L’innovazione globale ha un nuovo appuntamento fisso nel cuore del Mediterraneo. NapulETH Open Village torna a Napoli per trasformarla in un laboratorio di futuro, un crocevia dove il dialogo tra discipline, culture e generazioni diventa il motore di una crescita autenticamente condivisa.
Dopo lo straordinario successo della prima edizione, con oltre 900 partecipanti tra sviluppatori, investitori e studenti, l’appuntamento per il 2025 è fissato dal 15 al 19 luglio nella suggestiva Villa Doria D’Angri, sede storica dell’Università Parthenope.
L’obiettivo di NapulETH è chiaro: trasformare il Sud Italia in un punto di riferimento per l’innovazione, un luogo dove giovani talenti, aziende e istituzioni possono incontrarsi per creare sinergie e costruire il domani. In questo scenario, l’Università Parthenope assume un ruolo strategico come partner scientifico e culturale, ospitando l’intero evento e promuovendo il coinvolgimento attivo del mondo accademico.
Un programma articolato in quattro giornate
- 15–16 luglio: hackathon aperto a studenti e sviluppatori, organizzato in collaborazione con la Blockchain for Good Alliance, iniziativa internazionale che promuove l’uso etico della blockchain per affrontare sfide sociali e ambientali.
- 17–18 luglio: conferenze, panel e workshop con speaker da tutto il mondo, per approfondire le tecnologie emergenti e le loro implicazioni etiche, economiche e sociali.
- 18 luglio (pomeriggio): startup challenge in collaborazione con l’incubatore certificato Fare Impresa, per valorizzare le migliori idee imprenditoriali e favorire il dialogo tra giovani innovatori e investitori.
- 19 luglio: chiusura dei lavori, incontri individuali e networking ad alto impatto.
Temi e tecnologie al centro del dibattito
NapulETH 2025 attiverà un dibattito accessibile ma rigoroso su ciò che definiremo “tecnologia” nei prossimi dieci anni. I temi principali includono:
- Blockchain e finanza decentralizzata (DeFi): la blockchain è un registro digitale distribuito e immutabile che garantisce trasparenza e sicurezza. Su questa base, la DeFi costruisce un ecosistema finanziario aperto, senza bisogno di intermediari come le banche.
- Intelligenza artificiale: una tecnologia che permette alle macchine di apprendere, ragionare e creare, automatizzando compiti complessi. Le sue applicazioni spaziano dall’analisi dei dati alla generazione di contenuti, ridisegnando interi settori.
- Tokenizzazione e identità digitale: la tokenizzazione converte beni reali, come immobili o opere d’arte, in asset digitali scambiabili. Collegata a essa, l’identità digitale ci permette di gestire i nostri dati personali in modo sicuro e decentralizzato.
- Quantum computing: i computer quantistici sfruttano i principi della meccanica quantistica per eseguire calcoli a una velocità inimmaginabile per le macchine attuali. Proprio il mondo quantistico sarà al centro della nuova Quantum Track, una linea di contenuti ad alta specializzazione che sta già attirando esperti internazionali.
Arte, Web3 e architettura: nasce NapulETH Visions
Accanto alle sessioni tech, NapulETH 2025 apre una nuova frontiera con NapulETH Visions, un progetto curatoriale ideato per indagare le convergenze tra Web3 e arte contemporanea. Con la mostra inaugurale Foresta di Cristallo, curata da Alessio Esposito, prende vita un percorso che sarà ospitato dal 17 al 19 luglio negli ambienti storici di Villa Doria D’Angri, trasformati in un ecosistema espositivo vivo e interconnesso.
Ispirata all’omonimo romanzo di J.G. Ballard, la mostra propone una riflessione sul mondo postumano e sulle nuove forme di ibridazione tra natura, macchina e informazione. Le opere di Clarissa Falco, Lorenzo Lunghi, Adriano Tenore ed Emilio Vavarella interpretano questi scenari attraverso installazioni e ambienti immersivi, dando forma ai meccanismi fluidi che oggi ridefiniscono i concetti di valore, identità e coesistenza.
Oltre la conferenza: un ecosistema per l’azione
L’evento si rivolge a chiunque veda nella tecnologia una leva per il progresso: startupper visionari, imprenditori consolidati, studenti, ricercatori, creativi e istituzioni. A NapulETH, le idee non vengono solo ascoltate, ma messe alla prova per diventare progetti concreti.
Il successo dell’iniziativa poggia su un patto per l’innovazione siglato con il territorio. Il patrocinio della Regione Campania e del Comune di Napoli, unito alla collaborazione scientifica con atenei come Parthenope e Federico II, crea un ponte solido tra formazione, impresa e società. La presenza confermata dell’Onorevole Marcello Coppo, a capo del gruppo interparlamentare sui digital asset, testimonia l’importanza strategica di questo dialogo a livello nazionale. Il futuro non si attende, si costruisce insieme.