A tutti è capitato almeno una volta di comprare un libro con copertina rigida per poi trovarlo, dopo qualche tempo, ad un prezzo inferiore in edizione con copertina flessibile. Analizziamo il confronto copertina rigida vs flessibile per capire quali sono i pro e i contro dei due formati e quale scegliere in base alle proprie esigenze.
Indice dei contenuti
Tabella di confronto: copertina rigida vs flessibile
Caratteristica | Copertina rigida (hardcover) | Copertina flessibile (brossura) |
---|---|---|
Costo | Più elevato | Più economico |
Durabilità | Molto alta, ideale per collezionismo | Inferiore, si usura più facilmente |
Portabilità | Bassa (pesante e ingombrante) | Alta (leggera e maneggevole) |
Estetica | Prestigiosa, spesso con sovraccoperta | Funzionale e semplice |
Uscita sul mercato | Tipica della prima edizione | Tipica delle edizioni economiche e ristampe |
Praticità e maneggevolezza
Oltre ai gusti personali, la scelta di una copertina è legata soprattutto alla praticità. Se si ha l’abitudine di portare i libri con sé durante viaggi e spostamenti, l’edizione rigida diventa scomoda: oltre che ingombrante è anche pesante. La pesantezza è palpabile anche durante la lettura: dopo un po’ diventa stancante reggere il volume. Per ragioni funzionali, la copertina flessibile, tecnicamente chiamata brossura, è molto più comoda in ogni situazione. Chiaramente anche quest’ultimo tipo ha dei contro: è meno resistente e durevole, e quindi è più facile che si rovini con l’uso frequente.
Costo, materiali e valore estetico
Come accennato, i due formati differiscono anche per costo. L’edizione con copertina rigida, detta anche “cartonata”, non solo è più pesante ma anche più costosa. Essendo costruita con materiali più resistenti come il cartone spesso e talvolta protetta da una sovraccoperta illustrata, ha prezzi differenti rispetto alla brossura, che invece utilizza una carta più sottile per la copertina. La definizione tecnica di brossura, come riportato dall’Enciclopedia Treccani, si riferisce proprio a una legatura in cui il blocco delle pagine è incollato a una copertina di cartoncino. Esteticamente, la copertina rigida è percepita come molto più bella e prestigiosa. La preferenza dipende anche dall’uso che si vuole fare del libro: se si è collezionisti, con una libreria fornita, la cura dell’estetica diventa un fattore importante.
Il ciclo editoriale: prime edizioni e ristampe
Nel mondo editoriale, solitamente la prima edizione di un libro viene pubblicata in formato rigido, mentre per le ristampe successive si sceglie un formato flessibile. Questa decisione risponde a vari fattori: in primo luogo, permette di lanciare sul mercato una versione economica, spesso in formato tascabile, per raggiungere un pubblico più ampio. In secondo luogo, la scelta dipende anche dalla mole del volume: per opere molto lunghe e corpose, la copertina flessibile potrebbe non garantire il supporto necessario. Ogni edizione è un prodotto a sé, tanto che viene identificata da un codice univoco, come spiegato dall’Agenzia ISBN per l’Italia.
Esempio pratico: la scelta della copertina per un libro
Un esempio pratico si può notare con le edizioni di Newton Compton Editori. La regina degli Inferi di Hannah Lynn è uscito in Italia il 25 luglio 2023. Come prima edizione si trovava in copertina rigida a un prezzo di 9,90€. Successivamente, a seguito delle ristampe, sono state pubblicate le versioni in brossura, che su Amazon ora si possono trovare a un prezzo inferiore.
In conclusione: quale tipo scegliere?
Dopo un’analisi dei pro e contro, la scelta della copertina di un libro si rivela totalmente personale. Ci sono persone che preferiscono solo le edizioni rigide perché esteticamente più belle e durevoli, ideali per essere conservate nel tempo. Altre, invece, prediligono quelle flessibili perché più pratiche ed economiche, perfette per la lettura in movimento.
Fonte immagine: Pixabay, autore @AnnieSpratt
Articolo aggiornato il: 22/09/2025