Il 17 settembre alle 19:00, in Piazza San Pasquale, NSS edicola ha realizzato un evento per celebrare i 2500 anni di Napoli. L’edicola si è trasformata in un centro di cultura e creatività, festeggiando il passato della città e proiettandola al tempo stesso verso il futuro. L’evento ha segnato il lancio della T-shirt “J’adore Napule è” ed è stato un tributo all’artista che più di tutti ha saputo cogliere l’anima della città, il maestro Pino Daniele. L’edicola non è più solo un chiosco per giornali, ma un punto nevralgico della cultura di strada, un incrocio dove la tradizione si mescola con il pop, il lusso è reso accessibile e l’arte scende fra la gente. Si tratta, dunque, di un luogo che riflette perfettamente il pensiero di Pino Daniele, che ha sempre portato la sua musica dalle strade ai palcoscenici del mondo, senza mai perdere il suo sound “terrone”.
NSS edicola: la visione che rianima la città
Da sempre le edicole sono polmoni urbani, luoghi di transito dove le notizie si trasformano in chiacchiere. NSS magazine, nato nel 2012 come rivista online indipendente, è diventato un faro per le culture contemporanee. Il loro progetto non si limita a vendere carta stampata, ma reinventa questi spazi come “laboratori permanenti di cultura”, dove interazione, talk, mostre e dj set ridanno vita a luoghi dimenticati. Le edicole di NSS, con sedi stabili a Milano e Napoli, oltre a pop-up internazionali a Parigi, Roma e New York, diventano vere e proprie vetrine culturali. È con questa visione che NSS edicola lancia “J’Adore Napoli 2500”, dimostrando come si possa unire la fluidità del digitale alla concretezza dei luoghi fisici, trasformando la storia in un’esperienza viva e accessibile a tutti.
La celebrazione di un’intera città con J’adore Napule è
La serata è stata un’esperienza sensoriale completa: l’aria profumava di pizza, e ogni fetta, offerta da Masardona, era un morso di storia, assieme ai drink che erano miscele che racchiudevano il sapore del presente. La serata è stata animata da DJ set che hanno mescolato il blues mediterraneo di Pino Daniele con i ritmi urbani contemporanei, grazie alle performance di Musicology, Fantasie Safari e Vincenzo Paccone. Tuttavia, la vera magia è stata la partecipazione della folla. La piazza era gremita, un fiume di persone di ogni età che cantavano a squarciagola le canzoni di Pino Daniele. Le voci si univano al beat, creando un coro spontaneo e potente che ha riempito l’aria di passione e nostalgia. È stato un momento di connessione emotiva, un’esperienza collettiva che ha dimostrato come Pino Daniele sia un ponte tra le generazioni. La serata si è conclusa con l’esecuzione corale di “Napule è”, un momento che ha trasformato la piazza in un unico, grande abbraccio collettivo. Questo è solo il punto di partenza per una serie di celebrazioni più ampie, in programma fino a dicembre e realizzate in collaborazione con la Fondazione Pino Daniele.
La celebrazione si è estesa in tutta la città, coinvolgendo luoghi e tradizioni iconiche. La storica pizzeria Masardona a Piazza Vittoria ha omaggiato l’artista con vetrofanie dedicate, mentre la bottega artigiana Ferrigno a San Gregorio Armeno ha realizzato statuette di Pino Daniele con la maglietta “J’adore Napule è”, unendo la tradizione presepiale con la cultura pop. Non manca anche il Caffè Sansone a Corso Vittorio Emanuele, che ha partecipato con tazzine a tema, e la giovane cantautrice Florinda, protagonista di uno shooting.
Si tratta, quindi, di un progetto ambizioso che dimostra come Napoli non sia solo una città, ma un’opera d’arte in continua evoluzione, un crocevia di identità, innovazione e tradizione che trova la sua voce più autentica nel ritmo del suo blues. Napoli non è una città, ma una canzone che Pino Daniele ha saputo suonare, e il suo ritmo continua a scandire l’anima del mondo.
Fonte immagine in evidenza: ufficio stampa