Residenza Newborn, improvvisazione a La Casa del Jazz

Residenza Newborn

Giovedì 23 ottobre, a La Casa del Jazz, si è esibita la Residenza Artistica Newborn con una produzione originale che unisce jazz e musica elettronica improvvisata

Una Striscia di Terra Feconda, il Festival Franco-Italiano di Jazz

L’esibizione del gruppo franco-italiano si inserisce nel contesto della ventottesima edizione del Festival Franco-Italiano di Jazz in corso a Roma dal 22 settembre al 3 novembre 2025, la parola chiave per il Festival di quest’anno è “Ostinato” a rappresentare la costante ricerca di innovazione e originalità nell’utilizzo degli strumenti. Le location dove si esibiranno gli artisti sono: La Casa del Jazz, Il Teatro di Tor Bella Monaca, il Museo Civico di Zoologia e La Cittadella della Musica a Civitavecchia. 

Residenza Newborn – l’esibizione

Il concerto ha avuto luogo nella Sala Concerti “Armando Trovajoli”, l’orchestra era composta da Roberto Negro al pianoforte, Nicolas Crosse al contrabasso, Michele Rabbia alle percussioni e Celine Grangey all’elettronica.  L’esibizione coniuga l’utilizzo tradizionale degli strumenti alla sperimentazione dettata dall’utilizzo dell’elettronica, il lavoro si sviluppa attraverso la tecnica dell’improvvisazione e dell’empirismo facendo passare in secondo piano la scrittura dei testi.

Attraverso l’elettronica la sensazione che si ha durante l’esibizione della Residenza Newborn è quella di trovarsi in un bosco, un ambiente allo stesso tempo affascinante ma misterioso dove i suoni  risultano invitanti ma imprevedibili, il suono grave del contrabasso rappresenta nell’arco dell’esibizione quella sensazione di timore che si prova quando ci si addentra in un luogo o in una situazione sconosciuta, il pianoforte invece accompagna il racconto generando sensazioni di sorpresa e di curiosità, l’elettronica viene utilizzata per legare il racconto mentre le percussioni riproducono fedelmente i suono onomatopeici tipici di questo tipo di ambiente. La narrazione risulta, per chi l’ascolta, senza una meta e questo favorisce la sensazione di improvvisazione voluta dall’orchestra, a momenti di esibizione corale dove tutti gli strumenti suonano contemporaneamente si alternano prestazioni individuali da parte degli artisti.

Da sottolineare in particolare la performance di Nicolas Crosse, contrabbassista dell’Ensemble Intercontemporain, la grande capacità dell’artista è stata quella di rendere protagonista uno strumento che di solito viene utilizzato per accompagnarne altri, la sua capacità di variare nell’utilizzo dello strumento accompagnata dall’elettronica hanno reso la sua prestazione da solista speciale e coinvolgente. 

I prossimi appuntamenti del Festival Franco Italiano di Jazz

Residenza Newborn
Michele Rabbia, alle percussioni

I prossimi appuntamenti previsti, dopo l’esibizione della Residenza Newborn sono i seguenti:

Domenica 26 ottobre presso il Teatro di Tor Bella Monaca: produzione originale “Gioca Jazz” con Massimo Nunzi e la Junior Campus Orchestra.

Venerdì  31 ottobre presso la Cittadella della Musica di Civitavecchia: David Riondino e Umberto Petrin in un reading su testi di Stefano Benni.

Lunedì 3 novembre presso La Casa del Jazz: “D’immprovvisa Azione” con Giacomo Piermatti (contrabasso) e Ilenia Romano (danza).

Anche quest’anno il Festival-Franco Italiano di Jazz si dimostra una rassegna importante per il mondo del Jazz, capace di coinvolgere sia gli appassionati del settore ma anche ad avvicinare le persone interessate ad approcciare per la prima volta il genere, questo grazie all’unione tra il coinvolgimento di artisti riconosciuti a livello internazionale e i prezzi contenuti per assistere all’esibizioni.

Fonte immagini: Ufficio Stampa Maurizio Quattrini

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