Recentemente il mondo della moda è sempre più incline nel promuovere un approccio green ed eco-sostenibile. In tempi difficili come i nostri, si sta facendo sempre più impellente la necessità di salvaguardare l’ambiente e ridurre gli sprechi. Per questo motivo daremo un’occhiata ai 4 migliori brand green del momento.
I consumatori sono diventati più consapevoli ed esigenti e spesso indirizzano i propri acquisti esclusivamente a marchi di cui conoscono l’etica. Quando si parla di brand green ci si riferisce ad aziende che si impegnano a salvaguardare il pianeta rispettando i principi della sostenibilità, che non è solo ambientale. La vera moda sostenibile, infatti, si basa su tre pilastri: rispetto per l’ambiente (materiali riciclati, riduzione degli sprechi), responsabilità sociale (tutela dei lavoratori, salari equi) e trasparenza economica. Questo approccio si oppone al modello del fast fashion, spesso caratterizzato da sfruttamento e produzioni inquinanti.
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Brand green a confronto: l’impegno in sintesi
Per orientarsi tra le diverse proposte, questa tabella riassume l’impegno principale e il punto di forza di ogni marchio.
Brand | Iniziativa principale e punto di forza |
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Patagonia | Pioniere dell’economia circolare, con focus su materiali riciclati e riparazioni gratuite |
Pangaia | Scienza dei materiali: sviluppo di fibre innovative da scarti vegetali e alimentari |
4Ocean | Impatto diretto: ogni acquisto finanzia la pulizia di mari e coste dalla plastica |
Timberland | Agricoltura rigenerativa e riforestazione, con l’obiettivo di avere un impatto positivo netto |
1. Patagonia
Patagonia è un pioniere della moda sostenibile. Già nel 1993, è stata la prima azienda a produrre pile da bottiglie di plastica riciclate. Ancora oggi, questo marchio certificato B Corp è attivamente impegnato nell’abbattimento dell’impatto ambientale, utilizzando nylon e altri materiali interamente riciclati. Da qualche anno, per promuovere l’economia circolare e contrastare la cultura dell’usa e getta, Patagonia ha introdotto un servizio di riparazione gratuita che permette di allungare la vita dei prodotti che altrimenti sarebbero stati gettati via.
2. Pangaia
Questo brand è uno dei più rinomati per l’innovazione. Oltre a utilizzare materiali riciclati, Pangaia è una “collettivo di scienza dei materiali” che crea fibre tessili innovative da scarti alimentari e vegetali come foglie di bambù, ananas e alghe marine. Inoltre, per ridurre lo spreco d’acqua causato dai lavaggi, ogni prodotto Pangaia è trattato con olio di menta piperita naturale, che ha proprietà antibatteriche e permette di indossare il capo più a lungo prima di lavarlo.
3. 4Ocean
4Ocean è un’attività B Corp certificata il cui impegno è indirizzato principalmente alla pulizia degli oceani. Questo brand green promuove operazioni di rimozione della plastica da mari, fiumi e coste. La plastica raccolta viene poi riciclata e utilizzata per la produzione di braccialetti e altri accessori. Il modello di business è a impatto diretto: per ogni prodotto venduto, l’azienda finanzia la rimozione di un chilo di rifiuti, permettendo al consumatore di contribuire attivamente alla causa.
4. Timberland
Il noto marchio Timberland negli ultimi anni ha intrapreso un ambizioso percorso verso la sostenibilità, con l’obiettivo di avere un impatto netto positivo sull’ambiente entro il 2030. Oltre a un progetto per piantare 50 milioni di alberi, il brand sta investendo nell’uso di pellami provenienti da allevamenti rigenerativi (che migliorano il suolo invece di impoverirlo), gomma naturale e tessuti riciclati. La linea di calzature GreenStride, ad esempio, utilizza una suola composta per il 75% da materiali rinnovabili come la canna da zucchero e la gomma naturale.
Foto in evidenza: Pixabay
Articolo aggiornato il: 09/09/2025