Se avete in programma un weekend nei suggestivi Castelli Romani, c’è un piccolo gioiello che merita assolutamente una sosta: Nemi. Questa incantevole borgata, la seconda più piccola della zona, è conosciuta anche come il “borgo delle fragole”.
Le fragoline di bosco e la leggenda di Venere
Il nome non è certo casuale: le vere protagoniste di Nemi sono, infatti, le fragoline di bosco, simbolo indiscusso del borgo, legate anche ad un’antica leggenda. Si narra che nacquero dalle lacrime della dea Venere, versate per la morte del suo amato Adone, e che fossero dotate di poteri magici, tra cui quello di scacciare i serpenti dai boschi.
La Sagra delle Fragole e le tradizioni locali
Le fragole crescono abbondanti da maggio a ottobre, riempiendo l’aria di profumo e le strade di colore. Sempre a loro, poi, è dedicata la festa più importante del paese: la Sagra delle Fragole, che ogni prima domenica di giugno trasforma Nemi in un vero e proprio palcoscenico. Le strade si riempiono di fiori, le piazze si animano con danze e rievocazioni storiche, mentre le Fragolare – giovani donne del borgo vestite con i costumi tradizionali – sfilano fiere per le vie del paese, portando in scena tutta la bellezza e l’identità di questo posto.
Sapori del territorio: fragole ovunque
I prodotti locali di Nemi sono naturalmente legati alle fragole: dalle confetture alle tortine, dai dolci tipici al celebre liquore fragolino, un vero e proprio orgoglio del borgo.
Nemi: la dimora di Diana
È fondamentale sottolineare, che, oltre ad essere il paese delle fragole, Nemi deve il suo nome e la sua storia alla Dea Diana, divinità della caccia e dei boschi. Il termine latino “nemus”, che significa bosco, è alla base del nome Nemi. La lussureggiante selva che circonda il paese era infatti sacra alla Dea e nel cratere che oggi ospita parte del lago, si trovano ancora i resti del Santuario di Diana, un affascinante luogo da visitare.
Oltre la mitologia e le fragole: le bellezze di Nemi
Se pensate che le fragole e le fantastiche radici mitologiche non siano motivo sufficiente per visitare questo incantevole borgo, è il momento di convincervi con tutte le altre bellezze che Nemi ha da offrire.
- Il lago di Nemi
Partiamo dal lago di Nemi, un affascinante specchio d’acqua di origine vulcanica, circondato da fitti boschi che ne esaltano la bellezza. Situato proprio “davanti al borgo”, il lago può essere ammirato da uno dei numerosi punti panoramici.
- La terrazza degli innamorati e il suo sentiero
Uno dei luoghi più suggestivi è la Terrazza degli Innamorati, che oltre ad essere un punto di ritrovo romantico e offrire una vista mozzafiato sul lago, si pone come punto di partenza per un piccolo sentiero tra gli alberi che riporta verso il borgo. Lungo questo sentiero, oltre ad un’area con panche e tavolini, dove ci si può rilassare in mezzo alla natura, è presente anche una statua della Dea Diana che “si affaccia sul lago”.
- Il centro storico
ll centro storico di Nemi è un intreccio di vicoli e stradine acciottolate, perfetti per una passeggiata rilassante. Qui potrete fermarvi a curiosare tra i caratteristici negozietti locali, gustare la cucina tipica nei ristoranti o semplicemente concedervi una pausa in uno dei tanti bar del borgo.
- Palazzo Ruspoli
Palazzo Ruspoli e la torre saracena, costituiscono il “punto centrale” del centro storico. Originariamente un castello medievale, la struttura rappresentava l’unico accesso al borgo fortificato. Nel 1572, fu trasformata in palazzo, dando un nuovo volto al complesso. Ad oggi, sono visitabili gli stalloni al piano inferiore e la sala delle Armi, aperta al pubblico in occasione di mostre ed eventi speciali.
- Il magico roseto di Nemi
A fianco alla chiesa del Santissimo Crocifisso, è situato l’incantevole roseto di Nemi. Un giardino all’italiana, ordinato e rigoglioso, che, ancora una volta, offre un magnifico affaccio sul lago.
- Il Museo delle Navi Romane
Dulcis in fundo, merita una visita il Museo delle Navi Romane, costruito tra il 1933 e il 1939: fu il primo museo in Italia progettato in funzione del contenuto. Al suo interno sono conservate due imponenti navi appartenute all’imperatore Caligola (37-41 d.C.), recuperate dalle acque del lago di Nemi. Un vero tesoro archeologico che racconta l’antico legame tra il lago e la storia di Roma.
Fonte immagine: Orlando Paride – Wikipedia