I piatti tipici della riviera di Ulisse affondano le radici in una cultura popolare influenzata dalla presenza del mare e delle montagne che abbracciano il territorio. Formia è sempre stata un punto di interesse, sia in ambito storico, con civiltà importanti come quella romana, che mitico, grazie all’opera L’Odissea; qui si trova menzione della città sede dei Lestrigoni. L’antichità del suo ruolo è testimoniata anche dal nome, dal greco hormiae (approdo sicuro). Questa ricchezza storica si riflette in una cucina unica, un connubio perfetto tra i sapori della terra e i tesori del mare.
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I sapori di Formia: terra e mare
La cucina formiana si distingue per l’equilibrio tra ingredienti di origine contadina e prodotti ittici. Questa tabella riassume la provenienza dei piatti più rappresentativi.
Piatto tipico | Origine prevalente |
---|---|
Spaghetti alla formiana | Di mare |
Broccoletti e salsiccia | Di terra |
Brodo di pesce | Di mare |
Tiesto | Di terra |
Torta di Cicerone | Di terra |
I 5 piatti tipici di Formia da non perdere
1. Spaghetti alla formiana
È uno dei piatti tipici più presenti nella cultura culinaria casalinga. Si presenta insaporito da frutti di mare, quali cozze, vongole e canocchie – un crostaceo particolarmente apprezzato nell’ambiente formiano. La pietanza è poi impreziosita da un sugo leggero, fatto rigorosamente con pomodori freschi. Un tempo cotto al cartoccio, oggi la ricetta moderna predilige una più rapida preparazione in padella per esaltare la freschezza degli ingredienti.
2. Broccoletti e salsiccia affumicata
Un capolavoro di seconda portata che proviene sicuramente dall’influenza della cucina del basso Lazio e campana, ma con un tocco unico. Presenta i broccoletti invernali accompagnati dalla salsiccia tipica della zona; questa, diversamente dalla tradizione campana, viene affumicata con erbe aromatiche e rami d’ulivo, che donano alla carne un sapore inconfondibile. Cotto in padella o al forno, è un piatto che scalda il cuore.
3. Brodo di pesce
Insieme al primo, è un must-have della cucina di Formia. Sconosciuto in molte altre zone anche limitrofe, il brodo di pesce è una particolarità molto gradita. Viene preparato facendo bollire insieme pesce di piccola taglia (spesso pesce azzurro) con verdure come patate, carote e pomodorini. Dopo aver pressato gli ingredienti per estrarne tutti i succhi, nel brodo filtrato viene cotta pasta di piccolo taglio o riso. Un piatto povero ma incredibilmente saporito.
4. Il tiesto
Ultimo, ma non per importanza, è il piatto “sovrano” della tradizione contadina, simbolo del territorio formiano. Il suo nome proviene dal latino testum, un’antica pentola di terracotta. La ricetta prevede strati di ortaggi (cipolle, patate, pomodori, melanzane) alternati a pasta spezzata a mano e pecorino grattugiato, il tutto cotto lentamente in forno con olio d’oliva e basilico fresco fino a creare una pietanza ricca e compatta.
5. Torta di Cicerone
Nessun pasto è completo senza un dolce. La Torta di Cicerone è il dessert simbolo della città, legato alla figura del celebre oratore romano che a Formia aveva una villa e trovò la morte. Si tratta di una crostata morbida, ripiena di una crema a base di ricotta fresca, agrumi e un leggero sentore di liquore. È il modo perfetto per concludere un viaggio nella tradizione culinaria locale, come suggerito anche dalle guide di Visit Lazio.
Al termine di questo viaggio culinario, si può osservare quanto Formia, uno dei gioielli del sud pontino, sia estremamente variegata e ricca di sorprese, pronta a saziare la conoscenza e la golosità dei suoi visitatori.
Fonte immagine: Pixabay
Articolo aggiornato il: 09/09/2025
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