La pensilina di Novi Sad: simbolo di una rivolta contro il fallimento dello Stato

La pensilina di Novi Sad

Il 1° novembre 2024 a Novi Sad, situata nel nord della Serbia, sulle rive del Danubio, si è verificata una tragedia che ha scatenato il malcontento della popolazione. Intorno alle 11:50 del mattino, crolla la pensilina della stazione centrale a Novi Sad, uccidendo 15 persone tra adulti, studenti e bambini, e ferendone molti altri.

La ristrutturazione della pensilina a Novi Sad

La stazione ferroviaria di Novi Sad è stata costruita nel 1964 in pochi mesi su progetto dell’architetto Imre Farkaš .
Verso la fine del 2021 era stato organizzato un piano di ristrutturazione con fondi di circa 65 milioni di euro. Incaricato della ristrutturazione era il consorzio statale cinese CRIC&CCCC (China Railway International Co.Ltd e China Communications Construction Company Ltd). La stazione è stata poi inaugurata ed è tornata in attività.
Dopo il crollo della pensilina, la ditta CRIC&CCCC ha dichiarato che la tettoia non era oggetto di lavori nell’ambito della ristrutturazione e che quindi la struttura fosse quella dell’edificio costruito nel 1964. L’azienda ha espresso il profondo dolore per le vittime e le più sentite condoglianze alle loro famiglie, dichiarando di voler partecipare attivamente alle attività di recupero e soccorso.

La reazione della Serbia

Dopo il crollo della tettoia, la maggior parte della Serbia decide di organizzare un gesto di rispetto verso le vittime, il quale prevede che ogni giorno, allo scoccare dell’ora in cui si è verificato l’incidente, le persone si fermino per quindici minuti, in qualsiasi circostanza. Un gesto simbolico e pacifico di lutto, volto anche a responsabilizzare i funzionari addetti al restauro della pensilina.

Per mesi, infatti, i colpevoli della tragedia non sono usciti allo scoperto per assumersi le colpe di una cattiva gestione delle infrastrutture pubbliche. Qualche settimana dopo, un avvenimento cambia l’atteggiamento dei manifestanti nei confronti della questione.

Durante i quindici minuti di silenzio, una macchina investe un corteo ferendo alcuni studenti. Questo scatena una risposta e un’inversione di marcia da parte dei manifestanti. Diventano vere e proprie proteste durante le quali le persone scendono in piazza chiedendo giustizia, ma sempre nel rispetto della non violenza.

I manifestanti in piazza ci tengono a rendere la protesta il simbolo di un popolo serbo unito e compatto. Le caratteristiche principali che si notano nelle piazze sono le bandiere serbe e le mani dei manifestanti dipinte di rosso che simboleggiano le mani sporche dei responsabili.

Le richieste dei manifestanti:

  • Visione pubblica della documentazione riguardante i lavori alla stazione:
    questa volontà ha come scopo che i responsabili della cattiva gestione del restauro della pensilina siano identificati pubblicamente per farsi carico delle conseguenze di quanto accaduto.
  • Liberare i ragazzi che sono stati arrestati per la manifestazione pacifica e silenziosa:
    si conta infatti che ci siano stati circa 56 feriti e 22 arresti tra i manifestanti per presunte aggressioni alla polizia e altre violenze.
  • Risolvere il problema di corruzione di cui il governo serbo da anni è accusato:
    questo tragico avvenimento, secondo i civili, celerebbe dietro di sé anni di corruzione e fondi pubblici spesi male. Il presidente serbo in carica dal 2017 ma in politica dal 2014, Aleksander Vučić, si è detto aperto ad una verifica di legittimità e ad accettare il verdetto del popolo.

Il crollo della pensilina di Novi Sad, da tragico incidente si è trasformato anche in simbolo tangibile di un sistema corrotto e fondi pubblici spesi male. La reazione del popolo serbo, invece, da composta e silenziosa si è trasformata in mobilitazione consapevole. I giovani chiedono giustizia e trasparenza, dimostrando che le nuove generazioni non sono più disposte ad accettare in silenzio il sistema logoro a cui sono state sottoposte per anni.

Fonte immagine di copertina: Emilija Knezevic, CC BY 4.0 , via Wikimedia Commons

Altri articoli da non perdere
Gucci, dalle origini al caso Armine Harutyunyan
Gucci

Gucci, ancora lei, è la casa di moda che fa da padrona nel settore e nel mondo. Tra passato, successi Scopri di più

6 marzo 1927, nasceva Gabriel García Márquez
6 Marzo 1927: nasceva Gabriel Garcia Marquez

Gabriel García Márquez, nato il 6 marzo 1927, è stato uno scrittore e giornalista colombiano, noto soprattutto per i suoi Scopri di più

29 Novembre 1947 : la spartizione della Palestina
29 Novembre 1947 : la spartizione della Palestina

Il 29 novembre 1947 l’assemblea generale dell’ONU approvò il piano di spartizione della Palestina in uno stato ebraico ed uno Scopri di più

Quindicenni e comprensione del testo: un allarme per il futuro
comprensione del testo

Comprensione del testo nei quindicenni (e non solo): un allarme per il futuro La maggior parte dei giovani, in particolar Scopri di più

14 giugno 1971. Apre il primo Hard Rock Cafe
14 giugno 1971. Apre il primo Hard Rock Cafe

14 giugno 1971. Nasce il primo Hard Rock Cafe a Londra, grazie all’idea di Isaac Tigrett e Peter Morton di Scopri di più

13 Agosto, Giornata Internazionale dei Mancini
13 Agosto, Giornata Internazionale dei Mancini

Istituita nel 1992 dal Lefthanders International Club nel Regno Unito, il 13 agosto si festeggia la Giornata Internazionale dei Mancini, Scopri di più

A proposito di Alessandra De Pasca

Vedi tutti gli articoli di Alessandra De Pasca

Commenta