22 dicembre 1947: la Costituzione italiana viene approvata

22 dicembre: la Costituzione italiana è approvata

Il 22 dicembre viene approvata la Costituzione italiana, una data da ricordare, che ha rivoluzionato la storia del nostro Paese.

La Costituzione italiana fu approvata dall’Assemblea Costituente il 22 dicembre 1947, promulgata dal Capo provvisorio dello Stato, Enrico De Nicola, il 27 dicembre 1947.
Nacque un testo che non appartenesse ad alcuno schieramento politico, rivolto esclusivamente agli italiani. Cardine della Costituzione italiana fu l’ispirazione antifascista.

Dopo la Guerra e sconfitto il Fascismo, la società italiana si trovò divisa tra quanti sostenevano la monarchia e chi invece era a favore della Repubblica. Di fatto, il 2 giugno 1946 venne indetto il referendum per la scelta fra Repubblica e Monarchia che sancì la nascita della Repubblica Italiana. Il 54% dei voti fu a favore dello Stato repubblicano, superando di ben due milioni i voti a favore della monarchia.

Subito dopo l’elezione, l’Assemblea nominò al proprio interno una Commissione per la Costituzione, composta da 75 membri incaricati di stilare il progetto generale della carta costituzionale. La Costituzione, approvata il 22 dicembre, è composta da 139 articoli, ai quali si aggiungono 18 Disposizioni transitorie e finali.

I primi 12 articoli si basano sui principi fondamentali che affermano i valori fondamentali di Libertà, Uguaglianza, Solidarietà ancora oggi importantissimi.
La prima parte della Costituzione, costituita dagli articoli dal 13 al 54 è rivolta ai diritti e ai doveri dei cittadini. Questa sezione regola i rapporti civili, etico-sociali, politici, economici.
La seconda parte, costituita dagli articoli dal 55 al 139, è dedicata all’ordinamento della Repubblica. Delinea il nostro ordinamento statale.

La Carta costituzionale non si limita a disciplinare l’organizzazione dello Stato, ma sancisce anche i Principi fondamentali e i diritti dei cittadini, ecco perchè è definita una Costituzione lunga.

Tra le caratteristiche che identificano e distinguono la Costituzione italiana, è importante ricordare che il testo è anche: 

  • Votata: perché rappresenta un patto tra i rappresentanti del popolo italiano;
  • Compromissoria: in quanto frutto di una collaborazione fra tutte le forze politiche uscenti dal secondo conflitto mondiale;
  • Democratica per il particolare rilievo dato alla sovranità popolare, ma anche ai sindacati e ai partiti politici;
  • Programmatica perché rappresenta un programma, una base che costituisce un “trampolino di lancio” per l’approvazione delle leggi e dei Decreti successivi all’approvazione della Carta fondamentale dello Stato.

Il 22 dicembre del 1947 è una data che nessun italiano potrà mai dimenticare; quel giorno nacque la legge fondamentale dello Stato italiano, nonché la fonte primaria di tutto l’ordinamento politico. Per molti storici, l’approvazione della Costituzione italiana, fu una straordinaria occasione di intesa tra le “fila” di un popolo sommariamente diviso in due, distrutto moralmente ed economicamente da una guerra civile di notevole entità.

Ma che cosa è la Costituzione?

Come dice la parola stessa, essa è qualcosa che è stato costituito, destinata “a stare”, a durare nel tempo. È risaputo che essa rappresenti la Legge fondamentale dello Stato italiano, la base giuridica che stabilisce i diritti e i doveri dei cittadini.

Di fatto, l’approvazione della Costituzione della Repubblica italiana segnò l’atto di nascita dello stato democratico.
Ignorare i principi della Costituzione e le leggi che essa detta, è un pò come vivere in una casa della quale non si conoscono le stanze.
Regola la vita di ciascuno, come una forza di gravità che domina, e dalla quale nessun cittadino dello Stato italiano non dovrebbe uscire, né sottrarsi.

Ricordiamo che nel primo cinquantennio di vita della Costituzione italiana sono state approvate venticinque leggi costituzionali, volte a consolidare alcune istituzioni o per aggiornare alcune norme alle nuove esigenze della vita politica e civile.

Sin dall’approvazione della Costituzione, il 22 dicembre del 1947, l’intento fu quello di differenziare la nuova Carta dai modelli presenti o adottati da altri Paesi.

Ovviamente da quel 22 dicembre, quando la Costituzione italiana venne approvata, sono state apportate alcune modifiche a vari articoli, migliorati o semplicemente “ridimensionati” per renderli più adatti ed inclini all’identità politica della società attuale.

Immagine in evidenza: Senato.it

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