Roma Fringe Festival 2025: serata 3

Il 22 luglio il Teatro Vascello ha ospitato una delle serate più intense del Roma Fringe Festival 2025, portando in scena tre spettacoli profondamente diversi tra loro ma uniti da una medesima urgenza: raccontare il presente. Dal crollo interiore, alla fine del mondo, fino al collasso ambientale. Tre crisi differenti ma con un tema comune: la fragilità del presente.

Come nelle serate precedenti, anche il 22 luglio il palco si presenta con una scenografia essenziale ma funzionale: pochi elementi, scelti con cura, bastano a trasportare lo spettatore direttamente all’interno dell’azione scenica. Questa scelta registica si esprime al massimo nel terzo spettacolo della serata, AZzIONE Immediata, dove il confine tra platea e palcoscenico si annulla completamente: la gradinata del pubblico diventa essa stessa parte integrante della scena, rompendo la quarta parete e coinvolgendo lo spettatore in modo diretto e inaspettato.

Come le cose vanno apre la terza serata (replica) del Roma Fringe Festival 2025

Di e con Adele Bilotta accompagnata da Sofia Morabito, in Come le cose vanno viviamo la vita di Caterina, sola in scena, ma circondata da due presenze fondamentali: il suo migliore amico Gesù (ma non sveliamo troppo) e la sua coscienza. Ne nasce un dialogo surreale, lento e tenero che si muove con grazia tra fede, fallimenti e ironia. La protagonista si racconta senza filtri, ripercorrendo una lunga serie di “fallimenti faticosamente conquistati”, che nella loro tragicità quotidiana assumono il volto buffo delle cose che, semplicemente, vanno. Adele e Sofia costruiscono una narrazione intima che, nella sua semplicità, cattura come un giallo o un piccolo thriller, portando lo spettatore a una conclusione intensa che ha strappato un applauso sincero e sentito e che lancia un messaggio: riusciamo mai davvero a fare pace con noi stessi?

Regia di Matteo Magazzù, musiche originali di Sottovuoto.

ROMA FRINGE FESTIVAL 2025

Vuoto Dentro: un lockdown 2.0 che spiazza tra disagio e verità

Di Massimiliano Frateschi con Daniela Pensa e Danilo Ditolve. Lo spettacolo si apre con la scena illuminata da luci verde e violetto: lui racconta le mosse degli scacchi, lei dice solo “miao”, in equilibrio su un cubo, poi parte la musica. Un inizio surreale che introduce subito il tono disturbante dell’opera e gli scenari che si andranno a delineare. Vuoto Dentro spiazza, forse anche troppo. Ambientato durante un nuovo lockdown militare, con una guerra atomica alle porte o forse solo un controllo del governo, dove i cattivi sono fuori e i buoni dentro. Lo spettacolo trascina lo spettatore dentro il disagio claustrofobico di un futuro possibile. Il legame tra i due protagonisti – fratelli adottivi – è segnato da tensione, sesso, OnlyFans, droghe e da un desiderio di famiglia che sfida ogni tabù. L’atmosfera è soffocante, volutamente estrema, ma proprio in questa esagerazione vuole mostrare il limite a cui può spingersi l’essere umano in condizioni di isolamento e paura e al tempo stesso denunciare alcune derive e fragilità sociali delle nuove generazioni. Un esperimento teatrale disturbante, che non lascia indifferenti.

ROMA FRINGE FESTIVAL 2025

AZzIONE Immediata! Al Roma Fringe Festival 2025: il non spettacolo (che funziona)

Clima, clown e Riccardo III: manifestare con goffaggine e cuore

Di Teatro Roget

Con Rita Aprile, Riccardo Ferrauti, Fabio Pallini
Regia di Marco Bandiera e supervisione di Andrea Cosentino

Produzione e testi di Teatro Roget, con Rita Aprile, Riccardo Ferrauti e Fabio Pallini. In una magistrale azione di meta-teatro, mentre il pubblico attende l’inizio dello spettacolo, due goffi attivisti, Chapas e Lima, irrompono in sala dalle porte secondarie con l’intento di bloccare lo show e protestare contro la crisi climatica. Come detto: goffi, surreali, assurdi e a tratti improponibili (nel loro ruolo di attivisti). A sbloccare lo stallo sarà l’irruzione del “vero attore” dello spettacolo interrotto, innescando un ribaltamento di ruoli e aspettative.

AZzIONE Immediata! è una satira feroce e brillante sull’attivismo, l’arte, la comunicazione e il fallimento. Gli attori si scambiano i ruoli: l’attivista diventa performer, l’attore si scopre umano. A completare la messinscena c’è il regista Marco Bandiera, che dall’alto – letteralmente e metaforicamente – rompe la quarta parete e partecipa all’azione, aumentando il surrealismo e il coinvolgimento del pubblico.

Dallo spettacolo si esce non solo divertiti e intrattenuti, ma anche più consapevoli delle sfide che affrontiamo sul pianeta Terra: dal consumismo sfrenato all’emergenza climatica, passando per dati, grafici e statistiche. AZzIONE Immediata! è uno spettacolo meta-teatrale che fa ridere e riflettere, con un tocco clownesco e un’anima profondamente politica.

Roma Fringe Festival 2025: serata 3 (replica)

Come scritto in apertura, la serata del 22 luglio ha offerto uno sguardo ampio sulla vulnerabilità contemporanea: la solitudine che ci accompagna ogni giorno (Come le cose vanno), il disorientamento di fronte a un futuro incerto, tra catastrofi e relazioni spezzate (Vuoto Dentro) e la voglia di comunicare un messaggio importante anche quando non sappiamo bene come (AZzIONE Immediata!).

Il Roma Fringe Festival 2025 si conferma così un osservatorio prezioso del nostro tempo: il palcoscenico diventa specchio di fragilità individuali e sociali, tra riflessione, provocazione e poesia.

Tutti gli spettacoli e le prossime date su: www.romafringefestival.it

Le foto presenti nell’articolo sono state scattate in loco.

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