non importa vincere o perdere, noi ci auguriamo di lasciare ai partecipanti, sul piano artistico, un feedback da esperti sicuramente più valido grazie all’interazione con i nostri preziosi Direttori artistici e giudici. Sul piano umano, speriamo di trasmettere l’importanza di mettersi in gioco completamente, affrontando paure, insicurezze e giudizi, e soprattutto l’occasione di scoprire chi si è davvero fuori dalla propria zona di comfort e la bellezza di condividere le stesse emozioni.
Come partecipare a Il Palcoscenico dei Sogni
Per partecipare al talent ci sono dei semplici passaggi da seguire: bisognerà andare sulle pagine social ufficiali di Casa Bagaria, compilare il modulo scaricabile e inviarlo entro il 22.03.2026 via mail a [email protected], unitamente a un breve video per mostrare il proprio talento.
Fonte immagini: ufficio stampa (foto di: Giuseppe Coppolecchia)