La mitologia slava comprende l’insieme di miti e credenze dei popoli slavi, parte della grande famiglia indoeuropea. Questi popoli, suddivisi in Slavi occidentali, orientali e meridionali, hanno condiviso un ricco patrimonio culturale che spazia dall’Europa centrale e orientale fino ai Balcani.
Indice dei contenuti
Le fonti della mitologia slava: una conoscenza frammentata
Il corpus di testimonianze sulla mitologia slava ci giunge in modo incompleto. Trasmessi oralmente fin dal Neolitico, i miti slavi sono stati in gran parte perduti durante il lungo processo di cristianizzazione iniziato nel IX secolo. Buona parte di ciò che conosciamo oggi deriva da cronache cristiane, reperti archeologici e lo studio del folklore sopravvissuto nei secoli.
Caratteristiche principali della visione del mondo slava
Nonostante le differenze regionali, la mitologia slava presenta tratti comuni:
- Il dualismo cosmico: alla base dell’universo c’è il conflitto perpetuo tra una forza luminosa e benevola (Belobog, “Dio Bianco”) e una oscura e malevola (Chernobog, “Dio Nero”). Questa dualità non è assoluta, ma complementare e necessaria all’equilibrio del mondo.
- Il culto della natura: la vita dipendeva dalla benevolenza delle forze naturali. Alberi, fiumi e animali erano sacri, e molte divinità e spiriti ne impersonificavano gli elementi.
- Il culto degli antenati: i riti funebri e il rapporto con il mondo dei morti erano centrali. Si credeva che gli spiriti degli antenati (Nawie) potessero influenzare la vita dei discendenti.
Il pantheon slavo: le divinità più importanti
Il pantheon slavo era complesso e variava a seconda delle tribù, ma alcune figure erano comuni a molti popoli.
Divinità | Ruolo e Caratteristiche |
---|---|
Rod | Considerato il dio creatore primordiale, padre di tutte le cose. Una figura antica e astratta, spesso messa in secondo piano rispetto a divinità più attive. |
Svarog | Dio del cielo, del fuoco celeste e della forgia. È una figura paterna, associato alla creazione del sole (suo figlio Dazbog) e alle leggi divine. |
Perun | Il dio del tuono, del fulmine e della guerra. Sovrano degli dei nel pantheon di Kiev, è l’equivalente slavo di Zeus o Thor. Il suo albero sacro era la quercia. |
Veles (o Volos) | Dio degli inferi, della magia, del bestiame e della ricchezza. Spesso rappresentato con corna, era l’eterno rivale di Perun, in un conflitto che simboleggiava l’alternarsi delle stagioni. |
Mokosh | La “Madre Terra Umida”, è la più importante divinità femminile. Dea della fertilità, della tessitura e protettrice delle donne. È l’unica dea ad avere un idolo nel pantheon ufficiale di Kiev. |
Le creature del folklore: spiriti della natura e della casa
Oltre agli dei, il mondo slavo era popolato da una miriade di spiriti minori.
- Lešij: spirito protettore del bosco, poteva essere benevolo o malevolo, guidando o facendo smarrire i viaggiatori.
- Alkonost: una creatura dal volto di donna e il corpo di uccello, il cui canto incantevole faceva dimenticare ogni cosa.
- Vodjanoj: lo spirito delle acque, un vecchio anfibio responsabile di alluvioni e annegamenti.
- Domovoj: lo spirito protettore della casa e della famiglia. Se rispettato con piccole offerte, portava fortuna; altrimenti, diventava dispettoso.
- Baba Jaga: la più celebre strega della mitologia slava. È un’anziana cannibale che vive in una capanna (izba) poggiata su zampe di gallina, circondata da una staccionata di ossa umane. Non è puramente malvagia, ma una figura ambivalente che può aiutare o divorare l’eroe.
Miti famosi: l’Uccello di Fuoco
Una delle storie più famose del folklore slavo è quella dell’Uccello di Fuoco, protagonista dell’omonimo balletto di Stravinskij. Questo magnifico uccello dalle piume incandescenti poteva essere presagio di buona o cattiva sorte. La sua cattura era un’impresa quasi impossibile e le sue piume continuavano a brillare anche dopo essere state strappate, simboleggiando la natura sfuggente e preziosa del fuoco e della fortuna.
Consigli per approfondire la mitologia slava
- Gioca a “The Witcher”: la celebre saga di videogiochi (e libri) è profondamente ispirata al folklore e alla mitologia slava, offrendo una rappresentazione vivida di molte sue creature.
- Leggi le fiabe russe: raccolte come quelle di Aleksandr Afanas’ev contengono versioni popolari di antichi miti, con protagonisti come Baba Jaga e Ivan Tsarevich.
- Studia il dualismo: per capire il cuore di questa mitologia, concentrati sul rapporto tra Perun (cielo, ordine) e Veles (terra, caos). Il loro conflitto spiega l’ordine del mondo.
Fonte immagine: Wikipedia