Secondo la leggenda di Piazza del Plebiscito, attraversare bendati questa piazza è “misteriosamente” difficile. Questo articolo nasce con l’intento di scoprire il perché.
Nel cuore del centro storico di Napoli, circondata da monumenti maestosi, Piazza del Plebiscito si classifica come una delle piazze più grandiose e simboliche d’Italia. Con i suoi 25mila metri quadrati, è la piazza più grande di Napoli. Piazza del Plebiscito è molto più di una semplice piazza, è il riflesso del carattere e dell’anima del capoluogo campano e, per questo, è il luogo perfetto per chiunque desideri comprendere la bellezza di questa città.
Quando si analizza una città come Napoli si percepisce il legame indissolubile tra storia e leggenda. Tra le diverse storie tramandate, spicca la celebre leggenda di Piazza del Plebiscito.
Indice dei contenuti
La leggenda di Piazza del Plebiscito in sintesi
Aspetto | Descrizione |
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La Sfida | Attraversare la piazza bendati, partendo dal Palazzo Reale e passando in mezzo alle due statue equestri. |
La Leggenda | La regina Margherita lanciava questa sfida ai prigionieri. Nessuno riusciva a causa di una sua maledizione. |
La Spiegazione | La superficie irregolare e leggermente inclinata della piazza e l’assenza di riferimenti sonori rendono quasi impossibile mantenere una linea retta. |
La storia della magnifica piazza
Piazza del Plebiscito, esempio di architettura neoclassica, prende il nome dal plebiscito del 1860 con cui si sancì l’annessione del Regno delle Due Sicilie al Regno d’Italia. La sua configurazione odierna è il risultato di un progetto di riqualificazione del periodo napoleonico, idealizzato dal re Gioacchino Murat.
Piazza del Plebiscito si presenta dominata dalla basilica di San Francesco di Paola, con la sua maestosa cupola e le colonne doriche. Sul lato opposto si erge il Palazzo Reale, residenza storica dei Borbone, da dove trae origine la leggenda. A definire lo spazio ci sono le due imponenti statue equestri. Chi sono le statue di Piazza del Plebiscito? Esse rappresentano Carlo III di Borbone (opera di Antonio Canova) e suo figlio Ferdinando I (iniziata da Canova e terminata dal suo allievo Antonio Calì). Sono proprio queste due statue il punto di arrivo della celebre sfida.
La leggenda di Piazza del Plebiscito: la sfida della regina
Napoli è una città caratterizzata da un sincretismo tra storia e mito, e la leggenda di Piazza del Plebiscito ne è un esempio perfetto.
La leggenda narra della regina Margherita (secondo altre versioni, la regina era la precedente e più “capricciosa” Maria Carolina) e di come questa concedesse, una volta al mese, a un prigioniero la possibilità di riavere la propria libertà. La prova consisteva nell’attraversare la piazza bendati, partendo dall’ingresso del Palazzo Reale e passando in mezzo alle due statue equestri. Si può pensare che non sia una sfida ardua, ma in realtà mantenere una traiettoria perfetta per circa 170 metri non è affatto semplice. Difatti, la leggenda narra che a causa di una “maledizione” della regina, nessun prigioniero sia mai riuscito nell’impresa.
La spiegazione scientifica: perché è impossibile attraversare la piazza?
Sulla leggenda di Piazza del Plebiscito esiste una spiegazione più scientifica. Il motivo per cui è quasi impossibile attraversare la piazza bendati non è una maledizione, ma una combinazione di fattori percettivi e geografici. La superficie della piazza, pur apparendo piana, è in realtà irregolare e leggermente inclinata. Questa pendenza, impercettibile alla vista, è sufficiente per deviare la traiettoria di una persona privata della vista. Inoltre, l’ampiezza dello spazio e la mancanza di riferimenti sonori costanti rendono molto facile perdere il senso dell’orientamento. Il nostro cervello, senza input visivi, tende a farci curvare leggermente, portandoci inevitabilmente fuori rotta. Pertanto, non bisogna stupirsi se passeggiando possa capitare di imbattersi in temerari che, ancora oggi, tentano l’impresa perdendo completamente la strada.
Fonte immagine in evidenza: Pixabay
Articolo aggiornato il: 29/08/2025